Schneider Electric presenta la nuova release del software PowerChute Network Shutdown

Schneider Electric, lo specialista globale nella gestione dell’energia, ha rilasciato la nuova release 3.1 di PowerChuteTM Network Shutdown, una soluzione di rete per lo spegnimento automatico dei server IT, che offre un maggiore supporto per gli ambienti virtualizzati

PowerChute Network Shutdown v3.1 funziona insieme alla Network Management Card delle unità di protezione dell’alimentazione (UPS) di APC By Schneider Electric, permettendo la migrazione automatica delle macchine virtuali e un corretto spegnimento delle macchine virtuali e degli host presenti in cluster VMware e Microsoft Hyper-V. In questo modo, gli utenti hanno la certezza di proteggere le proprie apparecchiature mission-critical, nel caso di black out prolungati.

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“La virtualizzazione ha trasformato il panorama IT, ma la necessità di protezione dell’alimentazione rimane. Viviamo in un mondo in cui i dati sono sempre più importanti, ed il successo delle imprese si basa oggi più che mai sulla disponibilità e sul funzionamento ininterrotto delle infrastrutture IT critiche” spiega Paul Bohan, vice president, Network Management, Schneider Electric IT Business. “PowerChute Network Shutdown v3.1 è il frutto della storica esperienza di APC by Schneider Electric nel fornire soluzioni di network management affidabili, ed assicura che le macchine virtuali siano gestite correttamente quando manca l’alimentazione”.

Scegliendo PowerChute Network Shutdown v3.1 i manager IT possono sentirsi sicuri della disponibilità ininterrotta della loro infrastruttura virtuale. Il supporto per la migrazione delle macchine virtuali negli ambienti cluster, permette di trasferire le macchine interessate dai problemi di alimentazione elettrica su host che non sono coinvolti nell’evento: i sistemi virtuali restano online il più a lungo possibile, mentre si ha il tempo di comprendere la natura del guasto e di risolverla.

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Inoltre, PowerChute Network Shutdown v3.1è l’unico software UPS che può attivare la migrazione di macchine virtuali senza utilizzare tecnologie di migrazione quali un Distributed Resource Scheduler (DRS). Quando si ha una interruzione dell’alimentazione elettrica il software verifica in automatico se è disponibile un DRS, e se lo è lo attiva. Se il DRS non è disponibile, PowerChute si occupa della migrazione.

Nei casi in cui i sistemi virtuali non possono essere migrati, PowerChute Network Shutdown v3.1 può spegnerli nel modo migliore evitando la perdita o la corruzione dei dati, o danni alle apparecchiature. Nel passato, gli utenti che utilizzavano ambienti cluster virtuali potevano ottenere questo risultato soltanto utilizzando degli script creati ad hoc. PowerChute Network Shutdown v3.1, integra questa funzione per le piattaforme di VMware e Microsoft Hyper-V, consentendo di configurare e proteggere le macchine virtuali in modo efficace con uno strumento di setup di facile utilizzo. In particolare negli ambienti VMware gli utenti possono configurare lo spegnimento e la sequenza di avvio delle macchine virtuali utilizzando le vApps.

PowerChute Network Shutdown v3.1 è certificato VMware Ready, ed ha anche altre interessanti caratteristiche.

Facilità di installazione: gli utenti possono scegliere di implementare la soluzione come una appliance virtuale negli ambienti VMware, semplificando l’installazione

La migliore usabilità nel settore: un cruscotto operativo “Virtual Cluster View”, su cui è in corso una procedura di brevetto, mostra una rappresentazione grafica dell’ambiente cluster virtuale e del setup dell’UPS su una singola schermata. Negli ambienti VMware, questa interfaccia utente può anche essere monitorata tramite il Client vSphere, grazie al nuovo plugin PowerChute vCenter.

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Compatibilità con i software di virtualizzazione più attuali: il software supporta nativamente le più recenti piattaforme virtuali, come VMware vSphere 5.5 e Microsoft Hyper-V Server 2012 R2.