Compuware: oltre il 40% dei furti di dati aziendali si è verificato in ambienti mainframe

Compuware:
oltre il 40% dei furti di dati aziendali si è verificato in ambienti
mainframe

E’
quanto rilevato da uno studio commissionato da Compuware e condotto da Ponemon
Institute, secondo cui la più grave minaccia per la sicurezza dei dati
proviene dall’interno.
L’adozione di best practice e tecnologia può contribuire a proteggere
i dati riservati, difendere la reputazione dell’azienda e impedire perdite finanziarie

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Compuware ha annunciato
i risultati di una ricerca condotta da Ponemon Institute, in cui è stato
dimostrato che la causa principale di tutte le violazioni a carico dei dati
deriva dai collaboratori interni, mentre gli hacker si collocano solo al quinto
posto.
Il sondaggio dimostra che, negli Stati Uniti, il 75% di tutte le violazioni
è causato dagli interni, mentre la percentuale di quelle commesse dagli
hacker esterni è limitata all’1%.

Il sondaggio 2008 Study on the Uncertainty of Data Breach Detection
rivela inoltre che il 79% degli intervistati ha subito almeno una violazione
di accesso ai dati. “Le aziende devono riconoscere che il solo fatto
di avere fiducia nei dipendenti si dimostrerà inevitabilmente pregiudizievole
per la sicurezza, le condizioni di rischio e gli interessi dell’azienda – ha
scritto Perry Carpenter di Gartner -. Un insieme di misure
di protezione provate e collaudate, la consapevolezza della sicurezza e un set
di strumenti con un livello tecnologico sia standard che elevato forniranno
la difesa più efficace e completa contro le minacce interne”.
Lo studio dimostra che il 41% di tutte le violazioni dei dati si è verificato
in un ambiente mainframe, mettendo a rischio una copiosa percentuale di dati
riservati dei clienti, se si considera che oltre l’80% dei dati aziendali e
governativi del mondo viene gestito su mainframe.
“Compuware è consapevole dell’impatto aziendale di una violazione
proveniente dall’interno – ha detto Rose Rowe, Vice President Mainframe
Solutions di Compuware
-. Le nostre soluzioni per la riservatezza
dei dati possono proteggere l’azienda da violazioni nelle fasi di test e produzione”.
“La sicurezza dei dati è diventata un problema critico per
l’integrità finanziaria sia delle aziende che dei privati – ha commentato
Larry Ponemon, Presidente e fondatore di Ponemon Institute
-. Questo studio dimostra che dalle aziende a cui vendono affidati dati
riservati defluiscono informazioni sia personali che aziendali”.

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Lo studio 2008 Study on the Uncertainty of Data Breach Detection
è stato condotto utilizzando una piattaforma di sondaggio basata su Web
di tipo proprietario, i cui i risultati sono stati tratti dalle risposte di
3.596 professionisti IT residenti negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Francia
e in Germania con un’esperienza media di quasi nove anni. Negli Stati Uniti
il 57% degli intervistati opera in ambito della sicurezza IT.