In questa pagina sono elencati alcuni dei profili societari delle aziende citate nell’indagine. Questa non è quindi la classifica.
La classifica integrale con approfondimenti, grafici e tabelle è invece consultabile gratuitamente (previa registrazione al sito) a questo link
Siav, Moviri e Omnitech
“Followers” che sono già “leaders”
Diversificazione del modello di business, collaborazione con i partner e centralità del cliente. La formula di Siav, Moviri e Omnitech: tre storie di successo per spiegare come crescere, comprendere il cambiamento e creare nuovi servizi innovativi per liberare tutte le potenzialità della trasformazione digitale senza affidarsi alla fortuna
di Giuseppe Mariggiò
Chi ha ragione? Seneca che disse: «La fortuna non esiste, esiste solo il momento in cui il talento incontra l’opportunità» – oppure Diogene: «Preferisco avere una goccia di fortuna che una botte di saggezza»? Me lo chiedo, mentre faccio scorrere il dito sui nomi della Classifica che restano fuori dalla TOP100 e si piazzano tra la 101esima e la 130esima posizione. Queste imprese sono attive sul mercato italiano del software e dei servizi IT, e molte di loro meriterebbero, al di là del ranking, di essere considerate a tutti gli effetti “leader” non solo per i risultati raggiunti, ma soprattutto per la visione che hanno dimostrato di avere in un momento di trasformazione del mercato, per la capacità di guardare avanti e di cambiare, puntando sul talento delle persone e l’innovazione. Queste aziende non si sono affidate all’irrazionalità, non hanno ceduto alla paura della competizione, non si sono lasciate condizionare dagli obiettivi a breve termine, ma hanno scommesso con determinazione su loro stesse, sulle loro capacità, sulla loro voglia di essere e fare impresa. Ci sono cose che contano un sacco, almeno quanto le performance di business. E anzi, sono le condizioni per crescere. Sto parlando della qualità del lavoro, dei servizi e dei prodotti. Ma anche, della capacità di ascoltare le esigenze dei clienti e di mettersi dalla loro parte, non solo di vendere e basta. E ancora prima, della capacità di mettere al centro i propri dipendenti, perché sono loro a essere l’anello di contatto con i clienti. Essere un’azienda di successo non significa solo misurare il fatturato e i rendimenti di ogni business unit, significa anche misurare la capacità di far crescere le persone. Essere un’azienda di successo significa essere in contatto con la realtà che cambia e qualche volta portare disordine dove c’è ordine, rendendosi la vita scomoda quel tanto che basta per non correre il rischio di abituarsi al successo raggiunto, per non adeguarsi, per non essere in ritardo, per giocare d’anticipo quando le regole del gioco cambiano, come dimostrano le tre aziende che abbiamo scelto dalla Classifica: Siav (posizione n. 103), Moviri (posizione n. 121) e Omnitech (posizione n. 126).
SIAV, UN ECOSISTEMA INFORMATIVO AL SERVIZIO DELL’UTENTE
«Mettere l’utente al centro» − così Alfieri Voltan, presidente e fondatore di Siav (www.siav.it) − sintetizza le linee di sviluppo della società, fondata nel 1989 a Rubàno in provincia di Padova, e oggi tra le prime aziende italiane nel settore dell’enterprise content management, con prodotti per la gestione elettronica dei documenti, il workflow management e la conservazione digitale. Nell’elenco dei conservatori accreditati presso AgID dal 2014 e con sedi a Milano, Genova, Bologna e Roma, Siav vanta una factory d’eccellenza dedicata allo sviluppo software e un laboratorio di R&D che opera in collaborazione con l’Università di Padova e l’Università Tecnica di Eindhoven, su progetti innovativi come il classificatore automatico, il process mining e la social network analysis. Per Voltan, il concetto di centralità dell’utente si traduce nella creazione di «un ecosistema informativo», dove la stessa informazione deve essere visibile e accessibile in modo differente a seconda delle esigenze e delle finalità. «Con questa idea in testa – continua Voltan – abbiamo ripensato le nostre soluzioni, proprio con l’obiettivo di offrire un’esperienza d’uso ritagliata sulla persona. È stato un lavoro impegnativo, ma l’apprezzamento dal mercato ci ha dato ragione, e lo dimostrano i numeri: un aumento del fatturato del 4%, oltre quota 17 milioni».
