Dallara: velocità e sicurezza grazie a PTC

PTC consolida, alla luce di progetti innovativi nel settore automotive, una partnership tecnologica di 15 anni con l’azienda italiana Dallara, che da decenni opera nel settore delle auto da corsa. Si tratta di auto tradizionalmente destinate alla Formula 3 e alla formula americana Indy, che prevede auto simili a quelle di Formula 1 ma con consistenza e dimensioni maggiori. A queste auto “a ruota scoperta” si aggiungono auto sportive, come le biposto che corrono a Le Mans e, dal 2005, auto destinate alla categoria GP2. Fra le più recenti realizzazioni troviamo infine Grand Am che, messa in pista nel marzo 2008, rappresenta un prototipo di vettura a ruote coperte, destinata al mercato americano.
 Velocità, sicurezza di guida e forma aerodinamica sono i punti focali di una progettazione trasversale a tutte le auto realizzate nei reparti interni dell’azienda, a Varano Melegari, nel cui ufficio tecnico operano oltre 40 persone, supportate dalla suite applicativa di PTC.“E’ dal 1993”, precisa Luca Pignacca, ingegnere e responsabile della progettazione presso l’ufficio tecnico dell’azienda, “che utilizziamo PTC Pro/ENGINEER per la completa realizzazione delle nostre auto. L’impiego di Pro/ENGINEER riguarda sia la parte strutturale sia la carrozzeria dell’auto. In pratica tutta la progettazione di una nuova auto viene svolta nell’ambiente integrato di PTC, sfruttando non solo la modellazione parametrica ma anche le funzioni di analisi strutturale disponibili, eventualmente integrate con quelle di altri software di simulazione che, in ogni caso, riconoscono perfettamente la geometria elaborata con Pro/ENGINEER”.In genere, punti di riferimento di una nuova auto Dallara sono un’idea e un power-train acquisito dall’esterno. Attorno a questo gruppo meccanico viene sviluppata l’idea, con la messa a punto di ciascun dettaglio funzionale e dei vari componenti della carrozzeria.“La parametricità di Pro/ENGINEER è fondamentale nello sviluppo dei nostri progetti”, sottolinea Luca Pignacca, “perché ogni componente di un’auto da corsa deve integrarsi in un assieme ottimizzato sotto il profilo aerodinamico. Le prove nella galleria del vento rappresentano la prima verifica della validità progettuale per ciascun componente e la parametricità di Pro/ENGINEER gioca un ruolo particolare anche in tale ambito, perché consente di replicare un componente base in un numero consistente di esemplari leggermente diversi, che devono essere poi realizzati fisicamente per essere selezionati sulla base dei risultati ottenuti dai test nella galleria del vento. La relazione che esiste tra il modello matematico del componente e tutto quanto ne deriva, dalla tavola 2D al percorso utensile per la lavorazione Cam, è fondamentale per l’ottimizzazione delle prestazioni e il rispetto di una tempistica molto stretta”.La metodologia così implementata in Dallara per lo sviluppo di auto da corsa viene adottata anche per le supercar. A conferma dell’efficienza di Pro/ENGINEER nella realizzazione di questo tipo di auto, citiamo il recente progetto X-Bow che, partendo da un motore di fornitura Audi, si è tradotto in soli dieci mesi, dall’aprile 2006 al febbraio 2007, in un’auto pronta per il salone di Ginevra 2007.“Per questo tipo di supercar sviluppata in collaborazione con l’azienda KTM, specializzata nel settore delle moto,  possiamo affermare un supporto PTC Pro/ENGINEER al 100%”, sottolinea Luca Pignacca, “dal momento che oltre al telaio e alla carrozzeria anche il propulsore è stato progettato, da Audi appunto, in tale ambiente Cad”.All’insegna di una modalità progettuale dove Pro/ENGINEER non è solamente il software privilegiato ma addirittura il software esclusivo, si attua così una partnership tecnologica in un settore, quello dell’automotive, al quale Pro/ENGINEER si propone come supporto Cad funzionalmente completo e integrato. Un’integrazione, quella progettuale, che sta estendendosi sempre più anche all’area della gestione informativa dei dati, dal momento che dalle funzionalità di Pro/Intralink, destinate in modo esclusivo all’ufficio tecnico, Dallara sta aprendo l’orizzonte a un’estensione più completa delle informazioni verso altre aree aziendali, per un’integrazione che attraverso PDMLink può superare i confini tradizionali dell’ufficio tecnico.

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