Dedagroup approva il bilancio 2024: ricavi in crescita del 38%

Dedagroup approva il bilancio 2024: ricavi in crescita del 38%

I risultati confermano la traiettoria di espansione intrapresa dal Gruppo, con ricavi consolidati pari a €472 milioni, in crescita del 38% rispetto all’anno precedente e un’EBITDA che ha raggiunto i €42 milioni, segnando un incremento del 40% rispetto al 2023

Dedagroup S.p.A., gruppo tecnologico di riferimento in Italia che opera a livello internazionale accelerando il business e la digitalizzazione di oltre 4.000 clienti, ha approvato il bilancio consolidato dell’esercizio 2024.

L’esercizio conferma il percorso di crescita e consolidamento intrapreso, sia in Italia che all’estero, negli ultimi anni, sostenuto da una visione industriale di lungo periodo e da una costante propensione all’investimento.

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“Il 2024, pur in un contesto macroeconomico complesso e instabile, ha rappresentato l’anno migliore di sempre per Dedagroup, sia in termini di ricavi che di marginalità. È un risultato che valida la forza del nostro modello e delle scelte strategiche compiute negli ultimi anni. La solidità del nostro Gruppo, il valore delle nostre soluzioni software e l’eccellenza delle realtà integrate tramite una mirata attività di M&A ci consentono oggi di guardare al futuro da una posizione di grande stabilità e competitività.” ha sottolineato Marco Podini, Presidente Esecutivo e CEO di Dedagroup. “Guardiamo al 2025 con l’obiettivo di continuare ad ampliare le nostre attività sul mercato italiano e, allo stesso tempo, rafforzare la nostra presenza internazionale.”

Highlights di bilancio

L’esercizio 2024 conferma la traiettoria di espansione intrapresa dal Gruppo, con ricavi consolidati pari a €472 milioni, in crescita del 38% rispetto all’anno precedente. Un risultato particolarmente significativo, frutto sia del rafforzamento del perimetro – grazie all’integrazione di nuove realtà – sia della crescita organica distribuita su tutte le componenti del Gruppo. Anche la marginalità registra un forte incremento, con un EBITDA che ha raggiunto i €42 milioni, segnando un incremento del 40% rispetto al 2023.

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Il risultato netto, che riflette elementi non ricorrenti e l’impatto degli ammortamenti immateriali connessi alle importanti operazioni di investimento in acquisizioni e agli investimenti in software, si attesta a –€18,3 milioni. Al netto di questi elementi, l’andamento dell’esercizio riflette l’eccellente performance operativa, sostenuta dalla significativa crescita dei ricavi e della marginalità, coerente con il percorso di sviluppo industriale del Gruppo che incrementa costantemente la sua solidità.

A ulteriore conferma di ciò, uno degli elementi di maggior rilievo dell’esercizio è rappresentato dall’andamento della posizione finanziaria netta bancaria che, grazie al rimborso di vari finanziamenti di breve e lungo periodo, risulta a fine esercizio pari a soli €3 milioni, portando ad un indice finanziario PFN/Ebitda prossimo allo zero.

Nel corso del 2024, il Gruppo ha rafforzato il proprio perimetro attraverso una strategia mirata di crescita per linee esterne, con operazioni che hanno interessato il mercato nazionale e internazionale. In ambito estero, è stata rilevata la quota maggioranza (67%) della società americana ShareOne di Memphis, attiva nella fornitura di soluzioni di core banking e digital banking nel mercato statunitense che serve circa settanta Credit Unions americane. È stata acquisita anche la totalità delle azioni della giovane società londinese Quodorbis, che ha sviluppato un innovativo software di automazione in ambito del rischio e della cyber-compliance per le grandi organizzazioni.

Per quanto riguarda invece il mercato domestico, nella prima parte dell’anno, Dedagroup ha acquisito il 51% di Sei Consulting, attiva in ambito Finance che sviluppa soluzioni software e servizi tecnologici focalizzati sull’innovazione, la digitalizzazione e l’automazione dei processi aziendali e il 100% di Deda Cle (ex Cle), che opera nel settore Public, con competenze consolidate in ambito Sanità e una suite proprietaria di software dedicati. Entrambe le società sono eccellenze pugliesi

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A ottobre, l’ingresso nel perimetro del Gruppo SCAI, acquisizione tra le più rilevanti nella storia del Gruppo, ha rappresentato l’innesco di un ulteriore importante passo strategico. SCAI è una storica realtà IT torinese con una forte presenza nazionale, specializzata nella gestione di processi, infrastrutture, sistemi, applicazioni e soluzioni best-of-breed per l’experience design e il business process management e costituirà il principale contributo all’incremento dei volumi consolidati e della marginalità attesi nel 2025 e negli anni successivi.

Ricerca & Sviluppo

Nel 2024, la Direzione Corporate Technology & Innovation ha consolidato il percorso di rafforzamento della capacità innovativa del Gruppo, guidando investimenti mirati attraverso iniziative di co-investimento e co-sviluppo. Un approccio strutturato e strategico, finalizzato ad accelerare l’evoluzione tecnologica interna e a consolidare il valore distintivo dell’offerta dedicata al mercato.

In particolare, si segnala la consolidata collaborazione con Fondazione Bruno Kessler (FBK), che ha portato all’operatività dei due Co-Innovation Lab attivi. Il Co-Innovation Lab Cleanse, dedicato alla sicurezza delle applicazioni cloud native, è entrato pienamente nella sua fase esecutiva a partire dalla primavera 2024, con l’avvio dei lavori congiunti tra i team tecnologici del Gruppo e i ricercatori FBK. In parallelo, sono proseguiti i lavori del Co-Innovation Lab Data & AI, focalizzati sull’evoluzione del Digital Hub, piattaforma open-source per la progettazione e gestione di soluzioni avanzate in ambito Data e Artificial Intelligence.

Tra le iniziative più significative si conferma anche la partecipazione al progetto Trentino DataMine, con l’annuncio ufficiale, nell’ottobre 2024, della nascita di Intacture, la nuova realtà dedicata alla realizzazione del primo data center europeo all’interno di una miniera attiva, un’infrastruttura decentralizzata a impatto ambientale minimo, aperta all’innovazione, alla ricerca e alla comunità. Il progetto, sviluppato nell’ambito di un partenariato pubblico-privato che coinvolge Dedagroup, Università di Trento, Covi, GPI e ISA, ha già avviato le prime attività dei comitati scientifico e industriale, con l’obiettivo di identificare e sviluppare ambiti di ricerca tecnologica d’avanguardia, tra cui algoritmi e architetture per sistemi di intelligenza artificiale, middleware cloud e HPC, benchmarking di modelli linguistici e integrazione tra calcolo ad alte prestazioni e Quantum Computing.

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Lo sviluppo di Dedagroup si riflette anche nella crescita costante del capitale umano: al termine del 2024 il Gruppo conta quasi 5000 persone, in forte aumento rispetto all’anno precedente. Una dinamica che conferma la volontà di continuare a investire nelle competenze, considerate un asset strategico per sostenere i piani di crescita, l’innovazione tecnologica e l’ampliamento delle attività a livello nazionale e internazionale.