Un altro elemento che ha portato grandi soddisfazioni alla società è stata l’offerta dei servizi in SaaS, che sono cresciuti del 29% in un anno, e ancora più importante il risultato ottenuto dai servizi di conservazione digitale, che sono praticamente raddoppiati. «Le aziende credono sempre di più nei servizi in outsourcing, ma li vogliono di qualità, e preferiscono affidarsi a interlocutori competenti» – commenta Voltan.
La collaborazione tra Siav e le università è attiva da molti anni, e ha permesso all’azienda di acquisire competenze all’avanguardia in alcuni campi molto interessanti. «L’obiettivo di fondo – spiega Voltan – è di fornire strumenti con cui lavorare meglio e dare alle persone soluzioni intelligenti che semplifichino le loro attività quotidiane. Gli ambiti per noi più promettenti sono il process mining, che tramite tecniche di machine learning permette di “comprendere” il funzionamento dei processi aziendali, e l’analisi delle relazioni sociali, esplicite o implicite, che si creano in una organizzazione. Stiamo lavorando anche sull’intelligenza artificiale e le tecniche di comprensione automatica dei contenuti, per automatizzare la catalogazione dei documenti, e rendere più semplice l’individuazione delle informazioni all’interno degli archivi aziendali».
La collaborazione con le università, italiane ed estere, ha dato a Siav l’occasione di creare un vero e proprio team di R&D di respiro internazionale, composto da persone di assoluta eccellenza che non si limitano a interfacciarsi con il mondo accademico, ma sono costantemente impegnate nel trovare soluzioni innovative ai problemi concreti dei clienti: «I sistemi di machine learning e di intelligenza artificiale per noi sono già una realtà» – continua Voltan. «Quello dell’intelligenza artificiale è un tema di grande interesse, se ne parla molto, ma non sempre nei termini corretti. Queste tecnologie offrono modi totalmente nuovi e originali per attingere all’enorme potenziale di “conoscenza sconosciuta” che ogni azienda possiede. Siamo agli albori, ma è già possibile immaginare scenari in cui, per esempio, le informazioni arriveranno direttamente sulla nostra “scrivania” – ma solo quelle che ci servono, quando ci servono – interpretate e integrate da un assistente virtuale». E qui torniamo al tema della centralità dell’utente e della trasformazione digitale.
«D’altra parte chi si rende veramente conto delle possibilità offerte dalla trasformazione digitale riesce a ottenere risultati tangibili in tempi molto brevi. Abbiamo eccellenti esempi di realtà, sia pubbliche sia private, che hanno avuto modo di “governare” questo processo di digitalizzazione per lavorare meglio, oppure per ridurre la distanza dal cliente o dal cittadino, o per collaborare in modo più efficace con i colleghi. Uno dei compiti che sentiamo come azienda leader di questo mercato è proprio quello di accompagnare i nostri clienti in questa trasformazione, perché la digitalizzazione non è un fine, ma una mezzo per raggiungere un obiettivo» – conclude Voltan.
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL CENTRO DELLA VISIONE DI MOVIRI
Fondata nel 2000 da un gruppo di ricercatori del Politecnico di Milano, Moviri (www.moviri.com) è specializzata in software e servizi professionali di data analytics, digital optimization, capacity management e security. Come ci racconta il CEO Paolo Bozzola, negli ultimi tre anni la crescita consolidata del Gruppo è stata costantemente oltre il 30% anno su anno. E anche per il 2017 è prevista una crescita in linea con i risultati precedenti. La crescita del 17.5% è imputabile alla sola azienda capogruppo. «Ma oltre a una importante crescita organica – ci spiega Bozzola – abbiamo fatto molti investimenti e ottenuto risultati eccezionali in alcune aree di espansione strategica». Prima di tutto, la diversificazione del modello di business – «con il lancio e la crescita di business software veicolati dai brand ContentWise e Cleafy, che portano sul mercato globale tecnologie e proprietà intellettuale sviluppate in Italia».
