Le tre leve per migliorare i Digital Workplace di Banche e Assicurazioni secondo Minsait

Le tre leve per migliorare i Digital Workplace di Banche e Assicurazioni secondo Minsait

A cura di Adriano Gerardelli, responsabile Financial Services di Minsait in Italia

La pandemia è stata un forte catalizzatore della transizione dal modello di lavoro esclusivamente presenziale a quello ibrido e digitale, ma siamo sicuri che Banche e Assicurazioni stiano sfruttando appieno il potenziale delle tecnologie su cui hanno investito per digitalizzare le postazioni di lavoro? Secondo la nostra visione è possibile fare molto di più attraverso un modello basato su tre leve principali: una migliore orchestrazione delle tecnologie; nuovi processi personalizzati abilitati da una nuova cultura aziendale employee-centric; attraverso misurazioni attente e puntuali per mettere al centro l’esperienza del dipendente.

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Secondo l’esperienza di Minsait, il Digital Workplace può far ottenere alle organizzazioni un 28% di produttività in più, migliorare del 45% l’esperienza e il coinvolgimento dei dipendenti e incrementare la sicurezza delle operazioni fino al 95%.

Ma quali sono le tecnologie abilitanti per massimizzare il valore del workplace digitale per Banche e Assicurazioni? Piattaforme di collaborazione digitale in cloud per favorire il coinvolgimento e la cooperazione tra i professionisti; strumenti di Intelligenza Artificiale e Intelligent Process Automation per aiutare i dipendenti ad automatizzare compiti ripetitivi liberando tempo prezioso da spendere in attività decisionali o di relazione con i clienti; una infrastruttura di sicurezza informatica avanzata che, unita a una cultura aziendale orientata alla cybersecurity, possa aiutare a ridurre al minimo i rischi di furto d’identità e a garantire la protezione degli accessi; strumenti di analytics e intelligenza dei dati per avere sempre a disposizione tutti i dati aziendali a cui si ha accesso.

La seconda leva riguarda il miglioramento dei processi attraverso una nuova cultura aziendale che metta al centro l’esperienza del dipendente: flessibilità, qualità ed efficienza sono i tre vettori che devono guidare il ridisegno dei processi in base alle aspettative e alle esigenze degli impiegati. Questo tipo di approccio employee-centric favorisce una maggiore soddisfazione dei dipendenti, un miglioramento della produttività, una maggiore attrattività e fidelizzazione per i talenti. Inoltre, il ridisegno dei processi richiede un coinvolgimento attivo dei dipendenti stessi al fine di progettare e implementare processi personalizzati in base alle varie necessità specifiche, favorendo un senso di appartenenza e promuovendo l’innovazione all’interno dell’organizzazione.

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La terza leva riguarda la misurazione della soddisfazione dei dipendenti in merito ai servizi messi a disposizione dall’azienda, ma non sulla base dei tipici KPI aziendali, concepiti secondo logiche business-centriche, bensì attraverso degli SLA (Service Level Agreement) di esperienza, focalizzati sulle persone. Questo permette di ricavare dati quanto più oggettivi possibile, attraverso l’utilizzo della tecnologia per misurare alcune aree che non sono facili da raggiungere attraverso i tipici questionari, andando a intervenire dove necessario per offrire ai dipendenti la migliore esperienza possibile.

La transizione verso un luogo di lavoro digitale, sempre accessibile, flessibile ed efficace è una grande opportunità per banche e assicurazioni al fine di migliorare le loro operazioni, soddisfare i clienti, fidelizzare e attrarre i migliori talenti. Questo è il momento migliore per abbracciare il digitale e per far evolvere il luogo di lavoro in una piattaforma innovativa, future-proof e pronta a far raggiungere alle organizzazioni nuovi traguardi nell’era della trasformazione digitale.