La forza dell’AI trasforma il business

La forza dell’AI trasforma il business

Coltivare cultura, orchestrare processi: con la piattaforma arIA di SYS-DAT, la tecnologia diventa intelligenza potenziata e punto di incontro tra persone, dati e decisioni

L’intelligenza artificiale non è unicamente una leva tecnologica. Ne è convinto Matteo Garegnani, sales director di SYS-DAT Group, l’azienda che su questo approccio ha costruito la propria strategia. «L’intelligenza artificiale è prima di tutto una trasformazione culturale, perché senza il coinvolgimento delle persone ogni progetto resta sulla carta».

SYS-DAT Group ha puntato sull’AI quando ancora in pochi ne intravedevano le potenzialità. «Siamo partiti ormai quattro anni fa, con l’acquisizione di Humatics, software house nata all’Università di Verona, specializzata in AI» – racconta Garegnani. «All’inizio c’era grande curiosità. Aule piene, webinar affollati. Ma poi la classica domanda dell’imprenditore era sempre la stessa: Bene, ma da dove si comincia?».

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Dall’esigenza di rispondere a quella domanda in modo concreto è nata arIA, la suite di soluzioni intelligenti di SYS-DAT Group progettata per migliorare efficienza, velocità decisionale e sostenibilità dei processi aziendali. «Abbiamo trasformato l’esperienza maturata sul campo in una quarantina di moduli add-on plug and play, frutto di progetti realizzati con clienti appartenenti ai più diversi settori» – spiega Garegnani.

«Ogni modulo è progettato per affrontare esigenze operative specifiche: dalla gestione dei processi di vendita al potenziamento del customer service, passando per l’analisi predittiva dei trend di mercato. L’obiettivo è offrire al management soluzioni pronte all’uso, capaci di ispirare e stimolare nuove idee».

SYS-DAT Group non si limita a proporre l’AI, ma la utilizza. In SYS-DAT Group la coerenza è una delle prime regole: «Chi parla di intelligenza artificiale deve prima applicarla a sé stesso. È per questo che oggi l’AI è parte strutturale dei nostri processi interni per il debug del software, la stesura di manuali, la scrittura di codici e molto altro. Siamo convinti che ormai non si possa più prescindere dall’AI».

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Un trend confermato dall’espansione del mercato. «Oggi il business dell’AI, in Italia, vale circa 1,2 miliardi di euro, ma nel 2027 raggiungerà i 7 miliardi, più del giro d’affari di acqua e pasta messi insieme» – osserva Garegnani. L’intelligenza artificiale è una delle direttrici di sviluppo più strategiche su cui SYS-DAT intende concentrare gli investimenti nei prossimi anni, puntando in particolare su formazione, sviluppo di moduli preconfigurati e integrazione dell’AI nelle soluzioni software. «Per noi, l’AI non è mai stata un orizzonte lontano, ma un linguaggio comune tra tecnologia e persone».


L’APPROCCIO INTEGRATO

SYS-DAT Group ha adottato un modello che integra strategia e cultura organizzativa, combinando trasformazione digitale e change management in un unico percorso di evoluzione aziendale. «Sin dall’inizio abbiamo deciso di partire con giornate di formazione pratica dedicate agli utenti, per trasferire competenze su come interagire con i motori di AI e impiegarli per aumentare la produttività individuale, automatizzando microattività quotidiane» – spiega Garegnani. Dal management, invece, arriva la spinta al cambiamento: «Serve una direzione strategica ed etica, che garantisca sicurezza, governance e controllo dei dati. Solo così l’azienda può crescere in modo equilibrato, senza dispersione di risorse e investimenti». Una strategia che Garegnani riassume in una formula efficace: «La visione dall’alto e l’entusiasmo dal basso. Nel mezzo nasce la cultura condivisa».