Servizi cloud, Seeweb e VSIX insieme per migliorare la connettività nel Nord-Est

Servizi cloud, Seeweb e VSIX insieme per migliorare la connettività nel Nord-Est
Eleonora Di Maria, Presidente VSIX

Al via la sperimentazione che permetterà di attivare, per l’area individuata, un’interconnessione di livello 2

L’approvazione del Digital Compass 2030 da parte della Commissione Europea ha confermato la centralità del tema della transizione digitale, seguito poi dagli investimenti previsti dal PNRR per reti ultraveloci e digitalizzazione della PA. I dati Istat del 2021 evidenziano che il 60,3% delle piccole e medie imprese italiane ha raggiunto un livello base di intensità digitale, a fronte di una media – tra i 27 stati membri – del 56%, e un target europeo previsto per il 2030 del 90%; tra le imprese con almeno 10 addetti, il 41,9% ha acquistato servizi di cloud computing di livello medio-alto e il 51,9% di livello intermedio e sofisticato (35% la media UE, 75% l’obiettivo europeo per il 2030). In questo panorama VSIX e Seeweb hanno realizzato una sperimentazione che ha per oggetto l’attivazione di un’interconnessione di livello 2 allo scopo di favorire la diffusione di servizi cloud nel Nord-Est d’Italia.

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La prof.ssa Eleonora Di Maria, Presidente VSIX, ha dichiarato in merito: «La collaborazione con Seeweb ci dà l’opportunità di sviluppare dei servizi di rete verso un modello distribuito di interscambio e di potenziare il ruolo di supporto alla transizione digitale del Nord-Est tramite lo sviluppo dell’ecosistema territoriale, in pieno accordo con gli obiettivi primari fissati nelle linee strategiche di VSIX per il triennio 2022-2024. Puntiamo, infatti, ad ampliare la tipologia e rafforzare le relazioni con gli operatori privati aderenti (ISP, Carrier, Content Delivery Network, Cloud Service Provider), affinché aumenti l’offerta di connettività territoriale, anche in termini di qualità, e cresca l’offerta di servizi al territorio verso cittadini e imprese».

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Presenza di valore in Italia

La sperimentazione valorizza, poi, la presenza di VSIX anche a Milano, secondo una logica distribuita realizzata per avvicinare la domanda e l’offerta di servizi digitali, in questo caso i servizi cloud offerti da Seeweb, sfruttando però le performance, l’efficienza e la sicurezza offerte da una piattaforma di interscambio nell’ottica di favorire e semplificare il processo di trasformazione digitale del Nord-Est. La missione principale di VSIX, infatti, è proprio quella di migliorare la qualità della connettività Internet nel Nord-Est, fornendo agli operatori e ai principali enti del territorio la possibilità di scambiare traffico e servizi in un nodo neutrale, ad alta efficienza, scalabilità e sicurezza, permettendo di ottimizzare le risorse di comunicazione a lunga distanza. Nato nel 2009 come Neutral Access Point (NAP) e telehouse per il nord-est d’Italia, VSIX è un Internet Exchange con base a Padova, attualmente gestito dal Centro per la Connettività e i Servizi al Territorio dell’Università degli Studi di Padova ed è il quarto nodo di interscambio italiano per volume di traffico pubblico e privato raggiunto, dopo Milano, Roma e Torino, con un traffico medio su base annuale di circa 40Gbps.

Antonio Baldassarra, CEO di Seeweb ha dichiarato: «Riteniamo che il ruolo dei punti di interscambio regionale sia centrale nella strutturazione del nuovo ecosistema dei servizi IT per il settore pubblico, anche a seguito delle direttive dell’Agenzia Nazionale per la Cybersecurity. In questo scenario, il VSIX svolge un ruolo importante che ci ha portato a considerare l’adesione da parte di Seeweb per meglio integrare, con efficienza e sicurezza, i propri servizi cloud con le esigenze specifiche della clientela anche in considerazione del ruolo di assoluta rilevanza che svolge il Veneto in termini di numerosità ed importanza delle imprese presenti».

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Più domanda e nuovi servizi

Proprio l’aumento nella domanda di connettività e di maggiori servizi di ospitalità di infrastrutture IT anche in una logica cloud, spinge VSIX a ridefinire l’offerta attraverso l’inserimento di nuovi servizi o ad un perfezionamento di quelli già in essere (peering privato e remote peering), inserendosi nel processo di ampliamento delle strutture degli Internet Exchange italiani ed europei, in atto al fine di servire da vicino i territori ad alta potenzialità di sviluppo. In quest’ottica l’accordo con Seeweb si pone tra gli obiettivi quello di favorire la diffusione del peering e dei servizi digitali in generale e di sperimentare modelli di interscambio privati basati su Virtual Private Lan (VLAN) per permettere di veicolare anche servizi cloud in modalità ibrida o privata sulla piattaforma di interscambio in una logica multi-cloud. Infatti, uno degli scogli principali che vengono registrati nella diffusione dei servizi Cloud è proprio la connettività di rete. Sempre più necessaria quindi una sinergia tra provider di accesso e utente finale, infrastrutture di interscambio e provider cloud, per creare un cortocircuito efficiente, semplice e che valorizzi gli investimenti già in campo. In particolare, anche per via delle distanze in gioco favorevoli si stanno sperimentando servizi di tipo Backup-as-a- service (BaaS) in una logica private cloud, tramite l’utilizzo del private peering, sfruttando però una rete condivisa con capacità di 200Gbps e con elevati margini di scalabilità, con l’obiettivo di individuare i modelli e le configurazioni più idonee, valutandone l’impatto e le criticità su aspetti come la sicurezza e la resilienza, operando sempre secondo una logica basata sulla net neutrality.