Threads come X, introdurrà la ricerca in tempo reale

Threads come X, introdurrà la ricerca in tempo reale

In fase di test la possibilità di ricercare argomenti filtrandoli per tempo di pubblicazione

Threads è spesso descritta come la concorrente di X. Ma gli utenti del social di Meta, specialmente quelli una volta attivi su Twitter, sono spesso pronti a sottolineare che l’app non è ancora un’ottima fonte di informazioni in tempo reale. L’algoritmo “per te” spesso fa emergere post vecchi di giorni insieme a quelli nuovi e la sua funzione di argomenti di tendenza introdotta di recente mostra solo cinque trend alla volta. Ma le cose potrebbero cambiare presto: Meta ha confermato un test che sperimenta proprio una delle funzionalità più amate del già Twitter. L’app sta sperimentando una nuova ricerca, che consentirà agli utenti di filtrare i risultati in base alla cronologia di pubblicazione. Il primo a diffondere la voce è stato, con uno screenshot, l’utente di Threads Daniel Rodriguez, poi confermato dal’AD di Threads, Adam Mosseri. 

“Stiamo iniziando a testare la novità con un numero limitato di persone, con cui sarà più facile trovare risultati di ricerca pertinenti in tempo reale”, ha scritto Mosseri. Potrebbe sembrare una modifica relativamente minore, ma la mancanza di una ricerca cronologica è stata a lungo frustrante per gli utenti di Threads che cercavano notizie o commenti sugli eventi attuali. E sebbene l’ordinamento in base ai post “recenti” non sia la stessa cosa della ricerca cronologica, dovrebbe aiutare a far emergere post sulle ultime notizie o altri argomenti attuali.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Quanto sia utile la funzionalità, tuttavia, dipenderà da se Meta renderà il filtro disponibile per tutti gli argomenti sulla piattaforma. Lo screenshot mostra un’opzione per “NBA Threads”, una comunità che Mosseri ha fatto di tutto per incoraggiare nell’app. Ma l’AD è stato molto meno entusiasta riguardo ad altri argomenti di attualità, affermando l’anno scorso di non voler incoraggiare “notizie dure”. Di recente, l’app ha anche rimosso contenuti politici dai consigli e bloccato i risultati di ricerca per argomenti ritenuti “potenzialmente sensibili”, come vaccini e Covid-19, anche se non contrari alle regole di utilizzo.

Leggi anche:  35 anni di internet, l'inventore predice il futuro del web