Wolters Kluwer – CCH Tagetik: l’AI non sostituisce il CFO, ma lo potenzia

L’evoluzione del performance management da funzione di controllo a leva decisionale data-driven. AI, cloud e integrazione end-to-end: il CFO diventa partner proattivo della crescita aziendale

La funzione Finance cambia pelle: da semplice centro di controllo si trasforma in un vero motore strategico per l’impresa. Un’evoluzione che CCH Tagetik, expert solution Wolters Kluwer, conosce bene e che ha seguito passo dopo passo: «Prima l’automazione e la standardizzazione, poi la cloud transformation. Oggi i nostri clienti stanno affrontando la sfida successiva: portare l’Intelligenza Artificiale dentro i processi finance» – racconta Annarita D’Urso, VP Operations, Go-To-Market & Strategy di CCH Tagetik. «Gestire in modo integrato attività come pianificazione, budgeting, closing, consolidato, reporting e disclosure significa rompere i silos tradizionali del Finance e portare tutto dentro un unico flusso coerente e connesso, grazie a un’unica piattaforma solida, scalabile e orientata al business».

Questo non è solo un progresso tecnologico, ma una trasformazione culturale: «L’AI non sostituisce il CFO, ma lo potenzia, offrendo strumenti predittivi, analisi avanzate e maggiore velocità decisionale». Per questo motivo, ogni innovazione della roadmap aziendale viene concepita in modo pragmatico e concreto, con l’obiettivo di rispondere a esigenze reali di business, rendendo la funzione Finance un vero motore decisionale.

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FINANCE PROATTIVO

Il ruolo del Finance è oggi molto più centrale rispetto al passato: se prima si occupava solo di processi di actual, garantendo il controllo dei numeri, adesso partecipa attivamente alla definizione delle strategie e alla gestione delle performance. «Il Finance non è più reattivo ma proattivo e data-driven» – spiega Annarita D’Urso. I trend che stanno ridisegnando il Finance parlano chiaro: cresce la domanda di insights in tempo reale, di scenari predittivi e simulazioni sempre più accurate, ma anche di un’integrazione profonda tra finance e operation, capace di garantire una visione end-to-end dei processi aziendali. A questo si aggiunge la spinta delle tecnologie avanzate – dall’Intelligenza Artificiale al Machine Learning, fino al Natural Language Processing – che portano velocità, precisione e capacità di interpretazione dei dati. Senza dimenticare un altro pilastro sempre più strategico: la sostenibilità, con il reporting ESG che impone nuovi modelli di misurazione e maggiore trasparenza.

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«Non ci limitiamo ad aggiungere funzioni intelligenti – afferma D’Urso – ma ripensiamo processi chiave in ottica predittiva e automatizzata». Già oggi, diversi moduli della piattaforma integrano l’AI per prevedere trend e anomalie nei dati finanziari, ottimizzare la pianificazione e il forecast con il Machine Learning, semplificare la classificazione dei dati grazie al NLP e accelerare il closing con processi di riconciliazione dei dati. «I clienti stanno rispondendo con grande interesse, soprattutto perché percepiscono benefici concreti in termini di tempo risparmiato – per esempio, nella preparazione dei report, la riduzione degli errori e la maggiore capacità previsionale. L’AI è vista come un alleato, non come una black box» – dichiara D’Urso.

IL VALORE DI CFO E CIO

Il punto di forza dell’AI di CCH Tagetik è la sua integrazione nativa nei processi finanziari. Questo approccio consente di anticipare criticità anziché reagire a posteriori, ridurre i tempi decisionali grazie a insight tempestivi e affidabili, simulare scenari complessi in modo intuitivo e liberare risorse automatizzando attività ripetitive. «Il CFO necessita quindi di strumenti capaci di coniugare affidabilità tecnica e agilità strategica» – spiega Annarita D’Urso. «La nostra AI è progettata per adattarsi ai contesti specifici mantenendo sempre il controllo in mano all’utente». L’IT è chiamato a garantire l’integrazione in ecosistemi tecnologici complessi, assicurando scalabilità, sicurezza e continuità operativa, soprattutto in ambienti cloud.

«Collaboriamo attivamente con i team IT dei nostri clienti – continua D’Urso – offrendo una piattaforma aperta, moderna e facilmente governabile, capace di soddisfare le esigenze di business e i requisiti architetturali. Costruiamo con l’IT una vera partnership, che facilita l’adozione di AI e advanced analytics, mettendo sempre sicurezza e governance al primo posto».

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