La NSA controlla anche i satelliti?

La notizia choc arriva da un sito francese che afferma: “Potenziali backdoor in componenti prodotti negli Stati Uniti”

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Un contratto da 930 milioni di dollari che sta per essere annullato. Questa è la conseguenza maggiore dei rumors che girano attorno all’ennesima beffa della National Security Agency. A quanto sembra gli Emirati Arabi Uniti starebbero per rescindere il contratto milionario con una società francese per la fornitura di due satelliti militari per l’imaging, dopo aver scoperto che gli stessi presentano componentistica made in USA passibile di backdoor.

I dubbi sul satellite franco-statunitense

L’affare è in pericolo da quando un team di ricercatori degli Emirati ha scoperto alcune falle di sicurezza nei sistemi che trasmettono i dati a terra. Il contratto di fornitura include una stazione terrestre ed un satellite della gamma Pleiadi, conosciuto come Falcon Eye, che è in grado di scattare e inviare immagini ad altissima qualità. Attuallmente ci sono due diversi tipi di speculazioni sulla vicenda. La prima riguarda la possibilità che gli USA, attraverso la Francia, abbiano voluto spiare le azioni del satellite arabo; la seconda parla invece della possibilità che gli Emirati Arabi Uniti vogliano ottenere, dalla Francia, un prezzo di negoziazione maggiore per la fornitura di una serie di aerei della flotta Dassault Aviation Rafale, parte di un accordo per la compravendita di sistemi di salvaguardia per la sicurezza nazionale.

Leggi anche:  Kaspersky indica i principali fattori che aumentano l’efficacia degli attacchi APT nel settore industriale