Dossier Mobile e collaborazione, un nuovo modello organizzativo

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Mobile e collaborazione, un nuovo modello organizzativo

Cambiano i
modelli di business e di conseguenza debbono variare quelli organizzativi. Un
aiuto ci viene dalla tecnologia, che rimane la condizione necessaria, ma non
sufficiente per operare ancora con processi efficaci. Anche le culture dei manager
e dei loro collaboratori debbono crescere e armonizzarsi per poter gestire e
mettere a frutto il cambiamento

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Di Massimo
Fucci

In tutti i settori
esistono i cosiddetti “magici incroci”, in cui si trovano pronte:
esigenze di mercato, possibilità di cambiare i processi aziendali per
migliorare e, non ultimo, tecnologie disponibili e funzionanti. Un momento topico,
in cui le aziende, a volte inconsapevolmente (nel bene e nel male), si giocano
una buona possibilità di accrescere la competitività nel proprio
mercato di riferimento.
La responsabilità grava essenzialmente sulle spalle di tutto il management,
a partire dalle posizioni apicali, alle quali è demandata la decisione
di agire.
Uno dei rischi che stanno correndo le nostre imprese è di non comprendere
la rivoluzione silente (ma non troppo) che sta avvenendo nella possibilità
di operare collaborando in modalità “sincrona e asincrona”
nello stesso tempo. Un modello organizzativo che per poter dare buoni risultati
non può prescindere dalla presenza di due fattori: la tecnologia e la
crescita della cultura orientata al change management.
D’altronde, in un modello di approccio al mercato in cui i dati e le informazioni
rappresentano la vera “materia prima” di ogni processo aziendale,
la capacità di collaborare con gli altri, indipendentemente dalla copresenza
fisica nello stesso luogo, si sta rivelando sempre più il fattore critico
di successo in grado di fornire un buon vantaggio competitivo alle organizzazioni
che sono capaci di approfittare dell’incrocio magico, tra il trinomio
(prezzo/prestazioni/sicurezza) che caratterizza le soluzioni mobile e la messa
in opera di modelli operativi aperti, meglio orientati alle soluzioni delle
esigenze espresse dal mercato.

