Alterna e Nextea presentano EvolveHR, il modello basato su Intelligenza Emotiva, Agenti AI e Dati Altea

All’interno della rete di competenze di Altea Federation, Alterna e Nextea presentano EvolveHR, un modello pensato per accompagnare le organizzazioni in un percorso di trasformazione manageriale e culturale. Integrando Intelligenza Emotiva, People Analytics e AI, il metodo consente di comprendere, potenziare competenze e supportare decisioni strategiche. Due casi di successo, le esperienze di Giva Group e Altea Federation, sono esempio di come la combinazione tra tecnologia e competenze relazionali rafforzi il ruolo strategico dell’HR, abiliti una cultura data-driven e favorisca nuovi modelli di leadership informata

Nel mondo del lavoro i contesti tecnologici e organizzativi stanno evolvendo in modo sempre più rapido. Le aziende non possono più limitarsi a reagire: devono guidare il cambiamento, con visione, strategia e consapevolezza. La funzione HR può diventare abilitatore di trasformazione degli ecosistemi aziendali, promuovendo modelli di leadership sostenibili e costruendo una cultura data-driven.

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Le tecnologie digitali stanno ridefinendo il ruolo e le responsabilità delle attività HR: secondo una recente ricerca Gartner (2025), il 75% dei Chief Human Resources Officer considera a livello globale l’adozione di AI e analytics una priorità per i prossimi due anni, riconoscendone il potenziale.

Sono queste le premesse alla base dell’evento “HR Shift: da spettatori a registi del cambiamento con AI e EQ” – organizzato da Alterna e Nextea presso Altea Federation – che ha presentato la soluzione EvolveHR a un pubblico di Chief Human Officers, HR Director e HR Manager, portando l’attenzione sugli strumenti di assessment e sviluppo HR che supportano la gestione delle persone grazie a tecnologia e Intelligenza Emotiva.

Come spiega Giuseppe Mascoli, CEO di Alterna: “Le persone rappresentano un patrimonio fondamentale per l’azienda e comprenderne bisogni e potenziale richiede dati e strumenti misurabili, non solo intuizioni o conversazioni informali. Nei progetti di innovazione tecnologica, la sfida non è solo tecnica ma anche organizzativa e umana, perché ogni cambiamento genera resistenze come reazione naturale. Il nostro approccio consiste in metodi chiari e tecnologie capaci di raccogliere informazioni, valorizzare le persone e supportarle nello sviluppo delle competenze tecniche e delle soft skill, promuovendo il loro empowerment”.

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EvolveHR: il modello che integra Intelligenza Emotiva e cultura data-driven

Per i professionisti HR, dunque, in gioco c’è molto di più che l’implementazione di nuovi sistemi o l’ottimizzazione dei processi: l’obiettivo è la valorizzazione del capitale umano, con un impatto sui modelli di leadership, sulla gestione dei flussi aziendali e sulla qualità delle performance. È in questa prospettiva che, all’interno della rete di competenze di Altea Federation, nasce EvolveHR, la piattaforma frutto della stretta collaborazione tra Nextea e Alterna, che combina un modello scientifico basato su Intelligenza Emotiva con strumenti evoluti di People Analytics e soluzioni Microsoft, offrendo alle aziende un approccio strutturato alla Business Transformation.

“Lavoriamo con aziende in fase di evoluzione: in questi percorsi è fondamentale costruire una cultura di gruppo solida, agendo sulla dimensione hard (organizzazione, processi, chiarezza dei ruoli) e su quella soft, che riguarda le persone e le loro relazioni. Ci piace parlare di aziende umanamente digitali o digitali umanamente, per intendere realtà capaci di integrare innovazione e sensibilità umana. Analizziamo le competenze, realizziamo percorsi di upskilling e reskilling ad hoc, accompagnando le persone nel comprendere cosa cambierà all’interno dell’organizzazione. La chiarezza di struttura e di responsabilità sono fondamentali per implementare con successo un modello di Talent e Performance Management”, racconta Laura Massironi, CEO Nextea.

