Il secondo trimestre di Extreme Networks supera le previsioni

Extreme Networks ha annunciato i risultati finanziari relativi al secondo trimestre dell’esercizio 2010 chiusosi il 27 dicembre 2009.

Nel periodo in esame il fatturato è stato pari a 79,4 milioni di dollari, al di sopra della precedente previsione di 76-78 milioni di dollari.

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Questo risultato rappresenta una crescita sequenziale del 20% circa rispetto ai 66,3 milioni di dollari registrati nella frazione precedente e un calo approssimativo del 9% nei confronti degli 87,5 milioni del secondo trimestre dell’esercizio 2009.

Nel secondo trimestre dell’esercizio 2010 l’utile operativo non-GAAP si è assestato a 4,3 milioni di dollari, pari al 5,4% del fatturato netto, in crescita rispetto ai 2,6 milioni di dollari (equivalenti al 3% del fatturato netto) registrati nella frazione corrispondente del precedente esercizio.

Inoltre, nel periodo in esame l’utile netto non-GAAP è stato pari a 4,8 milioni di dollari ovvero 0,05 dollari per azione diluita rispetto ai 3,5 milioni (0,04 dollari per azione diluita) del secondo trimestre dell’esercizio 2009.

"Operando attraverso una struttura semplificata e maggiormente funzionale abbiamo agito in sinergia con i nostri fornitori con l’obiettivo di eliminare i vincoli esistenti nella supply chain e migliorare l’esecuzione operativa in tutta la nostra organizzazione", ha dichiarato Bob L. Corey, CFO e Acting President e CEO di Extreme Networks.

"Agli inizi di dicembre abbiamo annunciato la nuova vision per i data center destinata ad aiutare i clienti a migrare dalle infrastrutture fisiche agli ambienti cloud e virtuali senza costrizioni in termini di tecnologia o metodologia operativa.

A gennaio abbiamo annunciato le aggiunte più recenti alla nostra linea di prodotti per data center, i moduli Black Diamond 8900 XL e gli stackable switch X480, due prodotti la cui disponibilità è attesa per il terzo trimestre".

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Nel secondo trimestre il fatturato netto è stato di 27,5 milioni di dollari relativamente al mercato nordamericano (contro i 26,9 milioni del trimestre precedente), 37,8 milioni per l’area EMEA (28,1 milioni nella prima frazione) e 14,1 milioni nel mercato APAC (11,4 milioni nel primo trimestre).

La perdita netta su base GAAP per il trimestre in esame è stata di 1,4 milioni di dollari o 0,02 dollari per azione diluita, tenuto conto di costi di ristrutturazione per 4,1 milioni di dollari e compensi di natura azionaria per 2 milioni di dollari circa.

La perdita netta del secondo trimestre si contrappone all’utile netto di 2,5 milioni, equivalenti a 0,03 dollari per azione diluita, registrato nella frazione corrispondente dello scorso anno.

Nel periodo in esame la perdita operativa su base GAAP si è assestata a 1,9 milioni di dollari, in contrapposizione all’utile netto di 1,6 milioni di dollari del secondo trimestre dell’esercizio precedente.