Minsait presenta la sua offerta di servizi cloud per il settore bancario

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La sua piattaforma cloud Elements facilita il lancio di nuovi business e prodotti digitali come prestiti al consumo, mezzi di pagamento, leasing, conti digitali e servizi come motori di rischio, portabilità dei prodotti o consolidamento dei debiti

Minsait, una società di Indra, presenta la sua offerta di servizi cloud per il settore bancario, che facilita agli istituti la generazione di nuovo business o il lancio di prodotti digitali in modo molto agile e da zero.

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Con il nome di Platform Elements, la proposta di Minsait comprende soluzioni con un focus 100% digitale, una filosofia di consegna chiavi in mano basata su componenti complementari, in modo che ogni servizio sia indipendente e flessibile per adattarsi alle esigenze del cliente e dargli la possibilità di lanciare business digitali in modo agile.

Tra questi servizi spicca la soluzione Prestiti Personali, che consente di formalizzare il prestito, solitamente uno dei processi digitali più complessi, in pochi minuti e con pochi clic. A seconda del percorso definito dal cliente, il sistema consente di ridurre del 90% i tempi di generazione delle risorse e del 70% i costi interni dell’istituto, aumentando i tassi di conversione. La soluzione gestisce senza interruzioni le attività di identificazione e raccolta dati, il caricamento e l’analisi automatizzati della documentazione, la convalida biometrica e la firma digitale, il tutto con la massima sicurezza e affidabilità. Inoltre, la piattaforma può anche fornire servizi cloud per la gestione dei prodotti commercializzati, con semplici meccanismi di integrazione con i sistemi legacy dell’ente.

Tra le sue referenze, il sistema è già stato implementato in alcune entità digitali che, grazie a questa tecnologia, sono riuscite a gestire quasi 100 milioni di euro di prestiti personali in un solo anno e hanno risposto a oltre 600.000 richieste.

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Inoltre, la proposta cloud di Minsait per gli istituti finanziari fornisce anche soluzioni per operazioni che solitamente sono in attesa di digitalizzazione presso gli istituti. È il caso della soluzione per la portabilità digitale al 100% del conto, che realizza il processo in modo agile e consapevole. Oppure la soluzione che consente a qualsiasi istituto di lanciare un conto digitale con servizi di pagamento preconfigurati per i propri clienti, l’adozione di nuovi metodi di pagamento o motori di rischio, il consolidamento dei diversi debiti di un cliente in un unico prestito o altri prodotti di finanziamento per le PMI, tutti elementi che costituiscono un ecosistema a valore aggiunto che copre gran parte dell’attività bancaria.

La tecnologia, aperta e modulare, ha una grande capacità di integrazione con sistemi frontali e legacy e di sfruttare appieno le potenzialità del cloud. Un centro di eccellenza con più di 2.500 persone in Spagna e Portogallo si occupa del modello. Si tratta di un’offerta as-a-service e cloud-native, con funzionalità end-to-end e un formato apificato, che semplifica le operazioni e offre una maggiore agilità aziendale. Le soluzioni di Minsait sono già pienamente integrate nell’ecosistema spagnolo delle amministrazioni e degli enti normativi.

Agilità e flessibilità per le banche di domani

Secondo l’Ascendant Digital Maturity Report 2022 di Minsait, “Modernizzazione delle applicazioni e il viaggio verso il Cloud” (www.madurezdigital.minsait.com), è fondamentale far evolvere le applicazioni aziendali e migrarle nel cloud per creare modelli operativi più flessibili e agili e, quindi, molto più competitivi. Il documento rivela che nel settore bancario, nonostante una generale consapevolezza dell’importanza della digitalizzazione (il 90% ha responsabili diretti nelle proprie organizzazioni), l’evoluzione delle applicazioni non è ancora considerata una proposta prioritaria a causa del ritorno economico. Di conseguenza, l’88% degli istituti non ha livelli elevati di maturità nella migrazione al cloud, anche se il 56% ha già raggiunto accordi con almeno un fornitore di cloud e/o hyperscaler e il 44% ha una strategia definita per sviluppare le proprie evoluzioni di sistema.

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Si prevede che entro un massimo di tre anni praticamente tutti gli istituti avranno i loro sistemi in modelli SaaS o architetture cloud native. Le istituzioni finanziarie sono quindi consapevoli del valore che il cloud ha assunto per intraprendere nuove evoluzioni nei loro sistemi per fornire copertura ai clienti, sia quelli più digitalizzati che quelli meno digitalizzati, e per aumentare la loro competitività in un mercato sempre più esigente.