Nel 2013 i Big Data delle risorse umane saranno una miniera d’oro per le aziende italiane

Il mercato della business intelligence in Italia riguarda per il 44,6% gli uffici amministrazione e HR, arrivando a 200 milioni di euro. Inaz Analytics aiuta a monitorare le performance, a tenere sotto controllo i costi e a fare previsioni per decidere prima e meglio

Il tema dei Big Data, l’ultima frontiera dell’IT che secondo gli analisti terrà banco per tutto il 2013 e oltre, è al centro dell’attenzione anche in Italia. Secondo l’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano il mercato della business intelligence nel nostro Paese si attesta attorno ai 450 milioni di euro, di cui il 44,6%, circa 200 milioni di euro, relativo all’utilizzo da parte di uffici di amministrazione e HR.

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«Convertire i dati in informazioni utili a prevedere tendenze e a prendere decisioni strategiche è determinante per il lavoro di qualsiasi funzione aziendale» spiega Linda Gilli, presidente e AD di Inaz, società specialista in soluzioni software e servizi per amministrare e gestire le risorse umane. «Nel caso dell’area HR –continua Gilli–, i Big Data non devono nemmeno essere reperiti da fonti esterne, perché le aziende li hanno già in casa: si tratta di una miniera di informazioni sul capitale umano che però in molti casi rimangono nascoste, perché impossibili da gestire con gli strumenti tradizionali. Ma oggi, in tempi in cui si sta più che mai attenti ai costi e occorre prendere decisioni rapide, per le aziende grandi e piccole disporre di informazioni dettagliate e affidabili sul proprio personale è una questione vitale».

Per centrare questo obiettivo servono soluzioni di business intelligence evolute e pensate su misura per chi si occupa di amministrazione e gestione del personale, a qualsiasi livello.

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Inaz Analytics è lo strumento, sviluppato con la tecnologia QlikView Business Discovery, che consente la navigazione dinamica dei dati amministrativi e l’analisi dei principali indicatori dell’area Payroll.

La novità rispetto alla business intelligence tradizionale, che è sostanzialmente una reportistica dei dati, sta nella navigazione dinamica di questi ultimi. Spiega Raimondo Raiteri, R&D Manager di Inaz: «Direttori del personale, responsabili HR e top management hanno bisogno di tenere sotto controllo principalmente tre cose: organico, presenze e costi. Inaz Analytics raggruppa le informazioni relative a questi tre ambiti rappresentandole su vari livelli di dettaglio e su periodi di tempo liberamente selezionabili. Così si possono fare analisi temporali, analisi comparativa e forecast a 12 mesi». Altra esigenza degli specialisti del personale è quella di avere una dashboard facile e immediata da navigare: Inaz Analytics offre una ricerca dei dati “Google like”, visualizzazione grafica, numerica e KPI avanzata, piena autonomia dell’utente nell’esplorazione e possibilità di esportare i dati nei formati excel e pdf.

Le soluzioni Inaz Analytics funzionano sia sui pc sia sui dispositivi mobili.