Casi di
successo

Molti gli esempi di successo – già attualmente in essere –
presso le nostre aziende che operano nei settori più disparati.
In ambito Sfa (Sales force automation), Marzotto (www.marzotto.it), società
attiva nella creazione e produzione di tessuti lanieri per la moda, ha informatizzato
la forza vendita adottando i Tablet Pc Stylistic di Fujitsu Siemens Computers
(www.fujitsu-siemens.it).
Esigenza dell’azienda, ottimizzare il processo di acquisizione degli ordini
di campionario durante le fiere annuali di Milano e Parigi. Gli ordini infatti
si acquisivano su carta, su cui venivano segnati le tipologie di tessuti, i
loro colori e le varianti. Un complesso di migliaia di articoli, per cui la
possibilità di errore era molto elevata. A tutti è noto il valore
di un ordine processato correttamente, se si sbaglia si può anche perdere
il cliente.
«Per questo motivo – commenta Giuseppe Magni, marketing director
di Fujitsu Siemens Computers – Marzotto necessitava di disporre di uno strumento
ad alta usabilità, equiparabile per semplicità d’uso a un
foglio di carta, ma capace di gestire un’enorme quantità di dati.
La soluzione più adatta è apparsa l’adozione dei Tablet
Pc Stylistic, scelti anche con il supporto del partner Value Team (www.valueteam.com),
che dispongono di un ampio schermo e di un peso ridotto, della possibilità
di operare in rete wireless in modo sicuro e con una capacità di elaborazione
e di archiviazione capace di gestire il consistente volume di dati».
Se i benefici sono evidenti già in occasione delle fiere, numerosi sono
anche i vantaggi della soluzione ottenuti dalla semplificazione delle attività
post fieristiche. Gli ordini di campionario vengono infatti automaticamente
elaborati dal sistema informativo centrale che provvede sia a effettuarne un
controllo di congruenza con i dati storici, sia la verifica per quanto concerne
le richieste di esclusiva.
In ENI (www.eni.it) invece è in uso BT Corporate Fusion, una soluzione
che utilizza telefoni dual mode (Gsm/Wi-Fi), come fossero telefoni fissi all’interno
dell’impresa, e che permette di vedere l’azienda come un’unica
infrastruttura di rete servita da un unico centralino intelligente che riconosce,
mediante l’identificativo Ip dell’utente, chi è, quali applicazioni
può usare, dove girargli le telefonate come se fossero on-net anche se
si trova all’estero.
«BT Corporate Fusion – evidenzia Massimiliano Cariola, responsabile
prodotti e innovazione di BT Italia (www.bt.com/italia) – è uno strumento
che aumenta la produttività individuale perché è l’utente
che stabilisce mediante il concetto della presence, di mostrarsi attivo a chi
crede lui, di dirottare le altre telefonate in segreteria telefonica, di evitare
le spese di roaming internazionale per le telefonate o di essere sempre raggiungibile».
BLM Group (www.blmgroup.it), che con oltre 400 dipendenti opera su scala internazionale
nel mercato dei macchinari per la lavorazione dei tubi, deve consentire ai dipendenti
di spostarsi liberamente presso ampie strutture produttive, potendo accedere
in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo alla rete aziendale in modalità
mobility, garantendo la totale sicurezza anti intrusione per la protezione dei
dati.
«Dovendo sostituire il proprio centralino Pbx – dice Paola Pernigotti,
channel marketing enterprise di Alcatel-Lucent Italia (www.alcatel-lucent.com)
– BLM Group ha scelto la nostra tecnologia e il nuovo progetto è stato
messo a punto e implementato da Com.Tel (www.comtelitalia.it), business partner
italiano della società di Tlc. Com.Tel ha sviluppato per BLM una soluzione
totalmente convergente voce-dati e una piattaforma di gestione integrata per
la parte wireless e fonia. Inoltre, per i siti industriali italiani di BLM,
Com.Tel ha sviluppato un’infrastruttura Wi-Fi integrale attivando una
funzione già integrata nella piattaforma Wi-Fi di Alcatel-Lucent che
garantisce la sicurezza logica anti intrusione, dotata di moduli di policy enforcement
and firewall, e al contempo la massima velocità di rete».
Anche Pragma (www.pragma-research.it), istituto di ricerche di mercato attivo
dal 1971, ha introdotto una soluzione mobile per migliorare l’efficacia
del processo di reperimento di informazioni. Infatti, da alcuni anni ha eliminato
il tradizionale lavoro che veniva svolto su carta, avvalendosi degli smartphone
come strumenti di raccolta delle informazioni sul campo e per la trasmissione
dei dati. Attraverso l’utilizzo del cellulare Nokia E61 con la soluzione
Mobile Data Collection (MDC) è riuscita a ottimizzare tempi e costi per
la realizzazione di interviste e rilevazioni sul campo. La Mobile Data Collection,
applicazione sviluppata da Gulliver (www.gullivernet.com), uno dei partner certificati
da Vodafone Italia (www.vodafone.it), è un servizio che permette di raccogliere
e gestire dati in mobilità, rendendo più semplice ed efficiente
il lavoro di raccolta delle informazioni.
«Questo applicativo – afferma Luca Barbieri, responsabile marketing
applicazioni aziendali M2M di Vodafone Italia – ha permesso a Pragma di fornire
un supporto fondamentale alle periodiche indagini sulla customer satisfaction
di Trenitalia, e all’Ufficio Italiano dei Cambi (UIC) di realizzare importanti
studi. L’applicazione sviluppata da Pragma, utilizzando i servizi integrati
di Vodafone Italia disponibili sugli smartphone, ha consentito di ottimizzare
gli investimenti aziendali, comprimendo i costi collegati alla realizzazione
delle attività di ricerca, riducendone frattanto i tempi di esecuzione.
Parallelamente è stato semplificato il lavoro sul campo degli stessi
intervistatori, migliorando la qualità delle informazioni raccolte».
Il Centro Riabilitativo Villa Beretta dell’Ospedale Valduce dal canto
suo ha scelto Pc portatili con la tecnologia di processore Centrino di Intel
(www.intel.com) per aiutare i pazienti nel recupero della mobilità. «L’attenzione
ai vantaggi che l’innovazione tecnologica può offrire per migliorare
le cure e il rapporto con il paziente – afferma Carmine Stragapede, regional
business manager Italy and Switzerland di Intel Corporation – è un elemento
distintivo di Villa Beretta dell’Ospedale Valduce».
Nelle attività quotidiane svolte in ospedale, è cruciale poter
accedere in qualsiasi momento alle informazioni sul paziente. «Grazie
alla rete wireless e alla tecnologia mobile Intel Centrino – commenta Franco
Molteni, primario del Centro Riabilitativo Villa Beretta – è possibile
accedere ai dati del paziente da qualsiasi punto dell’ospedale, anche
direttamente presso il letto dell’utente stesso. Questo significa per
esempio avere a disposizione, proprio nel momento in cui servono, i video che
solitamente realizziamo per identificare i problemi motori dei pazienti e i
loro successivi progressi, indipendentemente dal fatto che ci si trovi in sala
di registrazione video, nella palestra per la fisioterapia o in corsia. Avere
la possibilità di accedere ai dati sui degenti in ogni luogo dell’ospedale,
ci permette di offrire loro una migliore assistenza durante le attività
di riabilitazione».

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