Cresce del 46% l’uso degli hotspot Wi-Fi in tutto il mondo.


Cresce del 46% l’uso degli hotspot Wi-Fi in tutto il mondo.

Secondo l’iPass Mobile Broadband Index Milano è la citta italiana
a più alto uso di Wi-Fi. Per la prima volta l’Europa sorpassa il
Nord America nelle connessioni business

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iPass, azienda
che fornisce servizi in grado di semplificare la gestione della mobilità
aziendale, ha pubblicato oggi l’ultima edizione del suo iPass Mobile Broadband
Index, uno studio che mappa i modelli di comportamento dei lavoratori mobile
in tutto il mondo. Il report evidenzia come l’utilizzo business di hotspot
Wi-Fi di iPass sia cresciuto del 46% dalla prima metà del 2007 rispetto
allo stesso periodo del 2008, e come gli utenti di connessioni 2.5G e 3G negli
Stati Uniti abbiano incrementato il traffico di dati del 59% nel secondo trimestre
del 2008 rispetto al 2008. Fra gli altri risultati più significativi,
sono da segnalare la rapida crescita del Wi-Fi in Europa, Asia-Pacifico e America
Latina, e la conferma di hotel, ristoranti, stazioni e luoghi pubblici come
spazi che registrano la crescita maggiore in tema di connessioni mobili.

L’Europa
sorpassa il Nord America nell’utilizzo del Wi-Fi

Per la prima volta, nella prima metà del 2008, le connessioni business
a hotspot Wi-Fi in Europa hanno superato quelle del Nord America. In Europa
l’utilizzo è cresciuto da un anno all’altro dell’89%
e ora vale il 47% per cento del traffico mondiale (nella prima metà del
2007 era il 36%). Circa il 70% della crescita mondiale del Wi-Fi viene infatti
dall’Europa e sette dei primi dieci paesi del mondo sono europei.

In ambito italiano,
l’utilizzo del Wi-Fi è fortemente concentrato negli aeroporti e
negli hotel delle principali città. Milano è in cima alla lista
con tassi di utilizzo particolarmente elevati all’aeroporto di Malpensa,
seguita da Roma e dall’aeroporto di Fiumicino. La durata media delle connessioni
è rispettivamente di 37 e 34 minuti. Tra le prime catene alberghiere
che si trovano in classifica, si segnalano Hilton, Sheraton e Holiday Inn, ognuna
con migliaia di ore di collegamento.

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In Nord America,
il Wi-Fi è cresciuto del 17% su base annua. A livello internazionale,
il peso percentuale della regione è sceso dal 56% del 2007 al 45%. La
regione Asia-Pacifico cresce invece del 54% e continua a rappresentare –
come lo scorso anno – il 6% del traffico mondiale. L’America Latina e
le altre aree del mondo crescono rispettivamente del 98% e del 76%, anche se
rappresentano solamente l’1% ognuna a livello internazionale.

“I risultati
dell’ultimo Mobile Broadband Index indicano che le persone lavorano sempre
più spesso fuori dall’ufficio, ad esempio in viaggio di lavoro,
durante il viaggio quotidiano casa-ufficio, al ristorante o al bar”, spiega
Joel Wachtler, vice president of marketing and strategy di iPass. “Vediamo
come sia gli hotspot Wi-Fi, sia la banda larga mobile 3G stiano giocando un
ruolo importante nella produttività della forza lavoro; e iPass prevede
che un ulteriore impulso a questo trend verso un mondo sempre connesso arriverà
dal WiMAX e da altre tecnologie 4G.

L’analisi
delle variazioni nel traffico Wi-Fi di alcune grandi città può
aiutare a comprendere meglio il quadro complessivo. Londra si conferma la principale
città per numero di utenti business connessi con Wi-Fi; anche se Singapore
e Tokyo, al secondo e terzo posto, minacciano il primato della capitale inglese
con la loro rapida crescita. Escludendo hotel e aeroporti, Londra ha registrato
nella prima metà del 2008 oltre 31.000 sessioni di collegamento, il 27%
in più rispetto allo scorso anno, con una durata media di 57 minuti.
Negli Stati Uniti, Chicago ha sottratto il primato a New York e si posiziona
quinta a livello globale.
I soli due paesi con più di una città nei primi dieci posti sono
gli Stati Uniti, con Chicago, Seattle, New York, Houston e Francisco,e la Germania,
dove Monaco ha raddoppiato e Bonn quadruplicato il proprio traffico Wi-Fi rispetto
allo scorso anno.

