Passepartout, ora si guarda ai fattori crescita, aggregazione e continuità generazionale

Passepartout, ora si guarda ai fattori crescita, aggregazione e continuità generazionale

Partner e software dedicati si confermano al centro delle strategie dell’azienda. Tutti i numeri e le novità dall’edizione 2022 di Meep

Sviluppo prodotto. Consolidamento nei mercati d’elezione – studi professionali, hospitality, retail, cura della persona. Aggregazione di imprese con un occhio anche alla continuità generazionale. Passepartout, azienda leader nella creazione di soluzioni gestionali per le imprese, prepara la prossima campagna d’Italia presentando a MEEP 2022 – l’annuale convention del Gruppo – strategie di sviluppo e performance conseguite nell’ultimo anno d’esercizio da tutti i gioielli di famiglia, prodotti e servizi progettati per soddisfare le esigenze di piccole e medie imprese, negozi, studi professionali, alberghi, B&B, residence, ristoranti, bar, gelaterie, beauty farm e centri benessere.

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50 anni nell’IT

Nonostante le numerose proposte d’acquisto presentatesi nel corso degli anni, Passepartout rimane un’azienda familiare: in sella dal 1989 c’è Stefano Franceschini, presidente e fondatore, affiancato dal 2000 dai figli Mauro e Paolo, nei ruoli di vice presidente del consiglio di amministrazione. Cinquant’anni di attività in campo informatico indossati con invidiabile disinvoltura dal titolare del Gruppo, al cospetto degli oltre 400 partner convenuti a Monopoli, in terra di Puglia, per ragionare sui cambiamenti tecnologici in corso, condividere i risultati raggiunti nell’ultimo anno e anticipare i contenuti delle prossime release delle soluzioni a catalogo. Soprattutto un’occasione per ascoltare i propri partner, sondarne aspettative e tendenze e continuare a mantenere saldi e produttivi rapporti cresciuti negli anni. In non pochi casi risalenti alla nascita del progetto, e che possono vantare una storia di successi che dura da decenni. Anni trascorsi – come sottolinea Franceschini – senza perdere lo slancio iniziale, tenendo sempre vivo lo spirito originario dell’impresa: «Cinquant’anni fa la particolarità di Passepartout è stata di “immaginare” un prodotto che non fosse per un’azienda in particolare ma per i partner. Ieri come oggi, al centro del nostro business».

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I numeri

Vista dalla Repubblica del Titano, sede del Gruppo, l’Italia rappresenta un mercato in crescita, solo in minima parte intaccato dall’emergenza sanitaria e più di recente dalla problematica congiuntura politico-economica. Passepartout comunica infatti fatturati in crescita su tutte le linee di prodotto. A partire dal mercato delle soluzioni ERP, che nel segmento retail, ha raggiunto un aumento anno su anno del 31,58% nel primo semestre del 2022 – e dei gestionali rivolti ai settori hospitality (+16,55%) e ristorazione/ food & beverage (+33,03%). Tra i segmenti in crescita PMI (+2,69% a fine 2021 rispetto all’anno precedente, con una tendenza positiva di poco inferiore al 10% per il primo semestre del 2022), e studi professionali (+5,19%) rispetto al 2020, confermato dalla crescita (+7,38%), nel primo semestre dell’anno.

Prospettive

Numeri che se da un lato riflettono l’incoraggiante tenuta di una parte rappresentativa del sistema produttivo italiano, dall’altro esaltano le scelte portate avanti dal management Passepartout. Viatico – come sottolinea Andrea Rosa, direttore commerciale dell’azienda – anche per l’anno in corso, per il quale si stima un 5% di incremento del fatturato e circa 32mila nuove installazioni (a fronte delle 28.703 di inizio 2021), pari a un parco utenti di 180.000 unità. In parte alimentati dalla riuscita integrazione delle acquisizioni di iFTechnology e Zerodo dello scorso anno.

A fianco dei partner, sempre

Ma per Passepartout anche il futuro dei propri partner è un tema di riflessione. Stefano Franceschini ha infatti sottolineato la volontà dell’azienda di guardare al «nostro futuro e al vostro. Aziende che, come la nostra, devono iniziare a fortificare la propria presenza sul mercato dotandosi di ogni nuova competenza richiesta». L’ invito è a crescere, in termini dimensionali e di fatturato, anche aggregandosi. «Una delle chiavi» sottolinea Stefano Franceschini «per continuare ad affrontare con successo le sfide presenti e future del mercato».

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Un ponte sul futuro

Così come lo è quella rappresentata dalla continuità generazionale delle aziende familiari. Tipologia tra le più diffuse tra i partner dell’azienda. Un tema affrontato nell’intervento di Mauro Franceschini che dopo un’attenta disamina dei principali processi dietro alle scelte aziendali connessi al passaggio di consegne, ha calamitato l’attenzione degli astanti sulle aree sulle quali intervenire per continuare ad assicurarsi crescita e risultati. In quest’ottica né l’instabilità geopolitica né le incertezze legate alla difficile congiuntura energetica sembrano spaventare Stefano Franceschini. Che anzi così rilancia: «Il mondo vicino a noi cambia. E’ pieno di incertezze e difficoltà, ma lo spirito e i mezzi di cui disponiamo ci consentono di continuare a essere positivi. E a perseguire il nostro compito».