Tap per finanziare l’acquisizione di Tivit, per rafforzare ancor più la struttura del capitale di debito e le disponibilità finanziarie a sostegno del business
Almaviva procede ad un’emissione aggiuntiva (tap) da 350 milioni di euro sul proprio prestito obbligazionario esistente, con cedola 5,00% e scadenza ottobre 2030. La domanda è stata oltre 2,0x volte l’offerta.
Il bond era stato emesso a fine ottobre 2024 per un valore di 725 milioni di euro (cedola 5%, taglio minimo 100 mila euro) ed era finalizzato alla totale copertura dell’acquisizione della società statunitense Iteris e al contestuale rimborso anticipato del preesistente prestito obbligazionario di 350 milioni di euro con scadenza originaria nel 2026.
“Sulla scia del buon esito del bond emesso lo scorso ottobre abbiamo deciso di emettere un tap per finanziare l’acquisizione di Tivit, azienda IT brasiliana, e per rafforzare ancor più la struttura del capitale di debito e le disponibilità finanziarie a sostegno del business”, spiega Christian De Felice, Chief Financial Officer & Strategy Officer di Gruppo.
“La qualità del book si conferma molto elevata perché costituita dai più importanti investitori istituzionali, che ci seguono in continuità dal 2017, anno in cui ci siamo affacciati per la prima volta sul mercato dei capitali”.
Con quest’operazione il Gruppo si garantisce una struttura di debito a tasso fisso fino al 2030, rimborsabile interamente a scadenza, una linea RCF (Revolving Credit Facility) di 230 milioni di euro dai precedenti 160 milioni di euro, ottenendo così un’ampia dotazione di linee di credito e di cassa sufficiente per far fronte a tutte le future esigenze operative, finanziarie e di investimento che possano presentarsi.
“Eravamo già in una situazione di assoluta tranquillità, ma con questa operazione ci siamo ulteriormente rafforzati e siamo in grado di far fronte a qualsivoglia esigenza, soprattutto in un momento di grande incertezza geopolitica e di forte volatilità dei mercati finanziari come quello attuale” commenta De Felice. “Manteniamo un profilo prudente con l’obiettivo di riportare la leva nel breve termine sotto le due volte”.
La nuova operazione straordinaria e l’ulteriore rafforzamento all’estero con la nuova acquisizione di Tivit forniscono al Gruppo la dimensione e la solidità di una multinazionale globale, forte di servizi ad alto valore aggiunto tanto nel mercato pubblico quanto in quello privato, di piattaforme proprietarie dall’elevato contenuto tecnologico come, per citarne alcune, Moova in ambito trasporti e logistica, Velvet, l’AI di Almawave su cui il Gruppo fa molto leverage, e la GIOTTO Suite, cuore dell’ecosistema digitale di Almaviva. Piattaforme proprietarie che confermano la leadership tecnologica distintiva del Gruppo Almaviva.