Digito ergo sum?

a cura di Netman

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E’ stato un agosto “caldo” in molti sensi, sia per i vari anticicloni africani dai nomi terrificanti che ci hanno fatto boccheggiare, sia per una situazione economica che ci opprime materialmente e psicologicamente. Insomma, un periodo in cui non dovrebbe stupire che ci si “possa uscire fuori di testa”, ovvero ammattire. Ma la pazzia, o peggio, c’è chi l’accosta alla tecnologia o per meglio dire ai social network.

Giornali inglesi e tedeschi, proprio in agosto, hanno fatto uscire articoli in cui si poneva il dubbio che la mancata presenza di una persona in almeno uno dei principali social network potesse far dubitare della sua onestà o sanità mentale, ovvero chi non è “relazionalmente online” come minimo avrebbe da nascondere qualcosa. Addirittura si arrivava a dimostrare questa tesi ricordando che alcuni degli psicopatici che hanno commesso recentemente crimini indicibili (come James Holmes che a luglio in Colorado assassinò dodici persone o il norvegese Anders Breivik che ne uccise settantasette poco più di un anno fa) non avessero un profilo su Facebook.

Anche senza arrivare a questi teoremi discutibili, è però un fatto che molti responsabili del personale di aziende scelgano ormai le persone da assumere anche rispetto alla loro presenza in rete. Non “siamo perché pensiamo” come ci ha tramandato il razionalista Cartesio con il suo celebre “cogito ergo sum”, ma esistiamo solo perché digitiamo? Non so, ma il mondo sta cambiando, di certo, anche in quello dei ladri. Sempre in agosto, questa volta a Milano in pieno centro, leggo che è stata presentata una denuncia da parte di una turista a cui avevano rapinato un iPhone.

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Fin qui nulla di strano, non fosse che il ladro abbia utilizzato un metodo, come dire…”originale”: si è calato improvvisamente davanti alla signora pantaloni e mutande, sorprendendola a tal punto che è stato un gioco da ragazzi strapparle lo smartphone. Cosa non si farebbe per essere sempre connessi… Meditiamo, Gente, meditiamo…:-)

Tratto dall’editoriale della newsletter di DMO. Per iscriverti alla Newsletter registrati al portale cliccando qui

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