Ampliamento dell’organico e maggiore focalizzazione sul Nord Italia per affiancare i clienti verso l’innovazione e l’eccellenza di prodotto
Il mercato della meccanica è sempre più esigente e composto da aziende che cercano partner capaci di rispondere alle loro sfide attuali, per guardare al futuro. Mechinno, società di servizi nata nella Motor Valley italiana nel 2006, mira a soddisfare proprio tali necessità, con un portfolio sempre più ampio, che va dal concept al prototipo. “Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo posti nel corso del 2023. Grazie ai 9,2 milioni di euro di fatturato, la crescita è stata del 6,5% rispetto al 2022. Quello a cui puntiamo adesso è raggiungere la doppia cifra, cosa che riteniamo fattibile, visto il trend” ci dice Fabio Di Martino, CEO di Mechinno. L’imprenditore ci ricorda anche l’ottimo momento per le assunzioni del gruppo, oltre l’8% rispetto all’anno precedente, una percentuale superiore alla media del 4% del mercato del lavoro italiano. Si è passati da 132 unità di inizio 2023 alle attuali 145; un numero che per una società di servizi verticali è di tutto rispetto. “Questo ci permette di lavorare con team dedicati a grandi clienti, contando anche su soluzioni di backup essenziali”.
In un’azienda che ha un’età media di 34 anni, il team degli ingegneri, più o meno l’80% del totale dei collaboratori di Mechinno, è caratterizzato da dinamismo, flessibilità e allo stesso tempo elevata professionalità, con un know-how diversificato e competenze trasversali. Per tale ragione, in un’organizzazione di questo genere, un’adeguata strategia di selezione e recruiting assume un ruolo nevralgico: investire nelle risorse umane non solo migliora le prestazioni aziendali, ma contribuisce anche a costruire una reputazione solida e duratura. Saper individuare le persone giuste, con le competenze e le capacità adeguate, rappresenta un forte elemento differenziatore nel fornire un servizio che soddisfi pienamente. In effetti, selezione accurata e mirata, formazione, motivazione ed engagement sono alla base dell’approccio HR di Mechinno che, nel corso di questi anni, ha saputo costruire una strategia di gestione risorse umane e di recruiting ponderata e ben strutturata.
Le Officine Mechinno
Un focus a cui Mechinno guarda con interesse per il 2024 è quello dell’Additive Manufacturing e 3D printing. A tal proposito, i prossimi mesi vedranno una crescita nel prototyping, uno scenario per nulla banale quando si tratta di servizi avanzati come quelli offerti. Oltre ad avvalersi delle tecnologie e metodologie più avanzate, quali FDM (Fused Deposition Modeling) e SLS (Selective Laser Sintering), un modus operandi consolidato per l’azienda è quello di formare personale interno specializzato. A tal fine, può contare sulla propria Academy, T.E.A.M (Training and Education in Automotive and Machinery), che rappresenta un percorso di formazione fondamentale sia per i nuovi assunti, ai quali viene data l’opportunità di imparare a utilizzare i software di progettazione prevalentemente adottati dalle aziende, sia di crescita per gli interni per acquisire competenze specialistiche, quali quelle legate appunto alla prototipazione. “La cosa importante è che l’Academy vive su progetti concreti in corso, un vero e proprio training on the job, che consente di calarsi immediatamente nella realtà lavorativa e, alla fine del percorso, i ragazzi sono già pronti per operare su clienti specifici, su iniziative di business vere e proprie” continua il CEO.
Anche a livello locale, la società porta avanti iniziative lodevoli. Non solo le sinergie con scuole e atenei in tutto il Paese, ma anche l’adesione ad attività territoriali, di respiro più circoscritto. Un esempio è la partecipazione al progetto “Insieme per il Lavoro” nato a Bologna per volontà del Comune, Città Metropolitana e Arcidiocesi, con il subentro della Regione Emilia-Romagna. L’obiettivo? Aiutare le persone a costruirsi un percorso professionale, valorizzando le esperienze e le capacità di ognuno. Così come “Invest In Bologna”, un progetto del Comune per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro di chi arriva da fuori. L’idea è agevolare il supporto e l’inserimento in una nuova città”.
Il mercato
Da sempre, le industry a cui Mechinno fa riferimento sono tre: l’automotive, il machinery e l’agricolture. “Nel 2023, il 66% del nostro fatturato è arrivato proprio dall’automotive. L’obiettivo si sta spostando: vogliamo rimanere forti nel primo segmento ma anche aumentare la presenza su altri settori. Vista la localizzazione in Emilia-Romagna, il machinery è un profilo che crescerà e che è già cresciuto nel 2023, passando dal 12% al 18% del fatturato. Anche le ultime assunzioni seguono tale ottica, quella di accompagnare la verticalizzazione dei progetti, grazie al lavoro dei delivery manager”. Una novità, strettamente connessa all’automotive, è l’elettrico. Quale trend globale da qui al 2030, la focalizzazione sul settore elettrico permetterà a Mechinno di diversificare la progettazione, sia con clienti che coprono le tendenze amiche dell’ambiente, sia con aziende specializzate solo sulla mobilità elettrica.
Ampliare i settori ma anche la presenza sul territorio. Alla fine del 2022, la società bologne ha aperto un ufficio a Milano, primo passo verso una maggiore estensione nel Nord Italia. “Nel corso dell’anno, amplieremo sia la presenza commerciale sia tecnica in tali zone, con risorse allocate sulle tre tipologie di lavoro seguite”. Il riferimento è alla distinzione della produttività tra on-site, presso la sede di Mechinno, in casa del cliente oppure “chiavi in mano”, con un’autonomia maggiore e confronti programmati nel tempo. “Con la volontà di puntare su brand importanti nel Nord, l’ampliamento dell’organico è una necessità evidente”. In testa passione e valorizzazione delle risorse, un connubio che, almeno finora, per Mechinno si è rivelato più che vincente.