Poi la creazione della divisione di IT Security lanciata solo tre anni fa e «cresciuta a ritmi vertiginosi, creata per far fronte alla imponente domanda proveniente in particolare dai business online». Infine, l’internazionalizzazione, attraverso «le consociate negli Stati Uniti che rappresentano sia un’occasione di business – abbiamo più che raddoppiato il fatturato nell’ultimo anno – sia un’occasione di crescita culturale per tutto il gruppo» – mette in evidenza Bozzola.
Moviri supporta le evoluzioni tecnologiche e di business dei propri clienti e li affianca nell’affrontare le sfide future attraverso una pianificazione mirata degli investimenti IT. Ma quali sono le sfide più imminenti per le imprese italiane? E quale impatto avranno le applicazioni di intelligenza artificiale (AI) sul business?
«Le applicazioni AI sono al centro della visione di Moviri per il prossimo quinquennio e sono quelle sulle quali stiamo concentrando tutti i nostri investimenti. L’intelligenza artificiale avrà due ruoli fondamentali.
Il primo è l’automazione di compiti che non sono più affrontabili, tenendo nel loop un attore umano. Qualche esempio dalla nostra offerta: il monitoraggio di infrastrutture e applicazioni che cambiano in continuità grazie alle tecnologie cloud e alle filosofie Agile e DevOps di sviluppo e gestione del software; i controlli anti-frode sulle transazioni online che devono avvenire in tempo reale su volumi enormi; l’ottimizzazione delle prestazioni delle infrastrutture IT che hanno raggiunto limiti di complessità ingestibili anche da parte dei migliori esperti». Il secondo ruolo dell’AI è di rivoluzionare business esistenti o di abilitare nuovi modelli di business. «L’intelligenza artificiale – continua Bozzola – abilita la capacità delle macchine a svolgere task cognitivi propri dell’uomo: ascoltare, vedere e riconoscere, parlare, prendere decisioni in condizioni di ambiguità. Con questi ingredienti, rivoluzionare ogni settore industriale diventa possibile. E la tecnologia legata all’IoT sarà l’altro ingrediente per renderlo possibile».
OMNITECH, OLTRE LA SICUREZZA IT PER COMPRENDERE IL BUSINESS
OmnitechIT (www.omnitechit.eu) è un system integrator specializzato in sicurezza, forte di un team multinazionale di 170 specialisti, che nel corso degli anni ha saputo proporsi al mercato anche come provider di soluzioni ai nuovi problemi legati alla digital transformation. La posizione di Omnitech nella Classifica 2017 non tiene conto di una serie di operazioni societarie e sconta la mancanza di un bilancio consolidato per tutto il Gruppo, al momento del rilevamento dei dati da parte dagli analisti di IDC, che in fase di calcolo hanno proceduto all’operazione di stima. Nella realtà, restando ai risultati italiani, dobbiamo considerare due società, Omnitech e OmnitechIT, con un giro d’affari rispettivamente di circa 12,5 milioni di euro e 5 milioni, e quindi con un fatturato totale di 17,5 milioni, di cui 1,5 a livello intercompany. Di conseguenza, possiamo considerare la performace complessiva del Gruppo intorno ai 16 milioni, che nella prossima edizione della Classifica, permetterà al Gruppo di entrare a pieno titolo direttamente nella TOP 100. In tutti i casi, i risultati raggiunti sono frutto di una visone chiara e di un lavoro costante negli anni – come ci spiega Roberto Mignemi, CEO di OmnitechIT. «Pensiamo che il mercato attuale, la tecnologia disponibile, le competenze necessarie comportino un lavoro continuo su tutte le componenti aziendali. Siamo partiti dalla revisione dell’offering ampliandola “oltre” l’IT Security, pensando di sfruttare la straordinaria opportunità che questa competenza ci offre e cioè il mettere in sicurezza l’intero processo di business con la necessità di “comprendere” il business e avere le competenze in tutte le aree IT».
