Twitter, gli investitori fanno causa a Musk per manipolazione delle azioni

Ex di Twitter fanno causa a Elon Musk

Non rispettati i temi della SEC sulle comunicazioni di aprile 

Elon Musk deve affrontare l’ennesima causa nel suo lungo e faticoso processo di acquisizione di Twitter. Reuters riferisce che gli investitori hanno citato in giudizio il CEO di Tesla per presunta manipolazione dei prezzi delle azioni prima della sua offerta pubblica di acquisto da 44 miliardi di dollari. Come in una causa precedente, Musk avrebbe risparmiato 156 milioni di dollari non rivelando di aver acquistato più del 5% di Twitter il 14 marzo, violando le regole della SEC. Gli investitori hanno affermato che Musk ha rivelato i suoi investimenti solo all’inizio di aprile, quando ha confermato di possedere una fetta del 9,2% del social network. Anche le dichiarazioni post-annuncio di Musk sono state manipolazioni, secondo gli investitori. Il motivo? Le parole del magnate per cui l’accordo era “sospeso” fino a quando Twitter non avrebbe potuto dimostrare che i bot non erano un grosso problema per la piattaforma, qualora rappresentassero meno del 5% degli account.

Gli investitori sperano nella partenza di un’azione collettiva, chiedendo danni a Elon Musk in caso di vittoria. Twitter ha rifiutato di commentare la vicenda e lo stesso acquirente del microblog non ha risposto alle richieste di commento da parte di Reuters. L’auspicato acquisto ha già innescato una raffica di azioni legali. Oltre alla già citata causa di aprile, un fondo pensione della Florida ha citato in giudizio Musk per aver presumibilmente violato una legge del Delaware che impedirebbe il passaggio dell’azienda Twitter ad un privato fino al 2025. La SEC, nel frattempo, sta indagando sui tempi di divulgazione di Musk. Non c’è certezza che nessuna di queste azioni avrà successo, ma pongono comunque serie sfide alle ambizioni dell’imprenditore.

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