Non si può vivere di solo hardware

Le storie di Dell e Hp testimoniano come la sola componente hardware non può più garantire la sostenibilità finanziaria ed economica delle aziende IT.

L’acquisizione della società di servizi Perot Systems da parte di Dell evidenzia come le grandi società d’informatica debbano necessariamente avere orizzonti di crescita che poggino sul business dei servizi.

Per Dell, al proprio interno, la componente servizi vale 5 miliardi di dollari; sommato il fatturato di Perot, 2,8 miliardi, la società texana, riparte da una dimensione di circa 8 miliardi e un fatturato globale prossimo ai 60 miliardi.

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Per quanto l’operazione riporti al centro dell’attenzione l’operazione compiuta da HP con l’acquisizione di EDS, compiuta nell’agosto dello scorso anno, con un esborso di ben 13,9 miliardi di dollari, la componente servizi di Dell non ha lo stesso respiro internazionale.

Perot Systems è di fatto concentrata sul mercato americano e in particolare sul settore sanitario da cui ricava circa il 50% dei profitti.

Con il perdurare della recessione e il costante effetto del downpricing sulla componente hardware e conseguente riduzione dei margini di profitto, la dimensione business dei servizi diventa essenziale per consentire un’evoluzione e una progressione della crescita nel tempo.

HP ha ormai un giro d’affari che supera i 100 miliardi di dollari, Ibm è sotto la soglia dei 100 miliardi. Cifre che non sarebbero mai state raggiunte senza l’apporto della componente servizi. A questo punto anche per Dell inizia una nuova fase. Ma integrazione significa anche razionalizzazione delle strutture. A differenza di HP, sembra che Dell non andrà a modificare l’attuale struttura di Perot Systems che dovrebbe mantenere un’identità separata.

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Per HP l’integrazione ha portato al licenziamento di ben 25 mila lavoratori EDS e prima di raggiungere una condizione di operatività a pieno regime in linea con i nuovi orientamenti si è stata attuata una forte riorganizzazione.

Eppure sembra che tutti questi sforzi siano stati ripagati. I margini di profitto operativi dell’ultimo trimestre, per la componete serzvizi di HP, hanno raggiunto il 13,8% e contribuendo ad attenuare la criticità del business dei pc e delle stampanti.