Secondo Mignemi, la trasformazione digitale cambierà totalmente le nostre vite e le aziende. La sicurezza non viene vista più come un peso ma come un’opportunità per affrontare il business digitale. E la gestione del rischio viene legata al business e agli asset coinvolti». Non solo. Per Mignemi, la domanda è più avanti dell’offerta: «Sono le aziende IT che faticano a uscire dai vecchi schemi di fornitura di prodotti e servizi. Oggi, i clienti necessitano di soluzioni. E noi ci stiamo muovendo in questa direzione, con soluzioni per l’industria 4.0 o per il GDPR, straordinaria opportunità di allineare l’intera Europa a un livello comune di sicurezza del dato, permettendo così lo sviluppo dell’economia digitale, che noi affrontiamo partendo dall’assessment e dalla definizione delle necessità complessive e non portiamo ai clienti soluzioni prima di aver capito le reali necessità». Ma quali sono i fattori che permettono a un’impresa di competere sul mercato? «Dallo scoppio della crisi in poi, il prezzo è stato il fattore determinante. Assistiamo a una divaricazione tra attività in cui il prezzo continua a essere determinante e altre in cui non è il primo fattore di scelta» – spiega Mignemi. «Noi ci muoviamo in questo secondo ambito, dove prima del prezzo vengono le competenze, la capacità di affiancare i clienti, la qualità delle soluzioni. Questo tipo di approccio ci ha permesso di crescere all’estero anche in mercati più ricchi dell’Italia, come quello tedesco, arabo e scandinavo. Inoltre, abbiamo definito un unico sistema di delivery per tutti i paesi che permette l’ottimizzazione di competenze e di costi». A completamento di questa strategia, il Gruppo ha lanciato due iniziative importanti: «La prima è l’offerta di managed services dalla nostra control room certificata 27001 in grado di gestire 7×24 clienti in tutto il mondo e di esternalizzare competenze a un livello adeguato e con un costo definito. La seconda è il progetto di joint venture in Serbia, dove in accordo con la Singidunum University di Belgrado stiamo formando risorse con forti competenze sulla security».
103° SIAV
Siav spa è la prima azienda italiana nei software e servizi per la gestione documentale, il workflow e la digitalizzazione. I prodotti coprono tutto il ciclo dei documenti e consentono di semplificare i processi e diminuire i costi grazie a soluzioni on-premises, in outsourcing o ibride. L’Osservatorio Normativo offre consulenza su temi legislativi e applicativi. La factory è dedicata allo sviluppo e il laboratorio di R&D è impegnato in progetti innovativi quali il process mining e la classificazione automatica. Con oltre 3.000 installazioni e importanti referenze nel mercato pubblico e privato, Siav ha sedi a Padova, Milano, Genova, Bologna e Roma. Forte di una competenza ventennale, Siav è stata tra le prime aziende accreditate dall’AgID per i servizi di conservazione digitale e ha le certificazioni Microsoft Gold Competency nell’application development; SAP per l’integrazione della piattaforma documentale; standard ISO 9001 e ISO 27001.
Siav spa – Via Rossi, 5/n – 35030 Rubano (PD) – Tel. 049.8979797 – email: info@siav.it – www.siav.it
109° SB ITALIA
SB Italia è un system integrator a valore che progetta, realizza e gestisce soluzioni e servizi IT innovativi per agevolare e accompagnare le imprese nel percorso verso l’azienda digitale. Gli ambiti di attività e le specifiche forti competenze interne riguardano: progetti ECM, document management e workflow; servizi documentali; business intelligence & analytics; progetti, servizi a valore e gestione dell’infrastruttura tecnologica; sistemi informativi & ERP. La competenza tecnologica abbinata alla profonda conoscenza dei processi aziendali e delle metodologie di applicazione, l’approccio caratterizzato da sintesi, concretezza e capacità di analisi e l’impegno sui risultati, sono le caratteristiche principali del gruppo SB Italia che con oltre 140 risorse dirette e un network di partner a valore sul territorio italiano, nel 2017 continua a crescere. La crescita costante, la customer satisfaction unita alle testimonianze di stima e fiducia da parte dei clienti sono la migliore dimostrazione del valore aggiunto che SB Italia sa portare sul mercato.
