ANSYS, superato
il miliardo di celle  
Un team italiano si avvale di software ANSYS
  e di un supercomputer per infrangere la barriera del miliardo di celle
ANSYS ha annunciato la prima simulazione commerciale di più
  di un miliardo di celle realizzata con software ANSYS: una pietra miliare per
  l’azienda e per tutto il settore. Un team di ricerca italiano guidato
  dall’Ingegner Ignazio Maria Viola, membro del gruppo di ingegneri che
  ha lavorato con il team di Luna Rossa per l’America’s Cup 2007,
  ha condotto l’importante simulazione nell’agosto scorso per studiare
  le caratteristiche aerodinamiche di uno yacht America’s Cup. Dato che
  l’utilizzo della simulazione diventa sempre più strategico nel
  processo di creazione di prodotti vincenti, e che allo stesso tempo permette
  di ridurre sensibilmente i costi e il ciclo produttivo, risolvere problemi di
  questa portata diventa un imperativo per affrontare la simulazione di interi
  sistemi o sottosistemi.
Le celle di calcolo sono elementi essenziali nel processo di
  simulazione. Per eseguire una simulazione, la superficie dell’area o il
  volume della geometria presa in considerazione vengono suddivisi in centinaia
  di migliaia, o milioni, di parti più piccole note come celle, alle quali
  vengono applicate delle equazioni. Il risultato di tali calcoli consente di
  predire il flusso di un fluido all’interno di ogni cella e, di conseguenza,
  ottenere una simulazione che tenga conto del complesso della superficie. Maggiore
  è il numero di celle, più dettagliata e completa potrà
  essere la simulazione. Solo quindici anni fa, simulazioni dell’ordine
  di 60mila celle erano considerate all’avanguardia. Negli ultimi anni,
  simulazioni con centinaia di milioni di celle sono state eseguite da aziende
  leader. Ora, superare il miliardo di celle per una sola simulazione è
  un risultato straordinario per tutti coloro che sono impegnati nel settore della
  simulazione.
“Oltre all’impresa tecnologica legata alla risoluzione
  di un problema di questa entità, tale risultato costituisce un’altra
  pietra miliare per ANSYS, impegnata nella realizzazione di strumenti di simulazione
  in grado di offrire output di qualità e facile utilizzo”, ha dichiarato
  Jim Cashman, presidente e CEO di ANSYS. “La qualità viene sacrificata
  ogni volta che un ingegnere è costretto, a causa di limitazioni tecnologiche,
  ad affrontare, invece che tutto un sistema, solo una parte di esso. Questo successo
  è un altro passo avanti verso la simulazione di problemi complessi senza
  compromessi sulla qualità”.
La simulazione da più di un miliardo di celle ha visto
  la collaborazione di Ignazio Maria Viola con gli ingegneri di due importanti
  organizzazioni italiane: Raffaele Ponzini del CILEA (Consorzio Interuniversitario
  Lombardo per l’Elaborazione Automatica), per conto del quale ha messo
  a disposizione del progetto il supercomputer Lagrange, una delle macchine più
  potenti al mondo, e il Professor Giuseppe Passoni del Politecnico di Milano.
  La Regione Lombardia ha finanziato il progetto.
La simulazione di uno scafo dell’America’s Cup include
  alcuni fra i più complessi fenomeni fisici, idrodinamici e aerodinamici,
  e la loro interazione. Il caso oggetto della simulazione da più di un
  miliardo di celle si è focalizzato sull’impatto aerodinamico del
  vento sullo yacht in fase di navigazione controvento, con particolare enfasi
  sulla randa e su uno spinnaker asimmetrico. I rilievi condotti utilizzando la
  galleria del vento del Politecnico di Milano hanno permesso di ricostruire la
  geometria delle vele nelle condizioni di vento di riferimento, come punto di
  partenza per la simulazione fluidodinamica dettagliata. Il supercomputer utilizzato
  è stato l’HP Cluster Platform 3000BL del CILEA con sistema operativo
  Linux®, un sistema dotato di 208 server blade HP ProLiant BL 460c e processori
  Intel® Xeon® 3.166 GHz quad core. Il picco complessivo della performance
  del sistema è stato di 22 teraflop al secondo (22mila miliardi di calcoli
  a virgola mobile). Il sistema è stato da poco inserito nella lista dei
  TOP500 supercomputer mondiali alla posizione 135.
L’intera analisi è stata completata in sole 170
  ore (poco più di una settimana), grazie alle prestazioni di parallel
  processing del software su risorse hardware così imponenti. Il time frame
  è considerato industrialmente accettabile quando il valore della soluzione
  al problema complesso è critico per il raggiungimento di obiettivi strategici.
  La successiva comparazione fra i risultati della simulazione e i dati ottenuti
  dal test in galleria del vento ha confermato le capacità del software
  di fluidodinamica ANSYS di operare con successo anche a livelli di simulazione
  così complessi.
“La nostra ricerca indica che si tratta di una delle prime
  simulazioni applicate del mondo ad essere stata eseguita utilizzando una singola
  mesh di più di un miliardo di celle con software commerciale”,
  ha dichiarato Ignazio Maria Viola. “Il nostro team, specializzato e molto
  competente, ha messo in campo la propria esperienza in diverse aree per aiutarci
  a raggiungere un risultato così importante. Le potenzialità della
  simulazione accoppiata a risorse hardware potenti sono significative, e sono
  sicuro che vedremo sviluppi rivoluzionari nella progettazione grazie anche al
  nostro lavoro”.
Tali risultati nella potenza di calcolo liberano tutto il potenziale
  della simulazione. Grazie alle partnership con alcuni fra i principali produttori
  hardware, ANSYS assolve il suo impegno di forniture ai clienti le migliori soluzioni
  di simulazione del mercato, con un elevato livello di scalabilità sulle
  classi di applicazioni più diverse.
“ANSYS ha ricoperto un ruolo fondamentale nel raggiungimento
  di questa pietra miliare, che pone ancora una volta l’azienda all’avanguardia
  del settore”, conclude Cashman. “La vision di ANSYS ci sprona ogni
  giorno a migliorare i prodotti e a portare le nostre soluzioni tecnologiche
  ad un livello sempre più alto per soddisfare le esigenze dei clienti.
  Il nostro software è stato specificamente sviluppato per adattarsi a
  tutti i tipi di sistemi, dal desktop ai grandi supercomputer multiprocessore,
  ed è molto gratificante vedere i nostri sforzi ricompensati da un tale
  risultato. Senza alcun dubbio, la domanda di simulazioni più impegnative
  e dettagliate continuerà a crescere, e il traguardo raggiunto conferma
  che ANSYS ha tutti i requisiti per rispondere con successo a questa sfida”.
 
             
		































