Con QlikTech gli analytics diventano “natural”

La piattaforma QlikView abilita la Natural Analysis per ottenere le risposte alla stessa velocità con cui vengono concepite le domande, individuando i trend di business nascosti e facendo scoperte che favoriscono decisioni innovative

 

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Richard Timperlake senior vice president worldwide sales di QlikTechNell’ambito della business intelligence si nota una crescita sempre più accentuata del fatturato mondiale e una biforcazione nelle scelte fatte dagli utilizzatori. Gli acquirenti dei dipartimenti IT prediligono ancora i fornitori di BI tradizionale, con architetture prevalentemente incentrate sui report, mentre gli utenti business si rivolgono a chi è in grado di fornire soluzioni orientate alla più immediata information discovery.

In questo secondo settore – però – i fornitori non sono ancora molti e tra questi una posizione di leadership è tenuta sicuramente da QlikTech (www.qlikview.com/it), posizionata da Gartner nel Leaders Quadrant per il terzo anno consecutivo. La società americana di origini svedesi specializzata nella business discovery ha deciso di rafforzare la presenza in Italia e così QlikView (dopo il completamento dell’acquisizione) diventa parte integrante di QlikTech sotto la guida di Massimo San Giuseppe, che – già presidente di QlikView Italy – ha assunto  la carica di acting managing director della nuova filiale. «I clienti considerano il nostro prodotto QlikView come un’evoluzione della business intelligence più classica grazie alle sue caratteristiche user driven che aiutano a rivelare il significato dei dati in modo facile e naturale, affinché le persone possano agire in base ai risultati ottenuti» – ha detto Massimo San Giuseppe.

Potenza del self-service

Per supportare il modo in cui la curiosità umana ricerca ed elabora le informazioni, QlikTech ha sviluppato la tecnologia natural analytics, che permette di determinare gli aspetti più significativi in un complesso di informazioni. La piattaforma QlikView offre – agli utenti di piccole e grandi imprese – la conoscenza immediata, di cui hanno bisogno per decidere in modo veloce e sicuro – e agli specialisti IT – fornisce la semplicità di gestione e di controllo.

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«Grazie a QlikView, il valore dei big data può essere messo a disposizione degli utenti aziendali condensando tutte le informazioni e presentando in modo intelligente solo ciò che è rilevante e contestuale al problema analizzato – ha dichiarato durante la visita in Italia Richard Timperlake, senior vice president worldwide per le vendite di QlikTech».

Ad esempio, come ha spiegato Timperlake, un direttore generale potrebbe essere interessato a dati di riepilogo delle varie linee di prodotti dell’azienda, mentre il responsabile di prodotto potrebbe richiedere un maggiore grado di dettaglio, ma solo per le aree di sua competenza. In alcuni casi, come quello di un manager dell’assistenza clienti, che deve interagire con tutte le informazioni di un cliente specifico, può essere indispensabile navigare facilmente e velocemente tra vari dati.

Non solo. «Le organizzazioni che adottano piattaforme di business intelligence tradizionale per utilizzare al meglio la potenza dei big data devono assumere esperti, creare complessi algoritmi e compiere ingenti investimenti in infrastruttura e software» – ha messo in evidenza  Massimo San Giuseppe. «Oggi, gli utenti vogliono disporre di strumenti semplici, come quelli che sono abituati a utilizzare per uso privato oppure per svago. Scaricando dal nostro sito la versione QlikView Personal Edition, chiunque può provare le caratteristiche esclusive, facili e potenti del nostro software di business discovery».

Natural analytics

L’architettura associativa della Natural Analysis, offerta dalla piattaforma QlikView, consente una grande scalabilità, per poter navigare una quantità di dati virtualmente illimitata, in combinazione con numerose funzionalità rivolte alla gestione delle informazioni e una user experience agevole, gradevole e altamente proattiva. «La nostra soluzione – ha rimarcato Timperlake – in virtù della modalità di accesso intuitivo, dell’esplorazione associativa delle informazioni e della visualizzazione sofisticata, consente alle aziende di sfruttare meglio gli asset già esistenti, costituiti da precedenti investimenti fatti in altre procedure software e in complessi archivi di dati sviluppati nel tempo».

