A un anno dal lancio della soluzione di Unified Communication, Vieri Chiti, direttore della divisione Office, fa il punto della situazione
«Noi siamo tra gli ultimi arrivati nell’Unified Communication – esordisce Vieri Chiti, direttore della divisione Office di Microsoft Italia, parlando di Lync -, ma forse questa è la nostra forza, perché ci ha permesso di proporre una soluzione totalmente software, svincolata dalle infrastrutture hardware, che spesso sono diventate complesse».
Lync è una soluzione che soddisfa le esigenze di integrazione di voce, messaging e videoconferenza, puntando sulla semplicità e senza vincoli imposti dall’hardware e può essere acquisito in modalità on-premise, in modalità Cloud o ibrida.
Queste caratteristiche hanno permesso a Lync di registrare un incremento di fatturato a livello worldwide di oltre il 30% anno su anno, con un particolare successo delle adozioni di telefonia, sottolinea Microsoft, cresciute di circa il 250% dal 2010 al 2011.
Secondo Forrester Research, inoltre, Microsoft Lync offre un Roi del 337% e un tempo di recupero del capitale pari a 12 mesi. Numeri che sono confermati da una ricerca realizzata dalla stessa Microsoft presso i propri clienti. «Una ricerca su 180 aziende che hanno adottato Lync – spiega Vieri Chiti – mostra che hanno ottenuto risparmi del 30% sui costi di trasferta, del 95% sui costi delle conferenze, del 60% su quelli di comunicazione, mentre la produttività è cresciuta di 30 minuti al giorno e il supporto clienti ha avuto un miglioramento del 50%».
Oggi in Italia, a un anno dal lancio di Lync, Microsoft conta circa 120mila utenti, sostiene Chiti che aggiunge: «In questo primo anno ci siamo rivolti prevalentemente a imprese con più di 100 dipendenti, società che con facilità riescono a quantificare i risparmi che si possono ottenere, ma ora è nostra intenzione indirizzarci anche verso aziende con un numero di addetti tra i 25 e i 100, dedicando un canale specifico».