EvolveHR si basa sull’adozione di un modello scientificamente validato, denominato Six Seconds, che individua otto competenze che possono essere sviluppate e allenate, interpretate come veri e propri “muscoli” emotivi utili alla valutazione: autoconsapevolezza, gestione delle emozioni, orientamento, empatia, capacità decisionale, ottimismo realistico, gestione delle relazioni e influenza positiva. Questi talenti di Intelligenza Emotiva vengono misurati attraverso assessment periodici, integrati con strumenti di People Analytics e dashboard interattive che consentono di monitorare indicatori come performance, livello di engagement e potenziali segnali di burnout. Inoltre, grazie a un AI Agent, la piattaforma analizza i dati storici e offre ai manager HR suggerimenti personalizzati, fornendo micro-interpretazioni e indicazioni per ottimizzare la qualità del dialogo, favorire la collaborazione e migliorare il benessere all’interno dei team.

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“L’Intelligenza Emotiva dovrebbe rappresentare un principio che guida la cultura aziendale e su cui tutta l’azienda sceglie di investire, un linguaggio comune e condiviso all’interno dell’organizzazione. Con un approccio data-driven, l’EQ può essere studiata, allenata e sviluppata in modo sistematico e strutturato”, commenta Massimiliano Caviglia, Associate Partner di Nextea. “L’analisi predittiva dei dati consente di fornire agli HR strumenti concreti per individuare programmi di coaching e formazione personalizzati, allineati ai fabbisogni delle persone, aumentando così l’efficacia degli interventi”.

Negli ultimi anni, Alterna e Nextea hanno applicato il modello EvolveHR in numerosi contesti industriali e di servizi.

Giva Group: HR e leadership al centro della trasformazione organizzativa

Un caso significativo è quello di Giva Group, gruppo industriale italiano specializzato nella produzione di acciaio e di componenti forgiati.

L’azienda, impegnata in un complesso processo di passaggio generazionale, ha avviato anche la revisione del proprio modello organizzativo, l’aggiornamento dell’organigramma e la ridefinizione dei job role. Con l’obiettivo di promuovere una cultura manageriale orientata alla valorizzazione delle persone, Giva Group ha adottato il modello EvolveHR. L’iniziativa ha riguardato i manager che, grazie al supporto dei dati e a percorsi di coaching personalizzati, hanno maturato una maggiore consapevolezza e una più elevata capacità di guidare le persone e accompagnare l’evoluzione aziendale in modo efficace e sostenibile. Inoltre, la funzione HR ha rafforzato il proprio ruolo strategico nella gestione dei processi di trasformazione, affermandosi come un partner attivo del cambiamento, andando oltre le attività tradizionali di formazione e reclutamento.

Allenare l’Intelligenza Emotiva per valorizzare i talenti, anche grazie a un Agent AI: il caso Altea Federation

All’interno di Altea Federation, il progetto che ha integrato l’Intelligenza Emotiva nei processi di Talent Management ha coinvolto 1400 A-People (ovvero la popolazione aziendale), con l’obiettivo di rendere la gestione dei talenti più empatica, efficace e consapevole.

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Il percorso è iniziato con la nomina degli Enabler (figure specifiche, coordinate dagli HR Manager, con il compito di prendersi cura delle risorse a loro affidate) ed è proseguito con la somministrazione dell’assessment EQ a tutta la popolazione aziendale. A seguire, i collaboratori e gli Enabler hanno ricevuto i propri Brain Style Report e avuto accesso alla EQ Talent Dashboard, uno strumento che trasforma le informazioni in insight predittivi per attivare dialoghi one-to-one di valore e organizzare percorsi di coaching personalizzato: ad esempio, sono stati previsti percorsi specifici per famiglie professionali, attivando programmi di formazione mirati per il potenziamento di alcune soft skill, favorendo una crescita equilibrata.

A quattro anni dall’avvio del progetto, l’organizzazione dispone oggi di un archivio dati di grande valore, che racconta anche l’evoluzione delle dinamiche interne in periodi sfidanti come la pandemia da Covid-19.  A partire da queste informazioni è stato implementato l’AI Expert Agent, un assistente digitale capace di interrogare i dati di Intelligenza Emotiva e generare suggerimenti operativi per supportare i manager nel migliorare comunicazione, collaborazione e benessere dei team.