Leonardo, il nuovo progetto per programmare in linguaggio naturale

Il mondo della programmazione è sempre all’avanguardia e alla ricerca di nuove codifiche che possano soddisfare i desideri di tutti gli utenti che sempre più richiedono ai loro pc e ai loro smartphone prestazioni e servizi

Molti linguaggi nascono e muoiono velocemente, altri resistono nel tempo ma la vera sfida è di rendere il linguaggio più semplice, addirittura “naturale” secondo Massimo Nunziato e Marco Menichelli, imprenditori italiani e fondatori della società Mayam Research & Business Development, che hanno dato una risposta tutta italiana considerata da molti un’evoluzione tale da rimettere in discussione il mondo della programmazione, così come lo conosciamo oggi.

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Come nasce Leonardo?

Leonardo nasce dalla necessità di dover sviluppare applicazioni per il nostro business, senza esserne assolutamente in grado. All’epoca, circa un anno e mezzo, fa avevamo tante idee di applicazioni su mobile molto innovative. Ci siamo rivolti a sviluppatori importanti nell’ambito di applicazioni, ma lo sviluppo delle nostre idee richiedeva uno sforzo economico troppo elevato per il nostro budget di allora. L’intuizione arrivò in seguito alla domanda: “Perché mai siamo noi a dover parlare il linguaggio della macchina e non viceversa?” La risposta a questa domanda è stata la progettazione di Leonardo Human Language Code.

Come funziona?

Il software che si vuole sviluppare è creato compilando la descrizione dell’applicazione stessa e la grafica è generata automaticamente in funzione degli elementi presenti nella descrizione del software ed è totalmente personalizzabile, con pochi click, dal Leonardo GUI Builder. Sia prima sia dopo il processo di compilazione è possibile scegliere se creare un’applicazione per Android oppure un software per pc, senza doverne modificare la descrizione.

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Il software può essere esportato come eseguibile oppure pubblicato sul Leonardo Smart Store, non un semplice store on line, ma il primo motore semantico appositamente dedicato allo sviluppo e alla distribuzione delle applicazioni in rete. Una vera e propria occasione per crearsi un’attività e garantirsi una rendita in pochi semplici passi.

Quali sono le principali funzionalità?

Leonardo funziona come un comune linguaggio di programmazione a oggetti, con la differenza che si passa dal concetto di “sintassi dei comandi” al “senso dei comandi“. Infatti in Leonardo HLC è possibile esprimere uno stesso concetto o comando in maniera differente come ad esempio:

– Il pulsante “Salva” salva i campi di testo nel file “dati.xml”

– Il tasto “Salva” aggiunge il valore di tutti i campi di testo al file “dati.xml”

– Il bottone “Salva” salva il valore contenuto nelle text box “A” e “B” all’interno del file “dati.xml”

Leonardo HLC è un sistema esperto basato su analisi semantica e intelligenza artificiale e come tale impara e può essere istruito in maniera sempre più precisa e capillare, che è il lavoro che stiamo facendo da mesi a questa parte.

Il linguaggio è già pronto per l’adozione anche in ambiti aziendali?

Si, assolutamente. Alle aziende offriamo la soluzione Leonardo Enterprise Edition, che equivale ad avere il sistema esperto Leonardo nella propria azienda. Leonardo Enterprise Edition può essere verticalizzato in qualsiasi ambito e settore di mercato, si adatta a qualsiasi gergo ontologico (per citarne qualcuno: farmaceutico, meccanico, aeronautico, medico ecc) e può essere utilizzato come strumento per lo sviluppo rapido ed efficace, ma anche come knowledge base per raccogliere e rendere facilmente fruibile il know how in azienda.

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Il processo di verticalizzazione può essere svolto in autonomia o possiamo svolgerlo noi a opera di partner specializzati.

Con questo linguaggio si potrà programmare in ogni ambito, anche mobile?

Sì, ma solo su Android, al momento, e ovviamente non occorrerà riscrivere la “descrizione” dell’applicazione. Basterà decidere se pubblicare per pc multipiattaforma o Android e aprire il relativo GUI Builder. Il GUI Builder di Android sarà disponibile orientativamente tra gennaio e febbraio 2013.

Qual è la metodologia corretta da seguire per l’implementazione?

1. Immaginare cosa si vuole creare (app o software);

2. descriverla in maniera dettagliata in linguaggio naturale specificando gli elementi grafici e le relative funzionalità. Un semplice esempio è riportato in questo video

Sviluppi futuri?

Immaginiamo Leonardo HLC in ogni casa, in ogni scuola e in ogni azienda. Per questo motivo abbiamo differenziato le soluzioni in Consumer, Business ed Enterprise e abbiamo deciso di proporci con prezzi molto concorrenziali e accessibili a tutti. In breve tempo avremo l’ambiente di sviluppo Leonardo HLC su Android e si potrà programmare anche dettando la descrizione a voce e senza bisogno di guardare lo schermo.

Nel frattempo abbiamo iniziato a lavorare con le imprese e abbiamo venduto migliaia di licenze Leonardo HLC con l’offerta Limited Edition.

Martedì 27 novembre rilasceremo la prima versione Consumer verticalizzata in ambito gestionale per il primo gruppo di beta-tester.

Dopo quindici giorni circa, chiunque abbia acquistato la licenza potrà eseguire il download dell’ambiente di sviluppo. Leonardo è disponibile in italiano e in inglese.

Il linguaggio di programmazione più potente si insegna alle elementari?

Assolutamente si! Leonardo grazie all’Human Language Code è una palestra ideale per sviluppare la propria logica e creatività. Leonardo permette ai bambini di imparare a programmare giocando ed esprimendosi nella propria lingua.

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Basterà la loro fantasia per immaginare e scrivere la propria applicazione. Il laboratorio Mente in movimento Italy ha già in programma delle serie d’incontri didattici con i bambini delle elementari.