Le sinergie vincenti del Gruppo RES

Le sinergie vincenti del Gruppo RES

Grazie alle sinergie tra le sue società, il Gruppo mira a espandersi attraverso acquisizioni, guardando anche ai mercati internazionali, con un portafoglio di offerta integrato e cross-vertical

Una realtà data-driven, nata nel mondo dei dati e in continua evoluzione. Questo, in sintesi, è il ritratto del Gruppo RES, una realtà che ha l’ambizioso obiettivo di portare il proprio fatturato a quota 40 milioni di euro per la fine del 2026 – come ci spiega il presidente Mario Bonelli. «Gruppo RES suddivide l’offerta in quattro segmenti. Il primo riguarda i prodotti. Disponiamo di società specializzate nella realizzazione, supporto e commercializzazione di soluzioni software. Alcuni si rivolgono al governo dei sistemi informativi, altri allo sviluppo delle applicazioni, altri supportano le organizzazioni nel business process management». Il secondo campo è quello dei servizi ICT, declinati su tre aree: system integration, application development e application management, consulenza ICT. «Il terzo segmento – prosegue Bonelli – è la data valorization, che introduce innovazioni significative per sfruttare al massimo il valore intrinseco dei dati attraverso l’analisi, l’interpretazione e il loro utilizzo. Il quarto è quello del digital marketing. Un ambito in parte ancora da sviluppare, ma già presente sul mercato con due società del Gruppo, una di esse completamente data-driven e rivolta alla parte di analytics».

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CATTURARE IL VALORE DEI DATI

Tutte le società che compongono il Gruppo agiscono in sinergia tra loro. RES IT e WebRatio, acquisita il 30 marzo scorso, si occupano di prodotti. RES IT si occupa anche di data valorization. RES Synesis, la più grande società del Gruppo, interpreta le esigenze delle imprese nei servizi. Infine, RES Freedata e Tech Style si occupano di digital marketing. «Il mondo dei dati e delle informazioni, la loro fruizione, la capacità di analisi e di organizzazione sono alla base delle nostre competenze sin dagli anni 80, quando è nata la prima società del Gruppo» – spiega Bonelli. «Allora, si parlava di database relazionali, oggi l’offerta comprende anche sistemi di analisi di dati e informazioni basati su Natural Language Process e intelligenza artificiale. Sempre in tema data science, è forte anche l’impegno del Gruppo RES nella ricerca: dal 2016 è in corso una partnership con l’Università di Pavia e più di recente è stata attivata una nuova collaborazione con l’Università di Milano. «Le nostre soluzioni non hanno limiti di tipo settoriale, né geografico, perché sono strumenti a supporto della gestione dei sistemi informativi, del loro sviluppo e dell’organizzazione delle imprese e sono apprezzati sia in Italia sia all’estero». Due delle società del gruppo sono attive sul mercato nord e centroamericano, in particolare negli Stati Uniti. Il Gruppo ha anche clienti in diversi paesi europei, in Cina e a Singapore.

IL PERCORSO DI CRESCITA

Dal 2016, RES ha intrapreso un percorso di crescita tramite acquisizioni e creazione di nuove aziende, che l’ha portata a diventare la holding di un Gruppo. «Nel 2016 – dice Bonelli – abbiamo approvato un piano industriale triennale con l’obiettivo di raddoppiare i nostri volumi. Questo proposito si è concretizzato e nel 2019 siamo diventati un Gruppo composto da quattro aziende. Il piano industriale successivo ha previsto un ulteriore raddoppio dei volumi e oggi il nostro fatturato ha superato i 20 milioni di euro. Il nostro modello di crescita è stato sempre pragmatico e coerente». Nel 2023, il Gruppo RES ha acquisito anche Inode, società cuneese specializzata in soluzioni Web, app mobile e progettazione di piattaforme, che è stata incorporata in RES Synesis. Grazie alle nuove acquisizioni, il numero di dipendenti e collaboratori del Gruppo è salito a oltre 300 persone. «Il nostro percorso di crescita – conclude Bonelli – è stato costantemente caratterizzato da autofinanziamento. Stiamo affrontando un progetto di natura industriale, non finanziaria. Raggiungere un fatturato di 40 milioni di euro vuol dire cambiare modalità di organizzazione, affrontare nuove sfide come quella di crescere ulteriormente all’estero. Perché questo avvenga sarà necessaria una graduale ma forte evoluzione culturale per sostenere il Gruppo nella sua nuova dimensione».

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