Thron, facciamo ordine nel complesso mondo degli asset digitali

Thron, facciamo ordine nel complesso mondo degli asset digitali
Davide Chiarotto, COO di Thron

L’azienda padovana offre una soluzione unica, che mette insieme DAM e PIM per migliorare la gestione dei contenuti e delle informazioni di prodotto

Il web è un mondo vasto, forse fin troppo, dove non solo la ricerca di contenuti è difficoltosa, e spesso time-consuming, ma anche la loro stessa organizzazione può diventare un problema per le aziende che sul web fondano il loro core business. Per fortuna, da tempo la tecnologia permette di ottimizzare certi scenari, semplificando il lavoro di governance degli asset digitali. Farlo però con un sistema centralizzato, dinamico e versatile, non è da tutti. Ed è qui che arriva Thron. L’azienda nata nel 2015 dall’evoluzione di New Vision, a Piazzola sul Brenta, in quel di Padova, fa della gestione centralizzata degli asset digitali il suo mantra, con un piglio ulteriore: arricchire i contenuti con le informazioni dei prodotti che rappresentano, volte a migliorare l’esperienza d’acquisto degli utenti finali e il business globale dei clienti che si affidano a lei. Non solo immagini e video, ma anche file audio e playlist, immagini, URL, documenti,  e molto altro.

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Come ci racconta Davide Chiarotto, COO di Thron, di cui Nicola Meneghello è CEO e founder: “La particolarità di Thron è quella di poter unire, in un solo prodotto, l’offerta Digital Asset Management, ossia il DAM, con il Product Information Management, il cosiddetto PIM». Lo fa con la soluzione Thron Platform, un servizio end-to-end sviluppato nativamente sul cloud. “Abilitiamo il cliente alla gestione dei propri asset digitali, dalle informazioni di prodotto fino alla consegna sui canali finali, peraltro senza dover utilizzare nient’altro. L’utente mantiene la governance dei contenuti e li gestisce in autonomia all’interno di un ecosistema”.

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Grazie all’esperienza derivante da New Vision, Thron ha portato con sé il know-how acquisito non solo per la centralizzazione dei contenuti online ma anche per l’ottimizzazione delle operazioni di pubblicazione, anche in momenti di forte traffico. Dal 2017 l’offerta del DAM, ovvero la capacità di gestire e distribuire gli asset digitali, si espande con il PIM, che permette di arricchire gli asset con le relative informazioni dei prodotti che rappresentano. “Oggi Thron è una piattaforma in cloud completa e unica sul mercato”.

Una delle caratteristiche della piattaforma è la possibilità di distribuire direttamente i contenuti sui canali aziendali, in maniera dinamica e flessibile. Nella pratica, i canali si aggiornano in modo automatico, quando si aggiorna il contenuto in piattaforma, in maniera coerente e senza creare discrepanze con il marchio. Grazie ad API e connettori plug&play, certificati da terzi, Thron si integra con gli altri applicativi dell’ecosistema digitale aziendale, dal CSM al CRM o dal PLM fino all’ERP, mentre le fonti esterne, come fotografi e agenzie, possono caricare gli scatti direttamente in piattaforma così da semplificare le operazioni di condivisione. “Ad oggi – continua il COO – la Thron Platform conta un parco di oltre 100 clienti in diversi settori, dal fashionall’automotive, passando per l’arredamento e la GDO”. Tra i nomi, Valentino, Gruppo Selle Royal, Dainese e Whirlpool.

Ridurre la complessità

Vista la premessa, c’è un grande problema che Thron affronta con la sua soluzione: la complessità della gestione degli asset digitali delle aziende online. Con l’opportunità di ordinare i contenuti prodotti dalle società, si arriva a ridurre iduplicati  per avere sempre a disposizione il file corretto, proteggendo il brand da danni reputazionali e aumentando l’efficienza dei processi. “Possiamo così agevolare la ricercabilità e la vendita degli articoli, con un concreto risparmio di tempo nell’operatività giornaliera” spiega Chiarotto. “Diffondere gli asset su una molteplicità di canali aziendali consente di offrire agli utenti finali esperienze di incontro con il brand uniche e personalizzate. L’architettura scalabile di Thron, suo punto di forza, permette anche di far fronte ai picchi di traffico, in certi periodi dell’anno, come le vendite durante promozioni e festività”. Di fatto, una tecnologia del genere, prima approcciabile solo dalle compagnie enterprise, oggi diventa molto più accessibile, anche alle PMI, che come sappiamo rappresentano il principale tessuto imprenditoriale del nostro Paese. “Esattamente, con Thron si attua una vera e propria collaborazione, unita al dialogo, sull’intero ciclo di vita degli asset, offrendo ai system integrator e alle aziende opportunità maggiori di integrazione, con strumenti quali API e connettori plug and play”. L’integrità e la sicurezza del dato sono alla base dell’approccio security-by-design seguito da Thron, ampliato dalla presenza delle certificazioni ISO 27001 e 27018 e dalla collaborazione con aziende terze che monitorano la compliance, i flussi e gli eventuali attacchi che giungono da fuori e da pratiche interne non condivise.

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Thron ha chiuso il 2022 con un fatturato di 6 milioni di euro, seguendo così un trend di crescita sequenziale dalla nascita. “L’obiettivo è di raddoppiarlo nel prossimo triennio. Stiamo poi consolidando la nostra presenza sui mercati italiani e guardando a quelli esteri, dove ci stiamo già affacciando in particolare negli Stati Uniti” conclude il COO. “Lavoriamo portando sempre avanti un’organizzazione efficace dei processi interni, incentrata sul personale e sul benessere scaturito dalla produttività. Una mentalità finora vincente, sostenuta da forti valori condivisi”.