InfoSum e i vantaggi delle data clean room decentralizzate

InfoSum e i vantaggi delle data clean room decentralizzate

Con la data privacy accade quello che è già successo con l’inquinamento ambientale perché anche qui la sostenibilità è un fattore differenziante agli occhi dei consumatori

La mercificazione dei dati sta causando nella data economy quello che si è già visto con l’inquinamento atmosferico, vale a dire un superamento delle soglie di sostenibilità che innesca una reazione di difesa. Così come oggi i consumatori apprezzano di più i prodotti e i servizi che testimoniano un certo riguardo nei confronti dell’ambiente, presto arriveranno a decidere dove, come e con chi condividere i loro dati e, infine, da chi acquistare pensando alla propria privacy. Ecco perché stanno crescendo di importanza le data clean room decentralizzate, ambienti all’interno dei quali operazioni come l’onboarding dei dati – non la raccolta che viene fatta con altri strumenti – l’analisi e il matching con data set di terze parti avvengono senza che vi sia condivisione o esposizione dei dati stessi.

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OBIETTIVO. TUTELARE I DATI PERSONALI

Una previsione Gartner di pochi anni fa stimava che alla fine del 2023 il 65% della popolazione mondiale avrà i dati personali tutelati da regolamentazioni sulla privacy quali l’europea Gdpr, o altre che nel frattempo si sono affiancate alla General data protection regulation (Gdpr). A testimonianza del fatto che la privacy è sempre più importante in un mondo in cui dati di ogni tipo compresi quelli personali dei clienti vengono lecitamente raccolti online e offline a fini commerciali da parte di chi ha interesse a farlo, analizzati e sovente integrati con altri dati provenienti da seconde parti (ad esempio le aziende partner) o terze parti al fine di arricchire l’informazione finale. «È interessante il confronto fra il trend della vendita di prodotti rispettosi dell’ambiente e quello dei dati degli utenti gestiti in modo privatamente corretto dalle aziende – afferma Riccardo Polizzy Carbonelli, responsabile delle attività per il mercato italiano di InfoSum – perché anche se riguardano cose diverse sono entrambi in crescita per via della crescente attenzione nei confronti di un concetto allargato di sustainability, ambientale da una parte e personale dall’altro».

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CENTRALLIZARE ANCHE NO

La presa di coscienza che i consumatori cominciano a preferire i prodotti di una determinata azienda perché questa dimostra di avere a cuore la protezione dei dati sensibili dei suoi utenti, così come si preferiscono i prodotti sostenibili rispetto a quelli che non lo sono, introduce il concetto della data clean room. Esistono due tipi di data clean room, quelle centralizzate e quelle decentralizzate. L’aspetto critico delle prime è legato al fatto che i dati vengono fatti uscire dal data base dove si trovano in azienda per essere inseriti in un ambiente unico centralizzato in cui vengono fusi con dati di terze o seconde parti, per poi tornare in azienda debitamente arricchiti. Questo implica di fatto un’attività di movimentazione del dato che obbliga chi ne è proprietario a fidarsi di piattaforme esterne su cui non ha alcun controllo. «I sistemi di data clean room decentralizzati operano invece in modo diverso», spiega Riccardo Polizzy Carbonelli. «Nelle data clean room decentralizzate, infatti, l’attività di spostamento del dato non è necessaria e il processing così come ogni attività di enrichment avviene all’interno di Bunker che non contengono i dati grezzi, ma soltanto delle rappresentazioni dell’informazione non riconducibili al dato stesso. Non è solo un tema di movimentazione del dato a rendere preferibile un sistema decentralizzato quando si tratta di proteggere la privacy degli utenti, il vantaggio è anche l’opportunità di evitare la condivisione e l’esposizione dei dati grezzi che inevitabilmente avvengono nei sistemi centralizzati. Un ulteriore vantaggio del sistema decentralizzato – prosegue il responsabile di InfoSum – è quello di impedire alle terze parti di poter catturare valore permanente dal trasferimento e dalla condivisione dei dati, altra cosa che inevitabilmente avviene nei sistemi centralizzati e che può diventare un problema quando i partner smettono di essere tali».

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LA PIATTAFORMA DI DATA COLLABORATION INFOSUM

La piattaforma è il sistema di data clean room decentralizzato che sta permettendo a InfoSum, azienda fondata nel 2016 in UK, di crescere a ritmo veloce in Europa ma anche in USA, Australia e Nuova Zelanda con più di 100 dipendenti a libro paga. A maggio 2022 l’apertura a Milano della sede italiana guidata da Polizzy, attraverso una società a responsabilità limitata residente in Italia che non è solo un ufficio di rappresentanza. «Siamo qui per portare a cascata anche alle aziende italiane i vantaggi di cui beneficiano importanti player globali», conclude il responsabile di InfoSum.