Così si ridisegna il futuro tecnologico: la roadmap smeup fatta di cloud, AI e soluzioni proprietarie

Così si ridisegna il futuro tecnologico: la roadmap smeup fatta di cloud, AI e soluzioni proprietarie

La storia di Smeup racconta un percorso di sviluppo continuo, che ha saputo integrare numerose realtà del mondo IT fino a diventare uno dei gruppi ICT più solidi del panorama italiano.

Oggi l’azienda conta quasi 100 milioni di euro di fatturato e un organico di 750 professionisti distribuiti in 22 sedi. Un traguardo raggiunto grazie a una visione strategica a lungo termine e a un modo distintivo di innovare, sostenuto da investimenti costanti e da una politica di crescita tramite acquisizioni mirate.

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In un contesto di mercato che cambia rapidamente, la principale sfida per le imprese italiane è riuscire a mantenere il focus sulle proprie attività fondamentali. Dal punto di vista IT, questo si traduce nella necessità di utilizzare le applicazioni con la massima efficienza, adottare soluzioni intuitive, complete e, quando possibile, automatizzate. Allo stesso tempo, diventa essenziale ridurre i costi operativi e abbreviare i tempi di rilascio sul mercato.

Per supportare le attività aziendali, la tecnologia deve garantire quattro requisiti imprescindibili: essere flessibile, proteggere in modo rigoroso i dati, assicurare la continuità dei processi senza interruzioni e, oggi ancor più di ieri, favorire un’innovazione continua.

Alla luce di questo scenario, smeup è già proiettata al prossimo piano industriale 2027-2030: “Riserveremo innanzitutto un’attenzione rinnovata alla proprietà intellettuale,” -spiega il general manager Dario Vemagi – “Per noi la proprietà intellettuale riguarda principalmente il software, ma comprende anche processi, metodologie e competenze riconosciute dal mercato. La rivendita di soluzioni non proprietarie continuerà a integrare la nostra offerta, perché il vero valore di Smeup risiede nella capacità di orchestrare e implementare soluzioni perfettamente adatte alle esigenze dei clienti.  In questo contesto, riteniamo che il cloud diventerà un asset sempre più centrale anche per il manifatturiero, un settore che oggi mostra ancora molta prudenza nella sua adozione.” 

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Riguardo alle tecnologie abilitanti, infatti, l’azienda vede nell’adozione del Cloud e delle applicazioni in modalità SaaS (Software as a Service) la principale risposta che il mercato chiede in termini di flessibilità e sicurezza.  L’obiettivo, per Vemagi, è quello di puntare sull’indipendenza digitale. “Vogliamo avere un numero limitato e controllato di interlocutori, pur continuando a lavorare con i grandi provider internazionali(Amazon AWS, Azure di Microsoft, Google). La proprietà intellettuale è fondamentale: vuol dire mantenere un trust nei confronti dei nostri clienti, garantendo loro la governance non solo del dato, ma di tutto il piano di erogazione”.

Tra i punti del nuovo piano industriale, non può mancare, ovviamente, un riferimento all’Intelligenza Artificiale. “È un tema caldo e complesso, sia sotto il profilo tecnologico sia sotto quello culturale. Per un’azienda che sviluppa proprietà intellettuale come Smeup, l’obiettivo è chiaro: permettere ai clienti di ottenere il massimo dalle soluzioni adottate. L’AI deve diventare un facilitatore, semplificando l’esperienza d’uso e automatizzando i task in modo immediato e intuitivo. Oggi molte aziende non ne colgono ancora appieno il reale beneficio nei propri processi, ed è proprio qui che la nostra capacità di accompagnarle fa la differenza. Abbiamo investito in alcune startup focalizzate sull’intelligenza artificiale, tra cui Userbot, una piattaforma di AI agentica progettata per supportare le imprese attraverso agenti intelligenti in grado di automatizzare attività, assistere gli utenti e gestire processi operativi in autonomia crescente. Oltre a questo, la piattaforma è anche in grado di orchestrare diversi modelli di AI — sia proprietari che di terze parti come OpenAI o Google — integrandoli nei workflow aziendali per offrire un’esperienza coerente e realmente aderente alle esigenze dell’organizzazione.”

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smeup guarda ai prossimi anni con la determinazione di chi vuole continuare a crescere, innovare e generare valore per il tessuto produttivo italiano. Un percorso fondato su competenze, tecnologia e una visione chiara della trasformazione digitale.