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Le aziende hanno sostenuto notevoli trasformazioni negli ultimi tempi e le loro strutture hanno dovuto adattarsi ai cambiamenti, passando da livelli gerarchici verticali a rapporti partecipativi orizzontali. Ciò ha portato all’aumento del numero di utenti chiamati a un processo decisionale sempre più “social”, attraverso la collaborazione sicura e in tempo reale. Grazie a connettori specificamente progettati per alcune delle principali applicazioni esistenti nell’ambito business, QlikView garantisce il consolidamento dei dati importanti da più origini in un’unica applicazione, agevola l’accesso a qualsiasi informazione aziendale e ne facilita l’analisi in modo integrato, permettendo la formulazione di decisioni più immediate e ai giusti livelli.

Business & dynamic solution

Che cosa rende speciale QlikView e in cosa differisce dalle altre soluzioni di business intelligente?

Per Massimo San Giuseppe, «gli utenti aziendali non sono più disposti ad attendere i report in modo passivo, ma desiderano partecipare attivamente al processo di analisi. Questa esigenza porta le imprese a sostituire la business intelligence tradizionale con QlikView al fine di mettere la conoscenza nelle mani di chi prende le decisioni, aumentando la flessibilità operativa e creando la domanda di business discovery come piattaforma centrale». Il mercato evolve molto rapidamente e la capacità connettiva di QlikView fornisce risposte alla stessa velocità con cui vengono concepite le domande. Basta digitare una richiesta in modo naturale nella casella di ricerca di QlikView per ottenere esiti associativi immediati, che consentono di vedere nuove relazioni tra i dati e di generare risultati secondo modalità impreviste.

Porre domande e cercare informazioni, autonomamente oppure in collaborazione con altri, in tempo reale e «anche per strada» – ha assicurato Timperlake – permette di sfruttare i vantaggi della business intelligence self-service di QlikView, senza la necessità di rivolgersi agli specialisti IT per ottenere nuove procedure di ricerca e generare ulteriori report. «Nei momenti di crisi, il mercato tende a contrarsi» – ha detto Massimo San Giuseppe. «Con l’aiuto di QlikView, facendo scoperte che favoriscono decisioni innovative, le società possono individuare trend nascosti e nuove opportunità. Successivamente, nei momenti di espansione dell’economia, con una soluzione di business discovery possono – invece – essere maggiormente competitive e contrastare meglio gli effetti della concorrenza».

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QlikTech Italy

Massimo San Giuseppe ha una consolidata esperienza nel mondo della business intelligence ed è stato pioniere delle tecnologie di QlikTech in Italia. Nel 2002 ha fondato QlikView Italy, master reseller e primo centro di competenza italiano, diventandone il presidente. Dallo scorso ottobre, in seguito all’acquisizione di QlikView Italy da parte di QlikTech, Massimo San Giuseppe è alla guida della nuova filiale italiana.

«La presenza di QlikView in Italia era già molto solida – ha confermato Timperlake – e questa acquisizione rappresenta il complemento di un altro step della nostra strategia di espansione. Negli scorsi anni, è stato costruito un modello di business che ora si abbina perfettamente con quello centrale».

Potendo beneficiare dell’immutata competenza del team italiano, ma anche delle risorse globali e delle accresciute capacità di investimento messe a disposizione dall’organizzazione internazionale, la nuova filiale potrà proseguire nello sviluppo della clientela e nel potenziamento del canale di vendita.

«Dopo questa operazione – ha dichiarato Massimo San Giuseppe – ci aspettiamo un rafforzamento della nostra penetrazione di mercato e il proseguimento della migrazione verso la piattaforma QlikView Business Discovery da parte di nuovi utenti».