Nel 2024 confermata una crescita a doppia cifra. L’azienda guarda al futuro puntando sul valore umano, proprietà intellettuale e intelligenza artificiale
smeup, realtà italiana che supporta le imprese nel loro percorso di Digital Transformation, ha chiuso il 2024 con un fatturato consolidato di 98,7 milioni di euro, in crescita del 16% rispetto all’anno precedente. Un risultato che rafforza la solidità del percorso delineato dal piano industriale 2022-2026, portando l’azienda ad un passo dal traguardo dei 100 milioni di euro.
Con questa performance smeup conclude un decennio di forte espansione, segnato da oltre 40 operazioni di M&A che hanno rafforzato la sua presenza territoriale, ampliato il portafoglio applicativo e integrato competenze tecnologiche differenti. Oggi smeup, grazie a 710 collaboratori e una presenza territoriale capillare con 22 sedi distribuite in tutta Italia, affianca oltre 2.600 aziende, attive in diversi settori strategici come manifatturiero, distribuzione, servizi, logistica e trasporti.
“Guardando ai prossimi anni, ci prepariamo ad affrontare una nuova fase strategica focalizzata su consolidamento, proprietà intellettuale e rafforzamento dell’offerta. – afferma Silvano Lancini, Executive President di smeup – Il 2025 sarà un anno ponte verso il prossimo piano industriale 2026-2029, guidato da tre obiettivi: efficienza, valore e collaborazione.”
Le persone e l’AI al centro della visione 2026-2029
Come dichiara Dario Vemagi, General Manager di smeup, l’azienda continuerà a valorizzare il proprio capitale umano, elemento distintivo per una società fondata sulla proprietà intellettuale. “La vera sfida oggi è attrarre e trattenere talento, costruendo un ambiente di lavoro ibrido, coinvolgente e capace di ascoltare. Abbiamo aggregato culture, linguaggi e abitudini diverse, generando un patrimonio di valore che rappresenta per smeup un vantaggio competitivo. Il nostro obiettivo è continuare a valorizzarlo, rafforzando coesione, collaborazione e crescita condivisa.”
Da qui l’investimento in modelli di lavoro flessibili, formazione continua e dialogo attivo. Un impegno concreto verso il superamento delle sfide demografiche, culturali e operative che caratterizzano il mercato del lavoro attuale.
Parallelamente, l’azienda ha tracciato una strategia chiara sull’intelligenza artificiale, considerandola un asset imprescindibile per semplificare i processi, automatizzare le attività e valorizzare i dati. L’AI sarà progressivamente integrata nei prodotti smeup, applicata all’interno dell’organizzazione per aumentare l’efficienza operativa, e utilizzata per supportare i clienti nella gestione dei loro ecosistemi tecnologici.
“L’ostacolo non è solo tecnologico – aggiunge Vemagi – ma culturale: serve una nuova sensibilità verso la qualità del dato e un approccio collaborativo alla formazione delle competenze. La soluzione non può più essere lasciata a investimenti individuali e frammentati: è tempo di unire le intelligenze.”
Proprietà intellettuale e visione di lungo periodo
Al centro della strategia futura anche la valorizzazione della proprietà intellettuale: i prodotti sviluppati internamente e le competenze dei consulenti rappresentano il cuore del vantaggio competitivo di smeup. Nel breve termine l’azienda punterà a completare l’offerta per i clienti esistenti, nel medio investirà sullo sviluppo della piattaforma tecnologica proprietaria chiamata “data” rendendola un hub integrato, e nel lungo periodo guarderà all’espansione internazionale, in particolare in Europa.
Una crescita guidata dal valore e dalla consapevolezza del contesto
Un piano sicuramente ambizioso e sfidante considerati i diversi fattori strutturali che ostacolano ancora il percorso di trasformazione digitale in Italia: investimenti frammentati, obiettivi poco chiari e una tendenza a digitalizzare processi esistenti senza ripensarli. Alcuni settori, come finance e servizi ad alto valore aggiunto, si mostrano più reattivi all’innovazione rispetto al manifatturiero tradizionale, tuttora condizionato dalla segmentazione del mercato e dalla priorità data alla gestione operativa quotidiana. La digitalizzazione, però, è il futuro e le aziende italiane hanno bisogno di partner solidi, consapevoli e capaci, come smeup, per abbracciare con successo questo momento di transizione tanto delicato quanto vitale.