Presentato a Handimatica il primo videogioco per non vedenti

Alla fiera dell’IT al servizio dei disabili si sono visti anche soluzioni hi tech per la didattica speciale e app per l’interazione cervello-computer

Handimatica 2012, che si terrà dal 22 al 24 novembre all’Istituto Aldini Valeriani-Sirani, è la fiera nazionale che mette in mostra i nuovi ritrovati hi-tech che posso rendere più agevole la vita dei disabili. All’evento saranno presentati “ausili tecnologici per migliorare la vita delle persone disabili nella scuola, nel lavoro, a casa o nel tempo libero”, spiega Franco Bernardi, vicepresidente di Asphi, che ha organizzato l’iniziativa.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Videogiochi per non vedenti e dislessici

Un videogioco per chi non può vedere. Questa è l’idea dietro a “Nicolas Eymerich, inquisitore: la peste”, il nuovo videogioco pensato anche per le persone non vedenti grazie alla modalità audio-game. La casa produttrice TiconBlu si è ispirato ai libri di Valerio Evangelisti, per portare anche i non vedenti nel mondo di Eymerich. Attraverso la la descrizione parlata degli ambienti e delle azioni l’utente può seguire la trama e interagire con le sfide e i tranelli che il gioco gli propone.

“ComeSe”, sempre di TiconBlu, è un serious game in 3D per capire come i dispositivi digitali possano aiutare chi ha problemi di dislessia, disgrafia e discalculia. Infine, “GuidatuPro”, testato dal pilota disabile Alex Zanardi, è un simulatore che consente di correggere la traiettoria del veicolo non solo attraverso il volante, ma anche tramite scansione visiva e vocale o semplicemente muovendo la testa.

Tobi: il cervello comanda il PC

Il team dell’Ausilioteca di Aias Bologna onlus ha presentato un progetto, chiamato “Tobi”, di brain computer interaction. Ideato in collaborazione con la Fondazione Santa Lucia di Roma e altri partner europei, Tobi porta una nuova tecnologia nei supporti ai disabili gravi che hanno bisogno di interagire con i computer per il loro sostentamento. “I segnali elettroencefalografici possono essere inviati a un computer e trasformati in comandi per effettuare alcune azioni, come ad esempio selezionare lettere su una tastiera che appare sullo schermo oppure muovere le protesi a stimolazione elettrica di una mano o di un braccio», spiega Matteo Rimondini di Aias.

Leggi anche:  Kyocera Document Solutions Italia partner di PrintReleaf per la compensazione ambientale

Robotica per la didattica

A Handimatica 2012 sono in mostra anche soluzioni di supporto all’apprendimento per aiutare i bambini disabili. Roboable, spiega Silvia Benassi della Scuola di robotica di Genova, è “strumento per avere un bio-feedback della manualità” e delle emozioni dei bambini svantaggiati ed è “dedicato ai bambini con difficoltà cognitive o di movimento. A Handimatica 2012 si potranno anche vedere gli ultimi ritrovati in materia di tecnologie mobile e touchscreen per gli anziani.