La città di Bolzano, IBM e Dr. Hein inaugurano il progetto Abitare Sicuri – Sicheres Wohnen

Il progetto di monitoraggio a distanza dei pazienti fornisce indipendenza e migliora la qualità della vita

IBM e Dr. Hein GmbH inaugurano oggi il progetto Abitare Sicuri – Sicheres Wohnen, come primo risultato concreto dell’accordo strategico, siglato tra IBM, la città di Bolzano e il TIS innovation park alla fine del 2009. Obiettivo dell’iniziativa è quello di migliorare la qualità della vita dei cittadini anziani di Bolzano, consentendo loro una maggiore indipendenza e integrazione nella società, grazie ad una sanità più intelligente e permettendo, al tempo stesso, il contenimento della spesa pubblica attraverso l’uso di tecnologie più accessibili e poco invasive.

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Il progetto pilota avrà la durata di 6 mesi e coinvolgerà 30 persone anziane. Lo scopo di tale progetto è quello di introdurre e testare un nuovo sistema di tele-monitoraggio e tele-assistenza per le persone che necessitano di assistenza domiciliare. Gli anziani che parteciperanno sono stati selezionati in base alla loro età e al loro stato di salute. Informazioni sui loro parametri di salute saranno comunicate ai servizi sociali ed ad un servizio medico di supporto. Metà del gruppo di anziani comunicheranno attraverso sistemi touch screen, l’altra metà attraverso device mobili. I sistemi di tele-monitoraggio e tele-assistenza sono stati sviluppati da Dr Hein GmbH.

Sviluppato da IBM con il supporto del TIS innovation park, il sistema si basa su una rete di sensori zigbee integrati, che trasmettono dati relativi agli anziani e all’ambiente domestico che li circonda grazie ad un’architettura tecnologica basata su Websphere Application Server, DB2 e MQ Telemetry Transport per la messaggistica. Le informazioni raccolte vengono così visualizzate su un cruscotto in una sala di controllo e veicolate su dispositivi mobili Android ad un operatore via e-mail, sms o twitter.

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La soluzione consente l’interazione diretta con l’utente finale, fornendo suggerimenti su una serie di attività, tra cui istruzioni sugli esercizi fisici da svolgere, esercizi per allenare la mente, o fornisce un contatto diretto con l’operatore sanitario. I dati sono raccolti e analizzati nella sala di controllo e, se necessario, un team dedicato del Dipartimento dei Servizi Sociali di Bolzano viene allertato e potrà intervenire.

“22,6% dei cittadini di Bolzano ha più di 65 anni e vuole restare il più a lungo possibile nella propria casa. Il progetto, primo nel suo genere in Alto Adige, sviluppato dal Comune di Bolzano con IBM e i partner coinvolti nell’iniziativa, permette agli anziani di farlo, e garantisce ai famigliari che i loro cari siano a casa sicuri e tranquilli.” ha detto Michela Trentini, Direttore Ufficio Pianificazione Sociale del Comune di Bolzano

“La soluzione innovativa sviluppata per Bolzano fa parte della strategia di IBM, che mira a sfruttare le tecnologie disponibili in modo più intelligente. E’ ciò che noi chiamiamo smarter town, migliorare la qualità della vita per tutti i cittadini, in un modo economicamente efficiente”, ha detto Maria Cristina Farioli, Business and Innovation Director di IBM Italia.

La soluzione Abitare Sicuri-Sicheres Wohnen è stata sviluppata anche con il supporto tecnologico di Eurotech, Huawei e PPM.

IBM sta contribuendo, in tutto il mondo, a creare un sistema sanitario più intelligente e più connesso, che offra migliori cure con meno errori, preveda e prevenga le malattie e consenta alle persone di fare scelte migliori. Questo include l’integrazione dei dati da parte di medici, istituti di cura e pazienti al fine di condividere le informazioni in modo trasparente ed efficiente. IBM aiuta i propri clienti nell’analitica avanzata per migliorare la ricerca medica, la diagnosi e il trattamento delle malattie al fine di migliorare l’assistenza ai pazienti e ridurre i costi sanitari.

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