Oracle lancia Exadata X10M

Oracle lancia Exadata X10M

Le nuove piattaforme, che utilizzano processori AMD EPYC di 4ª generazione, offrono un throughput delle transazioni fino a 3 volte superiore  e query di analytics fino a 3,6 volte più rapide

Il lancio internazionale di Exadata X10M, l’ultima versione della piattaforma di gestione database di Oracle, è stata l’occasione per incontrare la stampa italiana. «Exadata è la piattaforma leader del set di prodotti Oracle Engineered Systems. Vanta infatti una storia lunga ormai 10 anni», spiega Riccardo Iommi, Cloud Systems Solution Engineering Manager Oracle Italy.

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Con un prezzo iniziale analogo a quello della generazione precedente, queste nuove piattaforme Exadata (create e ingegnerizzate da Oracle come sistemi integrati hardware + software) offrono oggi ancora maggiore capacità per garantire livelli superiori di consolidamento dei database e un valore nettamente più elevato.

«È la prima generazione di Exadata che fa leva su processori AMD. L’obiettivo è fornire sempre più efficienza nel gestire le diverse tipologie di carichi di lavoro e di database senza alcun tipo di compromesso», sottolinea Iommi. Le nuove piattaforme offrono ai clienti livelli elevatissimi di scalabilità, prestazioni e valore, nel cloud e on-premises.

Riccardo Iommi, Cloud Systems Solution Engineering Manager Oracle Italy

Exadata corre più veloce

Disponibili sia come Oracle Exadata Cloud@Customer che come Oracle Exadata Database Machine, le nuove piattaforme Exadata X10M utilizzano processori AMD EPYC di 4ª generazione. Grazie a database server che dispongono di un numero di core fino a 3 volte superiore e storage server con il doppio dei core rispetto alla generazione precedente, le piattaforme Exadata X10M offrono un  throughput di transazioni fino a 3 volte superiore e query di analytics fino a 3,6 volte più rapide. Gli storage server ad alta capacità di Exadata X10M  ora possono contenere il +22% di dati in più, mentre gli storage server all-flash ora offrono una capacità 2,4 volte superiore a quella dei sistemi precedenti. Inoltre, i nuovi database server supportano una capacità di memoria superiore del +50%, e consentono l’esecuzione di un numero maggiore di database sullo stesso sistema.

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Migliaia di organizzazioni di ogni dimensione, tra cui la maggior parte di quelle più grandi del settore finanziario, telecomunicazioni e retail, eseguono i loro workload più strategici e impegnativi di gestione dati su Oracle Exadata.

Tra i clienti internazionali che sono saliti immediatamente a bordo di Exadata X10M, troviamo PayPal, una realtà dove i microsecondi sono importanti e un I/O fisico rapido è essenziale per garantire la massima soddisfazione dei clienti. La nuova versione della piattaforma è in grado di gestire senza problemi le esigenze operative elevate di PayPal e offre pertanto prestazioni elevate nell’ambito dei pagamenti digitali.

«In Italia, la piattaforma Exadata, nelle sue varie declinazioni, ha una percentuale di penetrazione molto alta a livello enterprise – dichiara Iommi «Ed è un dato che ha pochi rivali in Europa. La versatilità e le elevatissime performance hanno infatti permesso di introdurre questo tipo di tecnologia praticamente in tutte i settori industriali italiani».

Nello specifico, tra i clienti italiani troviamo HERA, che ha installato Exadata on-premises; Intesa Sanpaolo, Università di Palermo e Università La Sapienza di Roma hanno scelto Exadata Cloud@Customer, mentre Reale Group e Grimaldi Lines hanno optato per Exadata Database Services (full cloud su OCI – Oracle Cloud Infrastructure).

«Negli anni, Exadata ha fatto progressi a livello hardware, ma soprattutto a livello software. Oggi, per esempio, offre la possibilità di creare oggetti blockchain, con ottimi risultati – spiega Riccardo Romani, Director EMEA South Presales Oracle Cloud Systems «Quando si parla di blockchain non bisogna infatti pensare solo ai bitcoin, ma si tratta di una delle tendenze tecnologiche più innovative degli ultimi anni».

Insieme, il rapporto prezzo/prestazioni migliorato e la capacità superiore di storage e memoria permettono di consolidare i database in modo più efficace, riducendo drasticamente i costi per tutti i carichi di lavoro di gestione dati. Inoltre, grazie alla densità superiore delle risorse di elaborazione e storage delle piattaforme Exadata X10M, i clienti possono risolvere le loro necessità con sistemi di dimensioni inferiori, riducendo costi di alimentazione, raffreddamento e spazio fisico del datacenter, oltre a migliorarne la sostenibilità. A questo si aggiunge il fatto che, grazie a grande scalabilità e costi di consumo ridotti, Exadata Cloud@Customer X10M permette ai clienti di implementare facilmente ulteriori ambienti di sviluppo, test e produzione, senza aggiungere nuovi server o sistemi.

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Le organizzazioni possono espandere l’infrastruttura Exadata X10M in orizzontale aggiungendo singoli server – database o storage -, in modo da ottenere configurazioni personalizzate per soddisfare le loro esigenze immediate, con la possibilità di espanderle in futuro, in base all’evoluzione delle stesse. La tecnologia Real Application Clusters di Oracle offre caratteristiche uniche di scalabilità e manutenzione pianificata, mentre i database rimangono completamente online, sia per carichi di lavoro OLTP (Online Transaction Processing) mission-critical, sia per quelli di data warehouse.

Riccardo Romani, Director EMEA South Presales Oracle Cloud Systems

Oracle Exadata Cloud@Customer

Oracle Exadata Cloud@Customer è un componente chiave della strategia di “cloud distribuito” di Oracle, che offre ai clienti i vantaggi del cloud con un controllo superiore su residenza, localizzazione e sovranità dei dati. Exadata Cloud@Customer è l’unica piattaforma in grado di eseguire sia Oracle Autonomous Database sia Oracle Exadata Database Service nei datacenter dei clienti, all’interno del loro firewall. Autonomous Database automatizza le attività di routine e gestione manuale dei dati, tra cui ottimizzazione, applicazione delle patch di sicurezza e provisioning. Inoltre, Autonomous Database può eseguire automaticamente operazioni di scale-up e scale-down dei consumi in base alle variazioni dei carichi di lavoro, consentendo alle organizzazioni di accelerare l’esecuzione quando la domanda aumenta e di ridurre costi e consumi di risorse quando la domanda diminuisce. Autonomous Database permette ai clienti anche di evitare il provisioning eccessivo delle risorse, pagando solo il consumo effettivo. I clienti che desiderano livelli superiori di flessibilità e controllo sul proprio ambiente possono implementare sia Exadata Database Service sia Autonomous Database nello stesso sistema Exadata Cloud@Customer.