2024: la visione di Dassault Systèmes

2024: la visione di Dassault Systèmes

I gemelli virtuali, realizzati grazie alla piattaforma 3DEXPERIENCE, aiutano a gestire la complessità, una delle principali sfide per le aziende

Dassault Systèmes progetta soluzioni software avanzate per la modellazione 3D, la simulazione, l’information intelligence e la collaborazione all’interno di un ecosistema online interconnesso e sicuro, noto come piattaforma 3DEXPERIENCE. «Questo ecosistema permette alle persone di collaborare, creare e visualizzare esperienze tramite gemelli virtuali, offrendo la capacità di esplorare rapidamente potenziali scenari, prevedere comportamenti basati su dati reali, immaginare soluzioni sostenibili e perfezionarle senza rischi o sprechi», esordisce Umberto Arcangeli, Managing Director EuroMed e amministratore delegato di Dassault Systèmes Italia, nel corso di un incontro con la stampa.

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«Nel 2023 abbiamo riscontrato che le aziende devono essere in grado di gestire una complessità sempre in aumento. Operiamo in 12 settori industriali diversi, e questa complessità è dovuta a vari fattori, tra cui emergono la scarsità di materie prime e le difficoltà derivanti da una supply chain globale. Pertanto le imprese si trovano di fronte alla necessità di gestire questa situazione in modo efficiente e strategico. In questo contesto, la capacità di simulare in ambienti virtuali sistemi complessi, coinvolgendo diversi attori e valutando una serie di soluzioni alternative, si rivela fondamentale per affrontare questa complessità e comprendere come muoversi nel modo migliore. E proprio qui entra in gioco il “virtual twin”, la simulazione in ambiente virtuale, che fornisce un supporto ideale in questo processo», spiega Chiara Bogo, che nel febbraio 2023 ha assunto la carica di Strategy & Marketing Senior Director EuroMed di Dassault Systèmes.

«Le aziende nostre clienti hanno investito e hanno intenzione di continuare a investire nella produzione e nella logistica, dove il primo passo da compiere è  avere la visibilità dell’intero value network, trasformare cioè la supply chain in una rete di valore”, afferma Bogo. In particolare, l’offerta ENOVIA Value Network di Dassault Systèmes aiuta a modellare, simulare, costruire e gestire un value network che reagisce dinamicamente alle mutevoli condizioni di mercato. Attraverso la collaborazione a monte tra ingegneria, produzione e value network, è possibile selezionare i fornitori in grado di ottimizzare i costi dei prodotti e soddisfare i requisiti normativi e di qualità. Collaborando con i fornitori sulla piattaforma 3DEXPERIENCE, è possibile condividere i requisiti in modo da prendere le decisioni che meglio soddisfano i costi e gli obiettivi di sostenibilità.

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La simulazione dell’ambiente virtuale può fare la differenza

Il settore automotive, in particolare, sta vivendo una trasformazione senza precedenti in termini di mobilità sostenibile, veicoli elettrici, performance delle batterie ecc. «Questa evoluzione riguarda sia tematiche verticali che orizzontali – spiega Chiara Bogo -. Accelerare il time-to-market, e quindi ridurre i cicli di prototipazione, sono oggi obiettivi primari nel settore automobilistico ma anche, per esempio, nell’aerospaziale e nel comparto casa and lifestyle, due settori apparentemente molto diversi. Ma si tratta di una necessità che viene percepita non solo in ambito manifatturiero. Anche le infrastrutture e gli edifici stanno infatti abbracciando la digitalizzazione, adottando le best practice provenienti dal manufacturing. La simulazione dell’ambiente virtuale offre quindi l’opportunità di valutare diverse opzioni e rappresenta un fattore determinante che può fare la differenza, consentendo di visualizzare diversi aspetti uniti insieme».

Adottare un approccio modulare nella costruzione di grandi opere consente «di integrare best practice affermate da anni in altri settori di mercato – sottolinea Arcangeli – La realizzazione di una grande infrastruttura richiede infatti una sincronizzazione di fasi, materiali e risorse, simile in molti aspetti a una catena di montaggio, per esempio, di un aeroplano. Questo approccio innovativo può essere pianificato a priori sia come un virtual twin di processo sia per cambiare, per esempio, la destinazione d’uso di un edificio», sottolinea Arcangeli. Nel corso del 2023, la richiesta di sistemi CAD e PLM è stata come sempre significativa per Dassault Systèmes. «Oltre alla crescente adozione del virtual twin, sia di prodotto che di processo, è aumentata la richiesta di digital manufacturing, che sta diventando sempre più accessibile per le PMI. Anche il model-based systems engineering rappresenta un approccio sempre più diffuso: consiste nel cercare di modellizzare sistemi complessi adoperando metodologie finalizzate a ridurre la complessità del problema. Nato nel settore spaziale e automobilistico, questo approccio sta progressivamente estendendosi ad altri settori, a partire dal machinery complesso», dichiara Arcangeli.

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«Per il 2024 ci aspettiamo un maggiore impatto del PNRR sulle infrastrutture, a vari livelli: dalle operazioni di manutenzione e aggiornamento dell’esistente alla realizzazione di nuove opere, passando attraverso l’acquisizione di strumenti che permettano di ottimizzare la gestione e avere una visione complessiva dei progetti infrastrutturali, senza dimenticare altri settori di importanza strategica come space economy, sostenibilità, economia circolare e intelligenza artificiale», conclude Chiara Bogo.