Antropologia del networking: ecco le abitudini “social” degli italiani online e offline

LinkedIn e Ipsos hanno realizzato una ricerca per esplorare le tendenze e le abitudini degli italiani nel fare networking, come cioè noi italiani ci creiamo una cerchia di relazioni potenzialmente utili da un punto di vista professionale, come le “coltiviamo”, cosa riteniamo importante fare, e non solo online ovviamente tra tradizione e innovazione. Con alcune differenze tra Nord e Sud…e tante curiosità

LinkedIn, il più grande network professionale al mondo con oltre 175 milioni di iscritti – di cui oltre 4 milioni in Italia – ha rivelato oggi i risultati della ricerca sull’ “Antropologia del networking”, pensata per esplorare tendenze e abitudini nostane, con riferimento alla creazione di una rete di lavoro efficiente.

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La ricerca ha confermato che fare networking è insito nel DNA italiano – il 62% degli intervistati punta a incrementare la propria rete di contatti, e si dedica fisicamente a questo almeno una volta a settimana. Il 57% degli italiani preferisce invece farlo online. Ed è proprio la popolarità dell’online a crescere in maniera esponenziale: il 75% degli intervistati utilizza almeno una volta al giorno un social network, 20 volte a settimana al Nord e Centro Italia, addirittura 22 volte al Sud.

Networking “all’italiana”

In Italia, le modalità e le esigenze che spingono a fare networking online differiscono in base alla provenienza. Al Nord come al Centro, i social network sono particolarmente usati per cercare nuove opportunità di lavoro (67% al Nord, 65% al Centro contro una media nazionale pari al 59%). Al Sud invece, dove la percentuale degli iscritti ai social network è più alta (+4% rispetto al media nazionale), gli italiani riescono a crearsi una solida rete di relazioni personali e professionali in maniera più semplice (+8% rispetto alla media nazionale).

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Lungo la penisola, la maggioranza degli italiani sembra essere favorevole al ricorso alle “raccomandazioni online” (64% degli intervistati). Niente a che vedere con la pratica, tipica del malcostume, in cui si tende a privilegiare una persona a prescindere da meritocrazia e capacità. Il termine raccomandazione, grazie al suffisso “online”, assume invece un’accezione più vicina al suo significato originale: è il cercare di mettere in evidenza le peculiarità lavorative e umane di una persona con la quale si è lavorato in passato o si sta lavorando attualmente.

Non sorprende che gli italiani facciano sempre più affidamento sul personal branding e sul networking online, per ottenere maggiore visibilità professionale. Quello che una volta si faceva al bar, magari davanti a un caffè, adesso lo si fa comodamente su LinkedIn. Dare e ricevere raccomandazioni su LinkedIn è una parte cruciale di questo processo, e gli italiani lo hanno capito perfettamente, ha dichiarato Marcello Albergoni, Senior Sales Manager di LinkedIn Italia.

Uno sguardo al futuro

La ricerca di LinkedIn ha rivelato inoltre che l’84% dei giovani italiani riesce a costruirsi una rete di relazioni professionali online in maniera più semplice, mentre il contatto diretto è utile principalmente a chi ha già raggiunto il successo professionale. Indipendentemente dall’età e dalla provenienza, la raccomandazione ha sempre costituito una parte importante del tessuto sociale e professionale del Bel Paese. E gli italiani scelgono sempre più di farlo online: LinkedIn diventa dunque lo strumento privilegiato, per funzionalità, chiarezza e trasparenza.

Gli italiani sono sempre più a loro agio con gli strumenti e le peculiarità di LinkedIn, e a riprova di ciò l’Italia rimane uno dei mercati in più rapida crescita per numero di membri in Europa, il settimo in assoluto nel mondo. Ma nonostante questa forte relazione tra gli italiani e LinkedIn, c’è comunque sempre spazio per migliorare e migliorarsi. Ecco dunque, in fondo al presente documento, alcuni consigli su come fare per creare una rete di contatti efficiente su LinkedIn.

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I consigli di LinkedIn per costruire una rete di contatti all’altezza

1) La prima impressione è spesso determinante e vi presenta agli altri. Ogni foto, compresa quella del profilo di LinkedIn, dovrebbe dunque essere professionale

2) Cercate di entrare in contatto con i vostri colleghi e superiori. È una parte fondamentale del processo di apprendimento e crescita, dovreste cercare di trascorrere con loro quanto più tempo possibile: prendetevi dunque tutto il tempo necessario per coltivare i rapporti al meglio. Non perdete di vista le conversazioni e gli articoli che i vostri colleghi e il vostro capo condividono su LinkedIn, per generare conversazioni interessanti e per dimostrare il vostro interesse. La ricerca di LinkedIn ha rivelato che il 79% degli italiani ritiene la capacità di lavorare in team la qualità più importante da comunicare.

3) Quando conoscete persone nuove, ricordatevele! Entrate in contatto con nuove persone su LinkedIn, stabilite subito una relazione e fate in modo che si ricordino di voi, interagendoci regolarmente e condividendo contenuti interessanti. Gli italiani usano principalmente i social network per stabilire relazioni rilevanti (36%), mentre il networking offline punta principalmente a mantenerle (60% degli intervistati).

4) Mai smettere di imparare! La conoscenza del settore di appartenenza è fondamentale, soprattutto per puntare a una carriera da consulente. Leggete dunque riviste pertinenti, ma anche libri e ricerche in grado di arricchire vostra la conoscenza. Cercare inoltre i gruppi più rilevanti su LinkedIn e personalizzate i feed di notizie per essere sempre aggiornati sulle notizie più rilevanti per il vostro settore.

5) Fate uno sforzo per essere sempre aggiornati sugli eventi più rilevanti. Accettate gli inviti, se interessanti, e ampliate connessioni e orizzonti. Se entrare in contatto personalmente con i colleghi non è nel vostro DNA, o si dispone di tempo limitato, è possibile utilizzare LinkedIn per entrare in contatto con i professionisti, a livello globale.

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6) Dare con generosità e chiedere consigli. Aiutare gli altri è un’abitudine fondamentale – e divertente – per costruire al meglio il vostro marchio personale. Scrivete raccomandazioni ai vostri contatti e chiedete che ne scrivano su di voi. Il 64% degli italiani usano i social network per essere “raccomandati” da colleghi attuali o passati.