La Mela lancia anche uno strumento di diagnosi professionale
Apple espande il programma di riparazione self-service con un nuovo strumento diagnostico che offre agli utenti maggiore trasparenza e autonomia nella risoluzione dei problemi. La riparazione self-service è dunque disponibile per la linea iPhone 15 e i modelli Mac basati sulla linea M2, inclusi MacBook Pro da 14 e 16 pollici, MacBook Air da 15 pollici, Mac mini, Mac Pro e Mac Studio. Con quest’ultima espansione, Self Service Repair ora supporta 35 prodotti Apple in 33 paesi e 24 lingue. Inoltre, la Mela lancia negli Stati Uniti Apple Diagnostics for Self Service Repair, che arriverà in Europa l’anno prossimo. Si tratta di un tool per dare ai clienti la stessa capacità dei fornitori di servizi autorizzati Apple e dei fornitori di riparazioni indipendenti di testare i dispositivi per funzionalità e prestazioni, oltre a identificare quali parti potrebbero aver bisogno riparazione.
Lanciato nell’aprile 2022, Self Service Repair offre a chiunque abbia esperienza nella riparazione di dispositivi elettronici l’accesso ai manuali, ai componenti Apple originali e agli strumenti utilizzati negli Apple Store e nei punti vendita dei fornitori di servizi autorizzati. Il programma fa parte del più ampio impegno di Apple volto ad espandere le opzioni di riparazione per i consumatori, favorendo l’economia circolare. Vale la pena ricordare che, per gli utenti che non hanno esperienza nella riparazione di dispositivi elettronici, è possibile rivolgersi ad un fornitore di servizi autorizzato Apple con tecnici certificati che utilizzano componenti originali, progettati e testati secondo standard riconosciuti a livello internazionale. Negli ultimi tre anni, Apple ha quasi raddoppiato il numero di centri di assistenza con accesso a componenti, strumenti e corsi di formazione, includendo oltre 4.500 fornitori di riparazioni indipendenti, una rete globale di oltre 5.000 fornitori di servizi autorizzati e oltre 100.000 tecnici attivi.
