Windows 11 aggiungerà un marchio per software non supportato

Windows 11 aggiungerà un marchio per software non supportato

Altro smacco a chi vuole usare soluzioni alternative a quelle certificate Microsoft

Microsoft ha deciso di mettere sotto scacco, anche a livello psicologico, chiunque abbia deciso di installare Windows 11 dove non avrebbe dovuto. Nonostante le decine di avvertimenti che sono arrivati nel corso del tempo, il colosso di Redmond non si ferma e metterà un watermark nell’angolo del software non supportato che si sta utilizzando. Lo ha appreso The Verge, usando una build di Windows 11 Release Preview (22000.588) e scoprendo che questa applica una filigrana al desktop se si utilizza una soluzione alternativa per eseguire il sistema operativo su hardware non supportato. L’avviso visualizza “requisiti di sistema non soddisfatti” e chiede di visitare le impostazioni per saperne di più. Tuttavia, non sembrano esserci limitazioni delle funzionalità a seguito di tale novità se non, appunto, un fastidioso marchio. 

La società ha iniziato a testare la filigrana in build precedenti di Windows 11 rilasciate a febbraio. La sua inclusione nell’anteprima di rilascio indica che Microsoft è pronta a portare l’avviso a un aggiornamento software completato nel prossimo futuro. Windows 11 richiede ufficialmente una CPU Intel Core di ottava generazione o un chip AMD basato su un’architettura Zen+ o Zen 2.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Molti credono che il limite sia arbitrario e c’è chi ha utilizzato una modifica del registro per aggirare il controllo della CPU e installare il sistema operativo senza un messaggio di rifiuto. Microsoft ha avvertito che questo potrebbe non fornire aggiornamenti ai PC, ma il software dovrebbe comunque funzionare. A questo punto, il watermark non sarebbe puramente estetico ma un disclaimer: un promemoria su quanto Microsoft se ne laverà le mani se il software si comporta male su una macchina non supportata.

Leggi anche:  Retail, il coraggio di osare. Il punto vendita rinasce