Cinque tattiche essenziali per una gestione piú sostenibile dei data center

Le nuove tecnologie, come l’AI con i suoi workload senza precedenti, stanno facendo aumentare il consumo di energia dei data center.

Ciò vale anche per l’Italia dove, secondo quanto riporta il Boston Consulting Group, questo mercato sta vivendo una fase di forte espansione: proprio in Italia si trova infatti il 13% dei data center europei ed è stata registrata una crescita annua superiore all’8%, con un ritmo di sviluppo significativamente più alto rispetto a hub storici come Germania e Olanda. Questa crescita così importante pone molti interrogativi, inclusi quelli relativi al tema della sostenibilità delle infrastrutture e della gestione dei data center.

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Come superare gli ostacoli che rallentano l’adozione di pratiche sostenibili

I data center richiedono un’enorme quantità di energia continua per far funzionare la loro infrastruttura. Con l’incremento della domanda di dati, la loro impronta energetica cresce, con conseguente aumento delle emissioni. Da qui la necessità di un approccio più proattivo e innovativo per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. Per far sì che ciò accada, gli esperti di Juniper Networks, azienda specializzata nelle reti sicure AI native, hanno individuato cinque strategie chiave che è possibile adottare per una gestione più sostenibile:

1. Sistemi di raffreddamento più efficienti. Le tecnologie di raffreddamento ad acqua e a liquido possono ridurre al minimo il consumo di energia e migliorare l’efficienza energetica. Le organizzazioni stanno costruendo i loro data center in aree geografiche con un clima più freddo (ad esempio, in Scandinavia) proprio per ridurre in modo naturale le esigenze di raffreddamento. Il raffreddamento diretto a liquido, che utilizza canali liquidi per allontanare il calore da componenti specifici, sta guadagnando terreno per la sua precisione ed efficienza. Anche l’immersione in liquido sta diventando un’opzione: in questo caso, i server vengono immersi completamente o parzialmente in un fluido dielettrico per abbassarne la temperatura.

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2. Gestione dinamica dell’energia. Regolando il consumo energetico in base alla domanda in tempo reale, i data center possono migliorare significativamente la loro efficienza operativa. Ad esempio, durante i periodi di bassa attività, è possibile conservare l’energia riducendo gli sprechi senza compromettere le prestazioni. Questo può essere fatto grazie a tecnologie di gestione dinamica dell’energia nei sistemi di switch e router, come lo spegnimento delle linecard o delle porte inutilizzate e il controllo della velocità delle ventole per ottimizzare l’uso energetico in base alle esigenze del momento.

3. Cattura e redistribuzione del calore. Il calore generato dalle attività dei data center può essere catturato e riutilizzato per fornire riscaldamento a strutture e abitazioni vicine, trasformando uno scarto in una risorsa preziosa. Questo approccio promuove un modello energetico circolare, in cui il calore in eccesso viene reindirizzato anziché disperso, riducendo l’impatto ambientale. L’integrazione dei data center nei sistemi energetici locali migliora la sostenibilità e offre benefici concreti alle aree e alle comunità circostanti, contribuendo al contempo al raggiungimento di più ampi obiettivi di efficienza energetica.

4. Apparecchiature modulari e riciclabili. Le apparecchiature dovrebbero essere progettate a moduli per facilitare gli aggiornamenti e il riciclo dei materiali e consentire la sostituzione o il potenziamento di alcune parti senza dover dismettere interi sistemi. Prolungare il ciclo di vita delle apparecchiature riduce inoltre in maniera significativa i rifiuti elettronici: l’utilizzo delle risorse è così massimizzato e la frequenza delle sostituzioni diminuita.

5. Tecnologie ottiche avanzate. Un ruolo importante nella riduzione del consumo energetico nei data center è giocato dalle tecnologie ottiche. Soluzioni come le Linear Drive Pluggable Optics (LPO), le Linear Receive Optics (LRO) e le Co-Packaged Optics (CPO) ottimizzano infatti le prestazioni degli interconnettori ottici, riducendone significativamente il fabbisogno energetico.

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“Le fonti di energia rinnovabile sono destinate a diventare un pilastro nella gestione dei data center, passando da obiettivo ambizioso a standard del settore”, dichiara Davide Bianchini, data center e AI cluster sales manager South Europe di Juniper Networks. “Le innovazioni e le pratiche adottate, dai sistemi di raffreddamento efficienti e gestione dinamica dell’energia fino al recupero del calore e alla neutralità in termini di emissioni di carbonio, sono fondamentali per allinearsi agli obiettivi ambientali globali. Pertanto, integrando tecnologie avanzate, rispettando l’obiettivo di zero emissioni nette e promuovendo soluzioni più sostenibili, i data center sono pronti a guidare il cambiamento verso un futuro digitale più green, continuando a supportare l’innovazione e la connettività a livello globale.”