La squadra italiana guidata da Lorenzo Leonardini dell’Università di Pisa vince gli European Cybersecurity Challenge 2025

La squadra italiana guidata da Lorenzo Leonardini dell'Università di Pisa vince gli European Cybersecurity Challenge 2025

La competizione europea di hacking etico organizzata dall’ENISA si è tenuta a Varsavia dal 6 al 9 ottobre. 40 le squadre che hanno partecipato 

Conquista la medaglia d’oro per la sicurezza informatica la squadra nazionale TeamItaly, battendo in finale Danimarca e Germania all’European Cybersecurity Challenge (ECSC) 2025. La principale competizione europea di hacking etico organizzata dall’ENISA, l’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica, si è tenuta a Varsavia in Polonia dal 6 al 9 ottobre a Varsavia.

A guidare la squadra italiana Lorenzo Leonardini, 24 anni, originario di Genova e studente magistrale del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa. Il team italiano è composto da dieci giovani, tra i 14 e i 25 anni, selezionati come i migliori talenti nazionali della cybersecurity.

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Obiettivo della competizione è scoprire e valorizzare i migliori giovani esperti di sicurezza informatica in Europa, creando opportunità di incontro con università, aziende e istituzioni del settore.

Durante la gara, le squadre dei diversi paesi hanno affrontato due prove: una Capture the Flag in stile jeopardy e una sfida di attacco e difesa (attack & defense), che mettono alla prova tanto le capacità tecniche quanto la cooperazione e la strategia di squadra.

“La sfida maggiore – commenta Lorenzo Leonardini – è sempre l’organizzazione di squadra. Siamo un team di elementi molto forti, tutti con diversi anni di esperienza sia in competizioni, sia in generale in cybersecurity, ma è sempre complesso capire come orchestrarsi e suddividersi le sfide per massimizzare il punteggio. Siamo una squadra di persone affiatate, molti di noi giocano da molto insieme, e quest’anno ci siamo suddivisi il lavoro in modo molto efficiente,  specialmente nella prima giornata, che era quella che ci preoccupava maggiormente”.

“Questa è la mia quinta edizione – prosegue – e credo che ciò che arricchisce di più sia la possibilità di conoscere centinaia di ragazzi e ragazze provenienti da tutta Europa, e da tutto il mondo, con la stessa passione, la stessa voglia di condividere e crescere assieme. La comunità di cybersecurity è estremamente aperta e incentrata sulla condivisione di conoscenze e tecniche: è sempre bello poter entrare in contatto con altre persone, con esperienze e storie diverse, accomunate dalla stessa passione”.

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Alla competizione hanno partecipato 40 squadre in rappresentanza degli Stati membri dell’Unione Europea, dei Paesi dell’Associazione europea di libero scambio (EFTA), oltre alle 5 squadre internazionali ospiti: Australia, Canada, Costa Rica, Kosovo e Stati Uniti.