SB Italia – Viale Forlanini, 38 – 20024 Garbagnate M.se (MI) – Tel. 02.9944421 – Fax 02.99444222 – email: info@sbitalia.com – www.sbitalia.com
117° BETACOM
Betacom è stata fondata nel 2002 dal suo attuale amministratore delegato, Clay Audino, arricchita nel 2010 dall’ingresso come socio di Emilio Callegari, attuale responsabile commerciale. Il core business aziendale è costituito dallo sviluppo software e dall’attività di system integration, Betacom offre risposte di alto profilo nell’ambito del data management, big data, intelligenza artificiale, machine learning e nella cyber security. Le fasce di mercato coprono differenti settori: dall’assicurativo al bancario, dall’automotive all’industry, intercettando ampi comparti della pubblica amministrazione. La continua crescita ha permesso a Betacom di avviare, negli anni, collaborazioni importanti e di ottenere certificazioni con rilevanti brand dell’information technology. La crescita di Betacom si manifesta nei numeri: dai 200 dipendenti del 2015 ai 350 attuali, dislocati in tre sedi in Italia: Torino, Milano e Treviso. Grazie alla preparazione, alla passione e al continuo aggiornamento del suo staff, l’azienda si pone sempre nuovi obiettivi sia in termini di realizzazione progettuale, sia in termini di avanguardia tecnologica. Fiducia, entusiasmo e preparazione sono le caratteristiche delle persone che lavorano in Betacom, come evidenziato dalla citazione che accoglie i visitatori del sito: “L’uomo è ancora il più straordinario dei computer” (J.F.K)
Betacom srl – Corso Svizzera, 185 – 10149 Torino – Tel. 0114332064 – Fax 0114340540- email: info@betacom.it
129° EUROSYSTEM
Eurosystem spa è specializzata nell’offerta di consulenza, servizi e soluzioni nei sistemi informativi aziendali. Nata 38 anni fa a Treviso, oggi è presente in tutto il Nord e Centro Italia con due filiali a Bergamo e Bologna, una società partecipata (Nordest Servizi srl) di Udine aggregata nel 2016 e con la quale conta un fatturato totale di 19 milioni di euro, 120 risorse interne e oltre 1000 clienti. Eurosystem progetta e realizza soluzioni innovative per aziende di medie e grandi dimensioni e di vari settori, con una spiccata competenza nello sviluppo di software gestionali, sistemi CRM (customer relationship management), business analytics, infrastrutture informatiche (in hosting e in housing) e servizi di gestione dell’IT in outsourcing. La società sta perseguendo un ampio progetto di crescita che, supportato da un business plan certificato PwC (PricewaterhouseCoopers), prevede l’acquisizione nel prossimo anno di aziende specializzate in CRM, analytics, cybersecurity e privacy.
Eurosystem spa – Via Newton, 21 – 31020 Villorba (TV) – Tel. 0422 628711 – Fax 0422 928759 – email: marketing@eurosystem.it – www.eurosystem.it
130° QINTESI
Con circa 200 dipendenti Qintesi eroga servizi di management consulting e di system integration, offrendo ai clienti soluzioni innovative. Il Gruppo è costituito da Qintesi spa, che supporta i clienti nei processi di digital transformation attraverso l’utilizzo di sistemi ERP, business intelligence e advanced analytics; Qintesi Technology & Services, che garantisce l’approvvigionamento di servizi e tecnologie funzionali allo svolgimento dei progetti; BF Partners, che offre servizi di implementazione di sistemi e gestione di processi specifici dei settori retail/GDO. Qintesi è Service Partner SAP con qualifica “Gold Partner”; ha ottenuto 9 certificazioni SAP REX, tra cui 2 di Industry – Insurance ed E&C – e, tra le prime in Italia, su SAP HANA e S4/HANA. Qintesi opera su tutto il territorio nazionale con sedi a Milano, Marcon, Bergamo e Genova, oltre a intervenire abitualmente in contesti internazionali.
QINTESI spa – Via G. Suardi, 3 – 24124 Bergamo – email: marketing@qintesi.it – www.qintesi.it