F5 Networks, VMware e BlueLock per una piattaforma virtuale per il Cloud Computing

F5
Networks, VMware e BlueLock per una piattaforma virtuale per il Cloud Computing

Il BIG-IP Local Traffic Manager di F5, insieme
alle soluzioni di virtualizzazione di VMware, sono stati scelti da BlueLock
per ottimizzare i costi e la scalabilità degli ambienti virtuali IT

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F5 Networks ha
annunciato che BlueLock, azienda che offre ai propri clienti la tecnologia virtuale
cloud computing, ha adottato la soluzione BIG-IP Local Traffic Manager (LTM)
di F5 insieme alle soluzioni di virtualizzazione di VMware per fornire ai propri
clienti un’unica piattaforma virtuale per il “cloud computing”.

Utilizzando un
approccio infrastructure-as-a-service (IaaS), tale piattaforma permette ai clienti
di BlueLock di scalare rapidamente la loro infrastruttura IT, adattandola alla
crescita del proprio business e mantenendo sotto controllo i costi ad essa associati.

Attraverso il cloud
computing, BlueLock è in grado di fornire ambienti IT virtuali e preconfigurati
sicuri, flessibili e scalabili on-demand. Per usufruire di questo servizio è
sufficiente pagare all’azienda un fee mensile, al quale va ad aggiungersi
un anticipo nel caso servisse una ulteriore capacità. All’aumentare
del carico di lavoro, infatti, è possibile aggiungere nuove macchine
virtuali a quelle già a disposizione del cliente. Non appena il carico
di lavoro decresce, le macchine virtuali vengono rimosse in modo che l’utente
non continui a pagare dei costi aggiuntivi per una capacità virtuale
che non viene sfruttata.

“Per
andare incontro alle esigenze del business dei nostri clienti, dobbiamo essere
in grado, senza interrompere l’attività, di aumentare e diminuire
velocemente l’utilizzo delle macchine virtuali – ha dichiarato John
Qualls, Presidente e CEO di BlueLock
-. Questo processo è
reso possibile dal fatto che l’architettura che abbiamo costruito sfrutta
il BIG-IP Local Traffic Manager di F5 e le soluzioni di virtualizzazione VMware”.

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“La virtualizzazione
permette alle aziende di ridurre i costi, di aumentare l’efficienza e
di migliorare sensibilmente l’agilità delle loro infrastrutture;
tale sistema, però, implica delle complessità che si possono ripercuotere
sull’infrastruttura IT esistente – ha dichiarato Manlio Paparelli,
Country Manager di F5 per l’Italia –
. Lavorando in sintonia
con le macchine virtuali, la soluzione BIG-IP di F5 permette alle aziende che
forniscono dei servizi come BlueLock di assicurare ai propri clienti un’application
delivery ottimizzata. F5, come Select Partner del programma VMware Technology
Alliance Partnership (TAP), continua a collaborare con VMware per aiutare BlueLock,
e tutte le altre aziende che si occupano di cloud computing, a massimizzare
il valore del loro investimento nella virtualizzazione”.

BlueLock ha scelto
il software BIG-IP LTM per garantire le funzionalità di load balancing
e SSL offload a tutte le proprie infrastrutture virtualizzate. Il BIG-IP LTM,
inoltre, raccoglie i dati sul traffico e sull’utilizzo, una caratteristica
molto importante per l’elaborazione degli algoritmi dall’azienda.
Questi dati, che gli utenti possono condividere attraverso il portale Vital
Signs di BlueLock, forniscono anche una dettagliata visibilità a ogni
network corrente, al sistema e all’utilizzazione delle capacità
dei clienti.

Per ottenere un’alta
disponibilità nei tradizionali ambienti IT le compagnie, di solito, acquistano
delle infrastrutture in grado di gestire il più alto potenziale di carico
che possa essere raggiunto, e poi pagano le continue spese operative per mantenere
l’infrastruttura. La virtual cloud di BlueLock, invece, permette ai clienti
di assecondare il potenziale utilizzato e pagare di conseguenza solo il reale
utilizzo dell’infrastruttura.

“Il nostro
obbiettivo è ridurre le spese e di semplificare l’infrastruttura
IT dei nostri clienti – ha dichiarato Pat O’Day, Chief Technology
Officer a BlueLock –
. La soluzione BIG-IP LTM ci aiuta a massimizzare
l’efficienza del nostro modello IaaS. L’ambiente virtuale di cloud
computing invece ci permette di trasferire questa efficienza ai nostri clienti
e al tempo stesso di assicurare alte prestazioni e disponibilità alle
loro applicazioni più critiche”.

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