Il nuovo sito sostituisce Twitter Tales e nasce per raccontare alcuni dei cinguettii che hanno cambiato la vita degli utenti in 140 caratteri
Lo scopo è quello di ampliare le “storie” più strane e singolari come fossero un diario unico di Twitter. Per questo il sito/blog punta molto anche sulle immagini che sul social network si possono solo allegare e non vedere direttamente. Al momento Stories è ancora scarno in atteso di riportare altre testimonianze, oltre a quelle di alcune celebrità che hanno twettato in passato. Ci sono poco più di 20 vignette alquanto brevi (tra i 100 e i 140 caratteri) che, accompagnate da immagini e schizzi, raccontano alcuni aneddoti postati sul social network.
Tra le altre la storia di un utente che ha ricevuto una donazione di organi dopo l’invio del tweet: “ho bisogno di un rene”. O quella di un’associazione di pesca giapponese che grazie ai tweet con allegati video e foto della pesca giornaliera, ha ripreso la sua attività commerciale.
Twitter Stories è stato lanciato ufficialmente il 1 novembre ed è alla ricerca di storie interessanti da pubblicare. Se ne avete una potete partecipare alla selezione semplicemente postando la vostra storia menzionando @twitterstories o aggiungendo al tweet l’hashtag #twitterstories con la possibilità di allegare foto e video. Le storie scelte verranno inserite sul sito con cadenza mensile, e saranno tradotte in varie lingue (per ora manca l’italiano).
Stories soppianta il precedente spin-off di Twitter, quel Tales lanciato nell’agosto 2010 che a dire il vero non ha mai sfondato più di tanto. Resta il dubbio sul perché la società invece di aggiungere le nuove funzionalità (post di immagini e video diretti sullo schermo) al Twitter già esistente, abbia deciso di aprire un sito a parte. La risposta potrebbe essere che in quel caso Twitter sarebbe assomigliato un po’ troppo a Facebook, così invece mantiene una specificità unica e irripetibile. Anche perchè Stories è per Twitter quello che Timeline dovrebbe essere per Facebook: una ricostruzione narrativa basata sulle proprie esperienze, con la differenza che Stories mette al centro il social network (Twitter) invece Timeline punta sui singoli utenti.