Da Kaspersky Lab una nuova tecnologia per il “Code-tracing”

Kaspersky Lab, azienda leader nello sviluppo di soluzioni per la gestione della sicurezza dei dati, annuncia di aver brevettato con successo una nuova e rivoluzionaria tecnologia per il “code-tracing”

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La tecnologia offre un metodo semplice e sicuro per tracciare la sequenza di eventi che avvengono quando è eseguita una serie di istruzioni di un programma. Il sistema brevettato permette al team di esperti di Kaspersky Lab di analizzare il comportamento di programmi di terze parti senza dover controllare la struttura del software e i processi interni in modalità “line-by-line”.

La nuova tecnologia, sviluppata dall’esperto di Kaspersky Lab Mikhail Pavlyushik, è stata registrata presso l’U.S. Patent and Trademark Office il 30 marzo 2010 con il Numero Brevetto 7689974 B 1.

Generalmente il “Code-tracing” permette di esaminare dettagliatamente il comportamento del programma in una serie di ambienti di esecuzione differenti. I risultati ottenuti sono poi utilizzati per identificare gli errori, effettuare il debug del software e migliorarne le sue prestazioni. I dati ottenuti durante il “code-tracing” possono comprendere le informazioni sugli algoritmi di un programma che rimangono di proprietà intellettuale del produttore.

Questo significa che il codice deve essere protetto da accessi non autorizzati. La nuova tecnologia brevettata da Kaspersky Lab comprende questa necessità e la soddisfa pienamente. . Le tracce create dal software non sono registrate nel formato di testo usuale, ma in codice binario.

Inoltre, tutte le stringhe sono sostituite da descrittori numerici , rendendo impossibile la lettura dei dati prodotti dal processo di tracciamento senza autorizzazione. Tuttavia, il sistema brevettato è capace di prendere i dati generati dal “code-tracing” e trasformarli in un testo leggibile, utilizzabile dagli sviluppatori del software e da utenti autorizzati.

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“L’’utilizzo del “code-tracing” per esaminare il codice sorgente di un programma è un metodo efficace per analizzarne il comportamento. Nei nostri prodotti e nei nostri centri di ricerca ne facciamo un’ampio utilizzo già da tempo” – ha dichiarato Nikolay Grebennikov, CTO di Kaspersky Lab. “Questa tecnologia recentemente brevettata semplifica considerevolmente il processo di tracciamento da parte dei nostri analisti malware ed assicura che i risultati non possano essere letti da persone non autorizzate.”

Kaspersky Lab attualmente ha più di 50 richieste di brevetto in corso negli Stati Uniti, in Russia, in Cina ed in Europa che sono collegate ad una gamma di tecnologie di sicurezza IT uniche sviluppate dal personale della società.