Il cybercrime
diventa una questione personale
Il nuovo report
McAfee prevede la crescita di attacchi difficili da identificare da parte di
criminali informatici che sfruttano la psicologia umana
La criminalità
informatica sta diventando sempre più una questione personale dal momento
che, secondo il report di McAfee Inc. annunciato oggi, i criminali riescono
a ottenere dati personali dai siti di social networking, da violazioni di dati
e altre fonti. Nel periodico semestrale sulle minacce McAfee Security Journal,
gli esperti di sicurezza internazionali dei McAfee Avert Labs hanno riscontrato
un aumento nell’utilizzo delle tecniche di social engineering utilizzate
per sfruttare la natura umana e ottenere guadagni sempre più rilevanti.
“I cybercriminali
stanno creando attacchi che sono virtualmente impossibili da identificare da
parte degli utenti al computer,” ha affermato Jeff Green, senior vice
president, McAfee Avert Labs. “Le truffe di phishing, gli attacchi mossi
via email, Trojan horse e altri attacchi arrivano a essere così personalizzati,
che persino l’occhio più attento potrebbe cadere nella trappola
ben orchestrata del social engineering.”
Negli ultimi sei
mesi, i truffatori informatici hanno sfruttato le emozioni e la curiosità
umane con l’intento di adescare le vittime e carpire informazioni personali.
Nell’ultimo periodo le truffe hanno ruotato, infatti, attorno a notizie
ed eventi d’attualità come le Olimpiadi, le calamità naturali
e le elezioni presidenziali negli Stati Uniti.
“Non importa
dove vivete o che lingua parlate, i criminali informatici saranno in grado di
sfruttare la natura umana, mirando sulle emozioni primordiali come paura, curiosità,
avidità e compassione,” prosegue Green. “I criminali hanno
compreso le debolezze umane e continueranno a utilizzare sempre di più
il potere di Internet per sfruttarne i punti deboli. E’ un modo molto
semplice attraverso cui i criminali informatici possono fare soldi e con l’inganno
estorcere dati riservati.”
McAfee Security
Journal evidenzia quattro principali tendenze a livello globale:
1) Cresceranno
gli attacchi personalizzati – Mentre gli utenti hanno maggiore confidenza
con la pubblicazione di informazioni su loro stessi on-line, insieme all’aumento
di applicazioni generate dagli utenti, i cybercriminali stanno utilizzando sia
le informazioni sia le vulnerabilità dei siti di social networking per
sferrare attacchi.
McAfee prevede
che gli utenti verranno presi in contropiede dal livello di dettaglio e di personalizzazione
dei messaggi con cui i cyber criminali sferreranno gli attacchi.
2) Esploderà
lo spam “socialmente ingegnerizzato”basato su tecniche di social
engineering – I cybercriminali mietono innumerevoli vittime con messaggi
di spam spaventosamente credibili basati su informazioni reali. Per esempio,
truffatori informatici utilizzeranno informazioni ricavate tramite furti di
dati per falsi programmi di fidelizzazione dei clienti o per offrire sconti
a chi ha fatto acquisti recentemente.
McAfee prevede
che tale trend continuerà, dal momento che i truffatori estrapolano le
informazioni personali sugli utenti dai siti di social networking o dalle violazioni
di data base per carpire dati delle carte di credito, interessi e comportamenti.
3) Cresceranno
le truffe indirizzate agli investitori – La crescita del social engineering
avrà ripercussioni anche su mercato e azioni ben più importanti
delle comuni truffe “pump and dump”, utilizzate dagli spammer per
sostenere che il valore di alcune azioni sta per aumentare incredibilmente.
Facendo riferimento
alle storiche truffe “penny stock”, i ricercatori degli Avert Labs
prevedono che i cyber criminali potranno attuare anche più audaci tentativi
di ottenere guadagno sfruttando la variabilità dei mercati azionari e
dei derivati, come far circolare false notizie su vulnerabilità di sicurezza
nei software o su cambiamenti negli organi dirigenti di un’azienda quotata.
4) I criminali
sfrutteranno il desiderio degli utenti di proteggere i propri PC, con un numero
maggiore di truffe impostate come falsi aggiornamenti di sicurezza. McAfee ha
osservato un aumento dei software malevoli che si presentano come applicazioni
di vendor di “sicurezza”. I criminali utilizzano dei pop-up pubblicitari
per informare gli utenti che i loro computer sono infetti e che solo il software
di quel vendor è in grado di ripulirglieli. Non solo quei software non
offrono maggiore sicurezza, ma spesso inducono a scaricare un nuovo malware.
McAfee ritiene
che i cybercriminali intensificheranno i propri sforzi per attirare altre vittime
con falsi aggiornamenti di sicurezza.
Attacchi
informatici, qualche cifra:
· 1.1 milioni
— Totale in dollari del denaro rubato dai clienti della Swedish Nordea
Bank con la truffa on-line da record più grande al mondo
· 84% —
La percentuale di violazioni della sicurezza attribuibili a errori umani secondo
il Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti
· 1980 —
Le prime apparizioni di “Trojan horses” nei bollettini sulla sicurezza
· 419 —
La sezione del codice penale nigeriano che vieta le onnipresenti e-mail di spam
nigeriano
· 150% —
Percentuale di crescita dei Trojan che utilizzano social engineering dal 2006
· 742 —
Numero di domini di typosquatting per freecreditreport.com, ognuno in attesa
di denaro dalla vittima che commette un errore di battitura compilando il nome
del sito legittimo
· 320 —
Numero di domini di typosquatting per YouTube, il terzo sito utilizzato per
questo tipo di truffa. Altri siti popolari cui gli squatter si rivolgono sono
CartoonNetwork.com, Craigslist.org, e ClubPenguin.com
Come possono
gli utenti privati e professionali difendersi dagli attacchi sferrati con metodi
di Social Engineering
I crimini informatici
dovuti ad attacchi “socialmente ingegnerizzati” vengono combattuti
su tre piani distinti:
1) Aggiornare la
propria tecnologia di sicurezza. Utenti aziendali e privati devono aggiornare
i propri software di sicurezza per disporre delle più recenti versioni
di software anti-virus software, filtri anti-spam, plug-in anti-phishing per
il browser e soluzioni per la navigazione sicura su Web.
2) Cautela nell’utilizzo
del computer e nella navigazione su Internet. Gli utenti dovrebbero prestare
attenzione alle varie offerte che ricevono via e-mail, IM, o messaggi tramite
reti di social networking che suonano “troppo belli per essere veri.”
Allo stesso modo, gli utenti non dovrebbero mai fare click su qualcosa che arriva
via e-mail da uno sconosciuto.
3) Conoscere i
propri diritti. Il mercato della sicurezza e le forze di polizia stanno lottando
contro i cybercriminali monitorando e perseguendo i reati.
Il periodico McAfee
Security Journal in versione integrale è disponibile per il download
presso: www.mcafee.com