Le aree cittadine
di viaggio si confermano il luogo dove si registra il maggior traffico Wi-Fi,
pari a quasi tre quarti delle sessioni di connessione in tutto il mondo. Gli
aeroporti sono ancora in cima alla lista, con una quota del 40% e un incremento
annuo del 28%. Gli hotel crescono del 66% e rappresentano il il 34% del totale.
Come evidenziato anche negli anni scorsi, le connessioni registrate in hotel
sono molto più lunghe della media (167 minuti), seguite da ristoranti,
caffè e altri locali (un’ora circa) e aeroporti (solo 40 minuti).

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Wi-Fi nelle
stazioni ferroviarie

I luoghi tipici del viaggio pendolare, come stazioni ferroviarie e traghetti,
hanno registrato una forte crescita (79%) collegata alla diffusione del Wi-Fi
presso questi luoghi molto frequentati. Le stazioni di Londra – in particolare
Paddington, seguita da Reading e Euston – guidano la classifica con il maggior
numero di sessioni di connessione Wi-Fi, seguite quelle dalla rete delle Ferrovie
Giapponesi. A sorpresa i traghetti del sistema Washington State Ferry dell’area
di Seattle si posizionano terzi, davanti alla linea ferroviaria Heathrow Express,
che collegano Londra allo scalo aeroportuale.

Per chi lavora
in movimento in aree locali, il fenomeno più significativo è la
diffusione di hotspot in luoghi come i parchi e i centri delle città.
Benché ancora poco significativo sul totale, il traffico Wi-Fi in luoghi
pubblici è più che triplicato, e registra una durata media delle
sessioni molto lunga, sulle tre ore circa. I ristoranti continuano a crescere
e – con un traffico Wi-Fi più che raddoppiato – rappresentano
attualmente il 5% del totale. I caffè infine sono ancora la categoria
di locale pubblico dove il Wi-Fi è più diffuso, anche se la crescita
percentuale è scesa al 18%, forse per una saturazione di questi luoghi,
storicamente fra i primi luoghi di diffusione degli hostspot Wi-Fi.

Il traffico
mobile 3G negli USA cresce del 59%

Sulla base di dati raccolti da migliaia di società clienti di iPass Mobile
Office negli Stati Uniti, è risultato che l’utilizzo di di banda
larga mobile per utente è cresciuto del 59% dal primo trimestre del 2007
allo stesso periodo del 2008, con una media di 211 MB al mese per utente. È
interessante notare che fra gli utenti di più lungo corso il traffico
è rimasto sostanzialmente invariato dall’anno precedente (200 MB),
a significare che il traffico tende a crescere fra i primi sei e dodici mesi
di utilizzo della una connessione 3G prima di raggiungere un livello stabile.

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Una gran parte
della crescita del traffico dati è dovuta ad un numero ristretto di very
heavy user, con il primo 10% dell’utenza totale responsabile della metà
di tutta la crescita complessiva. Questo potrebbe suggerire una tendenza secondo
la quale una piccola fetta di mercato potrebbe utilizzare connessioni 3G per
tutte le esigenze (compreso l’uso da casa o da un hotel), e non solo come
tecnologia riservata alla mobilità. La percentuale di utenti con più
di 1 GB di traffico al mese è più che raddoppiata dal secondo
trimestre del 2007 (1,2%) allo stesso periodo del 2008 (2,8%). Al contrario
l’utilizzo medio di connessioni mobili broadband è rimasto sostanzialmente
invariato, passando da 96 MB al mese nel secondo trimestre del 2007 a 93 MB
nello stesso periodo dell’anno.

Non sorprende il
dato secondo il quale la copertura 3G negli Usa è in continua espansione.
Nel primo trimestre del 2007, solo il 35% degli utenti erano in grado di poter
contare sulla copertura 3G per un intero mese campione, mentre il resto degli
utenti era costretto a utilizzare anche connessioni 2.5G. Nel secondo trimestre
del 2008 gli utenti di sole tecnologie 3G sono saliti al 53%.

L’iPass Mobile
Broadband Index 2008 riporta dati e statistiche sull’utilizzo di hostspot
Wi-Fi in tutto il mondo e l’impiego di tecnologie broadband 2.5G e 3G
negli Stati Uniti nella prima metà dell’anno. La ricerca è
frutto di una sintesi di informazioni interne raccolte da iPass ed è
da intendersi come rappresentativa dei comportamenti di consumo ed utilizzo
di un campione composto da più di 3.500 aziende, fra le quali più
di 400 appartengono alla lista Global 2000 di Forbes.

La ricerca completa
è consultabile al sito www.ipass.com/mobileindex