Al Mobile World Congress di Barcellona, Hans Vestberg, Presidente e CEO di Ericsson, ha dichiarato durante la conferenza stampa di apertura:
"Il nostro successo in futuro sarà determinato dall’abilità di vedere al di là della tecnologia, essere un passo avanti rispetto ai nostri clienti e risolvere i loro problemi ancor prima che essi ne acquisiscano consapevolezza.
Questo vorrà dire mettere sempre il cliente al primo posto, offrire le competenze migliori, portare innovazione, velocità e flessibilità nella nostra relazione con i clienti e porre un focus sulla capacità e sulla qualità delle reti.
Nell’ultimo decennio le telecomunicazioni sono diventate il sistema nervoso del mondo. Il numero di sottoscrizioni mobili nel mondo è cresciuto di sei volte fino a raggiungere 4,6 miliardi e la svolta epocale nella banda larga mobile ci porta a stimare 3 miliardi di nuove sottoscrizioni nei prossimi cinque anni.
Entro il 2015 le sottoscrizioni per PC mobili cresceranno di sei volte e il traffico generato vedrà un incremento di più di cinquanta volte rispetto alla fine del 2009. Nello stesso periodo, il numero di dispositivi smartphone crescerà di quattro volte e il traffico da loro generato di più di venticinque volte.
Prevediamo 50 miliardi di dispositivi connessi entro il 2020. I pazienti saranno connessi da remoto agli ospedali, gli autotrasportatori saranno connessi ai centri di logistica per una pianificazione efficiente del loro percorso e gli studenti dei centri urbani saranno connessi con gli studenti delle aree rurali in tutto il mondo.
Molti operatori dispongono già di reparti machine-to-machine per soddisfare queste necessità e in questo panorama di sviluppo dobbiamo muoverci dalle telecomunicazioni tradizionali verso l’IP, dall’hardware al software e dal network rollout all’evoluzione delle reti.
Le tecnologie HSPA e 4G/LTE abiliteranno questi 50 miliardi di dispositivi connessi e sosterranno la continua crescita del traffico. Molti operatori ci hanno già accordato la loro preferenza per le reti 4G/LTE e noi abbiamo risposto con tecnologia consolidata e vantaggi di scala.
Il pacchetto LTE di prodotti e servizi è molto competitivo e noi abbiamo fiducia e autostima basate sui risultati già ottenuti. La nostra è una produzione di massa su larga scala, il che rappresenta un chiaro vantaggio competitivo.
A seguito del recente contratto siglato con AT&T, Ericsson fornisce ora soluzioni 4G/LTE ad operatori che totalizzano qualcosa come 240 milioni di abbonati.
Nel 2009 abbiamo rafforzato in maniera significativa la nostra posizione nel Nord America. L’obiettivo dell’ acquisizione delle attività CDMA e LTE di Nortel è stato quello di estendere la nostra attività e la nostra base clienti per raggiungere un livello di business profittevole nel CDMA in questa regione.
L’integrazione procede e stiamo valutando opportunità per ulteriori business CDMA anche in altre aree geografiche.
L’industria si sta muovendo verso nuovi scenari e il nostro ruolo di vendor deve trasformarsi da quello esclusivo di fornitore di tecnologia e servizi fino a quello di business enabler: i continui successi in quest’area dimostrano il valore della nostra offerta.
Gli operatori si rivolgono a noi per gestire la complessità crescente delle loro reti in modo da potersi concentrare sul potenziamento dell’esperienza per l’utente finale.
Dovremo quindi unire la nostra leadership tecnologica e le competenze nei servizi per fornire valore ai clienti e guidare l’innovazione sia nei modelli tecnologici che in quelli di business”.