iKnife: il bisturi intelligente che trova i tumori

E’ stato sviluppato a Londra e permette di trovare tessuto canceroso in tempo reale durante un intervento. Una rivoluzione nel campo

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La più grande difficoltà dei medici in sala operatoria è, oltre a mantenere vivo il paziente, rimuovere tutti i tessuti concordati ed essere certi di non lasciarne degli altri che possano propagarsi nel corpo. Può accadere infatti che analisi, TAC e risonanze non mostrino quella che è la realtà dei fatti, prevedendo solo una parte di quello che poi sarà l’intervento vero e proprio. Per questo, e tanti altri motivi, l’oggetto che alcuni ricercatori londinesi hanno inventato è da considerarsi una vera e propria rivoluzione nel campo.

iKnife

Questo coltello intelligente può rilevare con precisione se il tessuto sotto di lui è canceroso o meno, entro soli tre secondi. Lo fa attraverso una tecnologia implementata da Zoltan Takats presso l’Imperial College di Londra. Per il trattamento del cancro con tumori solidi, il collegio ha osservato che i chirurghi di solito cercano di rimuovere il tumore attraverso un solo intervento ma è difficile capire esattamente quale sia il tessuto canceroso.

Il segreto nel fumo

Takats è riuscito ad estrapolare informazioni dal fumo prodotto durante tali interventi con normali coltelli elettrobisturi che utilizzano l’elettricità per riscaldare e vaporizzare il tessuto. Secondo l’Imperial College era possibile analizzare, in tempo reale, il fumo prodotto superficialmente dal coltello per capire se il tessuto che si sta rumuovendo è sano o meno. In un test iKnife è risultato essere preciso al 100% nella diagnosi di 81 campioni di tessuto da pazienti reali. Rispetto ai tradizionali test di laboratori, che potrebbero impiegare anche mezz’ora per fornire i risultati, lo “smart knife” c’ha messo solo tre secondi. In questo modo si potrebbe evitare la rimozione di tessuti sani e la conseguente eliminazione di quelli cancerosi con evidenti miglioramenti per pazienti e chirurghi.

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