Wi-fi libero nelle scuole entro il 2012

E’ quanto promesso dai ministri Brunetta e Gelmini durante la presentazione dei piani per la digitalizzazione della scuola pubblica

E’ un progetto ambizioso quello presentato dal ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta e quello dell’Istruzione Mariastella Gelmini nel corso di un incontro a Palazzo Chigi: portare il wi-fi gratuito nelle scuole italiane entro il 2012.

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Per il progetto verranno stanziati dal ministero della Pubblica Amministrazione 5 milioni di euro per quest’anno e altrettanti per l’anno prossimo, mentre il resto dei fondi dovrà essere reperito in corso d’opera.

“Il progetto Wi-Fi nelle scuole partirà dal 9 maggio. In sei mesi lo porteremo nelle 14mila scuole italiane, nei 40mila edifici di cui sono composte. Lo faremo come Governo e chiameremo a collaborare Regioni, Province e Comuni. Questo progetto va a completare quello che abbiamo fatto finora”, ha dichiarato Brunetta.

I primi istituti ad essere interessati dal progetto saranno quelli che già aderiscono a “Scuola Mia”, la piattaforma che permette ai genitori di controllare via web tutto ciò che riguarda i propri figli: pagelle, interrogazioni, assenze ecc..

I due ministri durante l’incontro hanno poi ricordato i progetti che in questi tre anni hanno contribuito alla digitalizzazione della scuola pubblica: in particolare tutte le scuole sono state connesse alla Rete e ormai l’80% degli istituti utilizza la posta certificata (Pec), mentre in oltre 3mila classi le lezioni si svolgono con il supporto di lavagne interattive multimediali.

Il progetto del Governo mira ad estendere questi servizi a tutti gli istituti pubblici italiani entro il 2012. “Il nostro obiettivo è arrivare alla fine del 2012 con tutte le scuole in rete, dotate di un punto di accesso wi-fi in grado di fornire servizi digitali alle famiglie e agli insegnanti”, ha dichiarato la Gelmini.

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Entrambi i ministri hanno infine stimato i potenziali risparmi derivanti dall’implementazione in tutte le scuole di questi servizi digitali: 118 milioni di euro l’anno, più di 35 milioni grazie alle pagelle digitali, più di 27 milioni grazie ai certificati digitali, 30 milioni verranno risparmiati con l’uso dei registri elettronici e 25 grazie alle iscrizioni e ai pagamenti online.

A questo punto non resta che sperare che le promesse vengano mantenute.