NetApp:150.000 sistemi di storage unificato installati

A otto anni di distanza dall’introduzione del primo sistema storage unificato, NetApp ha raggiunto un importante traguardo realizzando più di 150.000 sistemi di storage unificato.

Questo risultato storico sottolinea il carattere innovativo che da sempre contraddistingue l’azienda e l’impegno da essa profuso nel rendere lo storage unificato una realtà per i clienti.

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"In questi otto anni, l’adozione dello storage unificato da parte dei clienti conferma quale sia la direzione tecnologica anche per le moderne architetture virtualizzate.

Lo storage unificato è un requisito fondamentale per le aziende, soprattutto nel momento in cui decidono di migrare in ambienti di infrastruttura condivisa per ridurre i costi e la complessità operativa", ha affermato Manish Goel, executive vice president of products di NetApp.

"Mentre molti dei nostri concorrenti hanno resistito all’evoluzione tecnologica, NetApp si è dimostrata innovativa. Noi crediamo che ogni fornitore di soluzioni storage debba riconoscere questa tendenza del mercato e seguire la strada di NetApp per restare sul mercato".

Il 1 ottobre 2002, NetApp lanciò ufficialmente il suo innovativo sistema di archiviazione ibrido che ha permesso un approccio differente alla convergenza NAS e SAN.

La serie FAS900 è andata oltre le tradizionali funzionalità di file-serving, integrando anche le funzionalità di storage a blocchi in ambiente Fibre Channel, diventando così il primo prodotto del suo genere e segnando l’avvento dello storage unificato.

Secondo una ricerca condotta da Enterprise Strategy Group (ESG), lo storage unificato sta diventando sempre più comune. "Più dei due terzi delle organizzazioni intervistate stanno implementando o valutano di implementare un’infrastruttura di storage unificato che consolidi i sistemi NAS e SAN," ha detto Terri McClure, senior analyst di ESG.

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"Migliorando la mobilità e la condivisione dei dati tra le risorse e gli utenti e rendendola efficace e semplice, lo storage unificato è in grado di fornire benefici sia a livello di IT che di business in qualsiasi ambiente e può anche fungere da perfetto back-end ai data center odierni, dinamici e sempre più virtualizzati".

La tendenza verso il consolidamento e la virtualizzazione dei server sta trasformando il modo in cui i data center vengono progettati, costruiti e gestiti. L’archiviazione e la gestione dei dati sono elementi chiave di questa trasformazione, perché una virtualizzazione di successo dipende da una infrastruttura di storage di rete in grado di eliminare i "silos di storage" associati alle varie applicazioni.

Questo spostamento verso un’infrastruttura condivisa aumenta l’importanza dello storage unificato e consente fra l’altro ai clienti di raggiungere tassi di efficienza dello storage dell’85-100%, migliorando la flessibilità, aumentando la scalabilità, limitando i consumi e il raffreddamento.

Ciò è dimostrato dal fatto che quasi il 75% di tutte le virtualizzazioni realizzate con soluzioni NetApp è basato su un sistema di storage unificato. Che è dunque una componente critica nel passaggio ad una infrastruttura condivisa.

I clienti in tutto il mondo stanno sfruttando le soluzioni NetApp di storage unificato per semplificare le operazioni, realizzare opportunità di business, aumentare la produttività ed ottenere notevoli risparmi sui costi.