Cyber Guru: la formazione deve evolvere al ritmo delle minacce. Dalla NIS2 all’AI, piani formativi su misura per costruire consapevolezza cyber in azienda
«Le aziende possono attrezzarsi con sistemi di sicurezza sofisticati, ma se non insegniamo agli utenti a comportarsi in modo corretto, diventa tutto inutile» – afferma Vittorio Bitteleri, country manager Italia di Cyber Guru, l’azienda italiana leader nella cyber security awareness. «Con il decreto legislativo 138/2024, il tema della cultura della sicurezza torna al centro dell’agenda aziendale, rafforzando il messaggio che deve partire dal management aziendale. La tecnologia da sola non basta. Oggi non c’è altra difesa se non instillare nella testa degli utenti comportamenti virtuosi».
È per questo che Cyber Guru ha sviluppato simulazioni e percorsi immersivi che ricreano situazioni comuni nel day-to-day lavorativo, allenando i dipendenti a reagire correttamente di fronte a scenari realistici. Un approccio che ha portato l’azienda a rinnovare costantemente i percorsi formativi destinati a tutte le tipologie di aziende: «Più della metà dei contenuti dei corsi avviati nel 2020-2021 è stata rivista. Oggi, affrontiamo temi come l’intelligenza artificiale, i deepfake e tutte le nuove minacce che ruotano attorno a questi fenomeni».
In quest’ottica Cyber Guru ha ampliato la sua offerta, grazie all’acquisizione della francese Mantra, con tre nuove soluzioni: Smart Banners, Browser Defender e l’awareness chatbot, che trasformano ogni clic, e-mail o pagina web in un’occasione di “attenzione consapevole”.
«Strumenti di real-time awareness che offrono supporto agli utenti quando si trovano di fronte a potenziali minacce» – spiega Bitteleri. «Per una formazione che interviene proprio mentre si verifica l’errore». Ma l’innovazione non si ferma qui. Cyber Guru ha integrato anche un chatbot basato su GenAI proprietaria: «Una sorta di compagno di banco virtuale che permette all’utente di chiedere chiarimenti, verificare le policy aziendali e ricevere risposte da una base dati certificata e validata».
Tornando alla NIS2, Cyber Guru è stata tra le prime realtà a creare un percorso specifico per i membri del board. «Abbiamo costituito un team multidisciplinare con un importante studio legale e un’associazione di settore per creare contenuti in linea con il livello executive. Micropillole di pochi minuti, ma dense di senso e subito operative». Un’offerta che – come sottolinea Bitteleri – oltre a ricevere un riscontro importante dal mercato, fa di Cyber Guru l’unica azienda accreditata in ambito formativo dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.
MODELLO ITALIANO DI CONSAPEVOLEZZA DIGITALE
Dietro al successo di Cyber Guru c’è un’idea di formazione come processo di trasformazione culturale. È questo il motivo per cui l’azienda si è sempre mossa in anticipo rispetto ai trend di mercato, costruendo un modello che coniuga rigore tecnico e sensibilità pedagogica. Aggiornamento costante, ascolto del cliente e italianità sono i pilastri di un modello in costante evoluzione: «Abbiamo più di mille e trecento aziende in piattaforma. Ogni due settimane analizziamo i feedback dei clienti per migliorare e adattare i contenuti alle loro esigenze reali. In poco più di un anno, l’AI ha stravolto il paradigma della sicurezza. Se non possiamo programmare a lunga scadenza – spiega Bitteleri – possiamo però continuare ad ascoltare i clienti e aggiornare la formazione. L’unica salvezza in un mare in continuo movimento».


































